ALIDOSI, Bertrando
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Nacque da Roberto, signore e vicario pontificio di Imola, nella prima metà del XIV secolo. Alla morte del padre (1362), rivendicò con le armi, contro il fratello maggiore Azzo, [...] di liberarli dalla dura ed esosa tirannia degli Alidosi. Costoro, però, erano troppo ricchi e potenti perché il governopontificio potesse pensare di suscitarne l'ostilità. Contrariamente, perciò, ai desideri degli Imolesi, veniva riconfermato ai due ...
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BORGIA, Tiberio
Bruno Di Porto
Nacque a Perugia, da nobile famiglia, il 3 luglio 1793. Come funzionario del Comune perugino, nel 1815 cercò, senza successo, di ottenere un alleviamento del tributo di [...] alla nomina dell'effimero triumvirato.
Essendo stato compreso tra i dodici patrioti esclusi dall'indulto concesso in autunno dal governopontificio e non avendo voluto, più tardi, accettare l'amnistia di Pio IX, tornò in patria solamente nel 1867 ...
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ANTIGLIOLA, Ruggero di (Rogerius de Perusio comes de Antiguella; Rugerius de Antigalla; Ruggieri d'Antognolla; Rogerius de Perusio)
Riccardo Capasso
Nato a Perugia nella seconda metà del XIV secolo, [...] Benedetto Barzi, che, dopo la morte di Braccio (2 giugno 1424), era stato bandito da Perugia ricaduta sotto il governopontificio. L'A. e il Montesperelli sollecitarono il Barzi a tomare, nella speranza di una buona accoglienza: tuttavia il Barzi ...
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BRANCA, Stefano della
Peter Partner
Nato nell'ultimo decennio del sec. XIV da nobile e rinomata famiglia eugubina, il B. entrò al servizio dell'amministrazione pontificia probabilmente in seguito a [...] recollecta grani") e alla "dogana dei pascoli"; egli doveva inoltre curare la riscossione degli arretrati delle imposte dovute al governopontificio: tali incarichi gli furono affidati con lettere di nomina del 17 aprile e del 9 luglio di quell'anno ...
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ANTALDI, Antaldo
Giovanni Tantillo
Di famiglia patrizia, nacque a Urbino nel 1770. Il padre Giovanni Battista, pur essendo un conservatore, dopo l'occupazione francese fu incaricato nel 1797 di rappresentare [...] dei dotti, e dal 1808 al 1811 fu podestà di Pesaro. Restaurato il governopontificio, fu più volte a capo del municipio di Pesaro: dal 1831 al 1837 fu consigliere governativo e più volte pro-legato della provincia.
A questa attività pubblica l'A ...
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AURISPA, Livio Ippolito
Amedeo Ricci
Nacque a Macerata il 26 giugno 1775, da Pirro, valente giurista, e fu avviato dal padre agli studi legali. Laureatosi nel 1788 in utroque iure all'università di [...] provvisorio di Sanseverino Marche, che dovette peraltro lasciare dopo pochi giorni in seguito al ristabilimento del governopontificio.
Morì a Macerata il 23 febbr. 1844.
Bibl.: D. Spadoni, Una trama e un tentativo rivoluzionario dello Stato ...
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BAGLIONI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia, intorno alla metà del secolo XV, da Alberto di Mariotto. Si addottorò nello Studio perugino in diritto civile e canonico, ottenendo poi la carica [...] in nome di Perugia al successore di lui, Pio III.
Tornato in patria, ebbe negli anni successivi vari incarichi dal governopontificio: tra l'altro, resasi vacante nel 1508 la carica di avvocato della Camera apostolica di Perugia per la morte di ...
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AURISPA, Pirro
Amedeo Ricci
Nato a Macerata l'11 apr. 1799 da Livio, ed educato in un ambiente di patrioti, prese parte sin da giovane all'attività segreta dei carbonari maceratesi. Quando nel 1820 [...] liberazione del Lombardo-Veneto. Domata la resistenza dei difensori di Roma e di Ancona, e ripristinato il governopontificio, la S. Congregazione degli studi ordinò la chiusura dell'università maceratese, per la partecipazione ai moti rivoluzionari ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] nello sfortunato tentativo a Mentana di suscitare una sollevazione nello stato pontificio), ma rappresentava la Sinistra settentrionale (solo Francesco De Sanctis nel suo governo proveniva dal Sud), assai diversa da quella meridionale: ostile alla ...
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Giobèrti, Vincenzo. - Filosofo e uomo politico (Torino 1801 - Parigi 1852). Sacerdote, fu ministro (1848) e presidente del Consiglio (1848-49) del Regno di Sardegna e sostenitore del processo di unificazione [...] risonanza dal momento in cui, salito Pio IX al soglio pontificio (1846), la politica vaticana sembrò orientarsi nella direzione indicata del Regno di Sardegna (nell'ag. 1848 fu ministro del governo Casati e dal dic. 1848 al febbr. 1849 presidente del ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...