GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] 'anno 1815 al 1850, I, Firenze 1853, pp. 174, 191; G. Spada, Storia della rivoluz. di Roma e della restaurazione del governopontificio…, I, Firenze 1869, pp. 82, 147, 219, 223 ss., 228, 252; Carteggi di C. Cavour (ed. nazionale), La questione romana ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] alla fondazione e alla difesa della Repubblica Romana, fu dal restaurato governopontificio confinato a Monterotondo e quindi a Perugia; poi eletto nel 1870 consigliere alla Provincia di Roma, ebbe tra i punti fermi del proprio impegno politico la ...
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GALLETTI, Giuseppe
Marco Bocci
, Giuseppe. Nacque a Bologna l'11 ag. 1798 da Pietro e Anna Benassi. Conseguita nel 1819 la laurea in legge nella città natale, cominciò a esercitarvi la professione di [...] dal 1815 al 1850, Firenze 1853, pp. 199, 442, 466, 484; G. Spada, Storia della rivoluz. di Roma e della restauraz. del governopontificio…, Firenze 1869, II, pp. 100-103, 513, 533; M. Minghetti, Miei ricordi, Torino 1888-90, II, pp. 117, 124-128, 132 ...
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CHIGI ALBANI, Agostino
Andrea Camilletti
Nacque a Roma, da Sigismondo Chigi principe di Farnese e da Flaminia Odescalchi, il 16 maggio 1771, terzogenito dopo due femmine: Eleonora e Virginia.
La madre [...] di tavoli da gioco, balli e teatri (cfr. G. Incisa della Rocchetta, Il conclave..., pp. 308-22).
Con la restaurazione del governopontificio, il C. accentuò il tono brillante impresso alla sua vita privata: a palazzo Chigi si aprì uno dei salotti più ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] voce lo includeva nel novero dei confidenti). Richiesto dal governopontificio per essere giudicato del suo reato, fu costretto a lasciare che aveva bandito un concorso sul tema Quale dei governi liberi meglio convenga alla felicità dell'Italia, un ...
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PELLONI, Stefano, detto il Passatore
Dino Mengozzi
PELLONI, Stefano, detto il Passatore. – Nacque il 4 agosto 1824 al Boncellino, frazione del comune di Bagnacavallo, in Romagna, borgo di mille abitanti [...] il suo nome al primo posto nella gerarchia della criminalità, come confermava l’entità della taglia messa sulla sua testa dal governopontificio. Nel 1851 toccò i 3000 scudi, ovvero da sei a sessanta volte più alta di quelle degli altri banditi ...
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DUCCO (Duc, De Duchis), Giovanni
Paolo Cherubini
Di nobile famiglia bresciana, del ramo dei Ducco di Pontevico, nacque probabilmente entro, o alla fine, del primo quarto del sec. XV.
Il nome del padre, [...] ribellioni all'autorità centrale. Non erano infatti ancora sedati i disordini osimani che anche Iesi insorse contro il governopontificio, sul finire del 1487, sotto la guida di Francesco Colocci, zio del noto umanista Angelo Colocci. Immediatamente ...
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L'AURORA, Enrico Michele
Lauro Rossi
La sua biografia è lacunosa e per molti versi oscura fino alla metà del 1796; le notizie, dovute quasi solo al L. stesso, non sono sempre convincenti ed è arduo [...] A. Caritat marchese di Condorcet, B. Barère de Vienzac e L. Carnot. Aspirava soprattutto a vedere abbattuto il governopontificio, a lui particolarmente inviso.
Si tratta, come si vede, di dati estremamente vaghi e approssimativi, che diventano meno ...
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DE MARI, Agostino
Carlo Bitossi
Nacque nel 1586 o 1587 probabilmente a Genova, da Francesco di Agostino e da Lelia Pallavicini di Gio.Batta di Damiano, primo dei quattro maschi (dopo di lui Giovanni [...] centri agricoli e non mercantili e marinari. La "società" di colonizzazione del de Witt era in trattative anche col governopontificio, del quale lamentava l'esitazione a indicare con esattezza le terre a disposizione dei coloni. L'ufficio di Corsica ...
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FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] di Martino V.
Il dissenso espresso nei riguardi del papa non impedì al F. di collaborare con il governopontificio, specie nel periodo iniziale. Nel maggio del 1426 fu nel gruppo dei notabili bolognesi che accompagnarono il legato, partito ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...