Pittore e scultore francese (n. Beaulieu-sur-Mer, Alpes-Maritimes, 1943). Si è formato a Nizza e a Parigi (École nationale supérieure des arts décoratifs); è stato esponente del movimento di tendenza minimalista [...] degli anni Settanta, attraverso lo studio e la riflessione sulle forme e sullo spazio pittorico tradizionale (da Giotto a Velázquez, da Goya a Monet, a Picasso, a de Koonig), C. si è volto, anche nelle opere pittoriche, a una figurazione esacerbata e ...
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Scrittore, critico d'arte e filosofo (Barcellona 1882 - Villanueva y Geltrú, Barcellona, 1954). Diresse il movimento intellettuale di Catalogna (il cosiddetto "novecentismo"), scrivendo, in catalano, il [...] , ha scritto: Poussin y el Greco (1922), Tres horas en el Museo del Prado (1923; trad. it. 1948), L'art de Goya (1928), Pablo Picasso (1930), El barroco (1943, trad. it. 1945). Discepolo, in Francia, di Boutroux e Bergson, nel 1947 pubblicò El ...
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Pittore (Reus, Catalogna, 1838 - Roma 1874). Di umili origini, studiò a Barcellona; nel 1857 vinse il premio di Roma. Nel 1861 fu a Parigi, dove conobbe la pittura di Hébert e di Regnault, e poi di nuovo [...] con fasto. Il suo stile brillante, fortemente realistico, in cui si rivela il suo studio di Velázquez, di Ribera, di Goya, di minuta precisione storica, ebbe grande seguito in Italia e in Spagna. Abile incisore, si occupò anche di arti applicate. ...
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Pittore (Molfetta 1703 - Napoli 1765). A Napoli, dove si recò nel 1719, fu allievo di N. M. Rossi e forse di F. Solimena. Nel 1723 si stabilì a Roma e collaborò con S. Conca, con il quale nel 1730 si recava [...] in Spagna, pittore di Ferdinando VI (1752) e poi direttore dell'Accademia di S. Ferdinando; alle sue soluzioni guardò anche F. Goya. Lavorò per i castelli reali di Aranjuez e del Buen Retiro presso Madrid e per l'Escorial. Tornato a Napoli nel 1762 ...
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Storico dell'arte, critico musicale e saggista italiano (Reggio Emilia 1906 - Corte di Mamiano, Parma, 1984). Laureato in lettere all'univ. di Roma, dove è stato docente di storia dell'arte medievale e [...] di Omero (1984). Nella sua casa di Corte di Mamiano raccolse preziose opere d'arte antica (Dürer, Tiziano, Goya, ecc.) e moderna (Monet, Cézanne, Severini, Burri e, soprattutto, Morandi), nucleo della Fondazione Magnani Rocca, istituita nel 1977 ...
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Kentridge, William
Giovanna Mencarelli
Artista, regista teatrale e di film di animazione sudafricano, nato a Johannesburg il 28 aprile 1955. Di famiglia ebraica, dopo essersi formato alla scuola King [...] libertarie dei neri ecc. - K. ha affrontato l'argomento in tutte le sue opere, traendo ispirazione da H. Daumier, F. Goya, W. Hogarth, dall'Espressionismo tedesco e dai film di S.M. Ejzenštejn. In particolare, si è servito del disegno a pastello ...
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Arte e architettura
Composizione inconsueta, fantasiosa, bizzarra. Sottraendosi all’imitazione naturalistica e a regole compositive canoniche, si configura per la sua contrapposizione alle poetiche del [...] reali e fantastici), le suggestive Invenzioni capricciose di carceri (1750) di G.B. Piranesi e infine i Caprichos (1799) di F. Goya, che si arricchiscono anche di una valenza di corrosiva critica morale e sociale.
Musica
In origine (16° sec.) il c ...
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Pittore, nato a Firenze il 16 ottobre 1900. Autodidatta. Dopo avere aderito al futurismo e al cubismo (1917-1919), il C. si formò uno stile in cui l'azione corrosiva e allucinante della luce trasfigurava [...] l'esposizione Ferroni (Firenze, 1932) tutta la sua opera fin dal 1911. Attualmente, preso da bisogno di chiarificazione e voltosi a Goya e quasi a Ingres, si studia di depurare il suo greve chiaroscuro in limpido colore. Altre sue opere agli Uffizî ...
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BIROLLI, Renato
Corrado Maltese
Nato a Verona il 10 dic. 1905, vi frequentò l'Accademia Cignaroli, dipingendo nei modi ancora tradizionali, alla Segantini. Trasferitosi a Milano nel 1928, al giornale [...] a una serie di rappresentazioni di un mitico pollo spennato), in cui si può riconoscere, sia pure alla lontana, il ricordo di Goya.
Il 1º genn. 1938 Ernesto Treccani fonda un giornale dal titolo Vita giovanile, mutato pochi mesi dopo in Corrente di ...
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Architetto tedesco (n. Lobenstein, Turingia, 1946); dopo aver conseguito la laurea all'Università di Karlsruhe nel 1975, ha studiato e poi insegnato negli Stati Uniti presso la Cornell University di Ithaca, [...] e uffici (Het Koininklijk Entrepot, Anversa, 2004; Stationsplein, Maastricht, 2005; Chassè Park, Breda, 2007). Ha inoltre ristrutturato gli interni dell'esclusivo locale Goya (2005) a Nollendorfplatz, Berlino, un tempo sede del teatro Metropol. ...
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maja
‹màkħa› s. f., spagn. [voce pop. di origine incerta]. – Popolana, donna di classe sociale modesta che affetta eleganza (è propriam. il femm. di majo «popolano elegante»); la parola è universalmente nota perché compare nel titolo di due...
apocalittico
apocalìttico agg. e s. m. [dal gr. ἀποκαλυπτικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda le apocalissi, o è da esse derivato: aspettative a.; letteratura a. (anche come s. f., l’apocalittica), designazione generica di tutti gli...