MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] .
Andando con la memoria a quegli anni, il M. ricorderà (in Martinelli - Recupero - Velani, p. 18): "Chi sapeva di Goya, Velásquez, Breughel e Piero se non attraverso qualche sparuta riproduzione? E poi la pittura moderna: un vero giardino di delizie ...
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VEDOVA, Emilio
Marco Pierini
– Nacque a Venezia il 9 agosto 1919 da Luigi, imbianchino e decoratore, e da Giovanna Zamattio.
Terzogenito di sette fratelli, fu attratto sin da bambino dal disegno e dalla [...] veneta del tardo Tiziano e del Tintoretto, ai quali affiancò lo studio di Harmenszoon van Rijn Rembrandt, Francisco J. Goya, Honoré Daumier. Tra le prime prove mature figura l’Autoritratto, databile al 1938-39 (Venezia, Fondazione Emilio e Annabianca ...
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Saura, Carlos
Flavio De Bernardinis
Regista cinematografico spagnolo, nato a Huesca (Aragona) il 4 gennaio 1932. Nell'ambito della sua ricca produzione si è rivelato autore capace di coniugare un senso [...] direzione del lavoro sul colore, all'interno di una spettacolarità comunque garantita, è stata quella di Goya en Burdeos (1999; Goya), mosaico spazio-temporale incentrato sulla vita del celebre pittore spagnolo in cui il sodalizio con Storaro ha ...
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Maura, Carmen
Karel Thein
Attrice cinematografica spagnola, nata a Madrid il 15 settembre 1945. Ha investito nella sua arte le risorse di un vitalismo fiducioso e spregiudicato, ricco di passione, raggiungendo [...] una crisi di nervi), film che le ha valso un European Film Award (comunemente chiamato Felix) e un premio Goya come migliore attrice protagonista. Ulteriori occasioni di mostrare l'assoluta padronanza dei propri mezzi espressivi le sono state offerte ...
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Scrittore e uomo politico francese (Parigi 1901 - Créteil, Parigi, 1976). Comunista, fu in Cina durante la guerra civile del 1927-28, partecipò alla guerra civile spagnola e alla resistenza antinazista. [...] 1947-49), nuova versione di un'opera del 1937 destinata a confluire in Les voix du silence (1951); Saturne, essai sur Goya (1950); Le musée imaginaire de la sculpture mondiale (3 voll., 1953-55); La métamorphose des dieux (1957), seguito da L'irréel ...
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TIEPOLO, Giambattista
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore. Nacque a Venezia nel 1696, morì a Madrid nel 1770. Per l'evidenza stessa della sua grandezza fu il primo e per un certo tempo l'unico artista [...] e i suoi figli; ma non se ne turbò. Tradita dal gusto ufficiale, la sua arte veniva compresa e assorbita da Francesco Goya, il quale portò in salvo per tempi migliori gl'insegnamenti della sua pittura e della sua fantasia; proprio come fece quella ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] Croce, 1948), Sandro Botticelli (Allegoria della primavera, 1948), Vittore Carpaccio (La leggenda di S. Orsola, 1948), Francisco José Goya (Goya: Festa di S. Isidoro ‒ I disastri della guerra, 1950), fino a Leonardo da Vinci (Leonardo da Vinci, 1952 ...
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ZIVERI, Alberto
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 2 dicembre 1908, primogenito di Carlo, originario della provincia di Parma e conduttore di wagon-lits, e di Giovanna Ciotola, romana (Costantini, 1985). [...] nelle edizioni successive.
Nel 1949 fece un viaggio in Spagna, dove poté approfondire la conoscenza del Greco, di Velázquez e di Goya.
Il 28 luglio 1951 sposò a Roma Nelda (Majano 1915 - San Daniele del Friuli 2013). Il paese d’origine della moglie ...
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MARTINELLI, Onofrio
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Mola di Bari il 13 genn. 1900 da Leonardo, commerciante di olio. Condusse i suoi studi classici tra il convitto nazionale di Bari e il convitto Alle [...] il trasferimento del dato reale in una dimensione meditativa lontana dall’immediatezza del dato sensorio, come in La stampa di Goya (Bari, collezione Amelia Martinelli Esposito) e Porri (Bari, collezione Gianfranco Ceci).
Nel 1924 il M. si trasferì a ...
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Pittore (Limoges 1841 - Cagnes-sur-Mer 1919). Stabilitosi a Parigi con la famiglia (1844), dopo gli studî presso l'École de dessin et d'arts décoratifs e una parallela esperienza artigiana come decoratore, [...] opere sono segnate da maggiore libertà espressiva, arricchita, dopo un viaggio in Spagna nel 1892, di profonde suggestioni tratte da Goya e da Velázquez: Nel prato, 1890, Boston, Museum of fine arts; Fanciulle al piano, 1892, Parigi, Musée d'Orsay. A ...
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maja
‹màkħa› s. f., spagn. [voce pop. di origine incerta]. – Popolana, donna di classe sociale modesta che affetta eleganza (è propriam. il femm. di majo «popolano elegante»); la parola è universalmente nota perché compare nel titolo di due...
apocalittico
apocalìttico agg. e s. m. [dal gr. ἀποκαλυπτικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda le apocalissi, o è da esse derivato: aspettative a.; letteratura a. (anche come s. f., l’apocalittica), designazione generica di tutti gli...