Patriota (Rimini 1807 - forse Roma 1892). Costretto a rifugiarsi in Francia per aver cospirato contro il governopontificio (1840), nel 1844 si stabilì in Toscana, e di lì organizzò i moti rivoluzionarî [...] di Rimini (1845). Bandito dal Granducato, dopo un breve soggiorno in Francia vi fece ritorno clandestinamente ma, scoperto, fu arrestato (1845). In carcere fece rivelazioni compromettenti per molti esuli ...
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Uomo politico e diplomatico (Marcilly d'Azergue, Rodano, 1802 - Parigi 1892), deputato dal 1837 al 1852, legato ai cattolici liberali; fu inviato a Roma nel 1849 e, denunciato il trattato concluso da F. [...] de Lesseps con la Repubblica romana, attuò la restaurazione del governopontificio. Deputato all'assemblea nazionale del 1871, in questo stesso anno ritornò a Roma come ambasciatore presso la Santa Sede. ...
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Capobanda (Lisciano, Ascoli Piceno, 1786 - Ripatransone 1849). Figlio di Giuseppe, seguì dapprima il padre, capeggiando in seguito altre bande: si distinse nella difesa di Civitella del Tronto (1806). [...] Dopo la restaurazione, C. fu pensionato dal governopontificio, ma passò poi ai liberali, partecipando alla sollevazione del Piceno del 1831 e alla rivoluzione del 1848: imprigionato perciò sotto la reazione, morì poco dopo. ...
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Patriota e industriale italiano (Rimini 1809 - Cagliari 1872). Implicato nel processo contro F. Orsini, fu dal governopontificio condannato al carcere a vita (1845). Liberato (1846), fu deputato alla [...] Costituente romana (1849); dopo il crollo della repubblica si stabilì in Sardegna e vi promosse lo sfruttamento delle miniere di piombo argentifero dell'Iglesiente. Deputato del regno d'Italia nel 1866 ...
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Patriota (Ancona 1778 - ivi 1836). Consigliere dipartimentale del Metauro (1810-11), appoggiò l'impresa di G. Murat (1815); dopo la restaurazione del governopontificio, accettò il posto di conservatore [...] d'intendenza ad Ancona. Membro del Comitato provvisorio di governo durante i moti del 1831, fu poi ministro delle Finanze del governo provvisorio delle Province Unite. ...
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Reggente di S. Marino (S. Marino 1680 - Serravalle 1764); fu tre volte capitano della piccola repubblica, della cui indipendenza fu il fortunato sostenitore presso il governopontificio contro gli intrighi [...] del cardinale Alberoni ...
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Patriota (Tignano, Bologna, 1804 - Aversa 1861). Medico, capitanò (1843) il moto insurrezionale di Savigno contro il governopontificio e dovette emigrare in Francia. Tornato in patria (1860), divenne [...] maggiore nell'esercito nazionale ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] autonome. La breve stagione delle riforme, inaugurata dall’elezione al pontificato di Pio IX (1846), vide i sovrani concedere gli statuti , ma l’insistenza dell’opinione pubblica e del governo spinsero il re a continuare la guerra tentando di ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] delle idee di Lamennais, e quello dei contrasti tra governo e partito clericale. Lasciata la diplomazia, nel 1846 di prelato esperto ed equilibrato gli valse l'elezione al trono pontificio, avvenuta il 20 febbr. 1878. In un'allocuzione concistoriale ...
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Gregorio Luigi Barnaba Chiaramonti (Cesena 1742 - Roma 1823). Eletto papa (1800), restaurò l'influenza della Chiesa in Francia con il Concordato (1801) e promosse nel suo Stato varie riforme. Incoronò [...] fece arrestare. Dopo la Restaurazione (1814) riformò l'amministrazione pontificia (1816), stabilendo il governo accentrato (con l'esclusione dei laici da cariche e funzioni governative) e promuovendo concordati con diversi Stati.
Vita e opere
Vestì ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...