Pittore (Atzgersdorf, Vienna, 1832 - Vienna 1889). Studiò a Vienna, all'accademia, con C. Rahl; a Monaco presso W. Kaulbach. Durante un primo soggiorno in Italia (1855-56), a Venezia, nell'atelier di C. [...] , si esercitò nella tecnica dell'acquerello, e da un viaggio in Spagna (1856) riportò una efficace impressione dell'arte di Goya. Svolse la sua maggiore attività a Roma (1857-76), dove fu in stretto contatto con molti esponenti della cultura tedesca ...
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Attore cinematografico e teatrale spagnolo (Águilas, Murcia, 1926 - Bordeaux 2001), interprete di personaggi mistici e introversi e di figure di duri uomini d'azione. Dalla fine degli anni Cinquanta affinò [...] e gli amori di Miguel Cervantes, 1966; El 'Che' Guevara, 1968; Simón Bolívar, 1969; Goya, historia de una soledad, 1971; Goya en Burdeos, Goya, 1999). Tra le sue ultime interpretazioni ricordiamo Los santos inocentes (1984, premiato come miglior ...
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Artisti concettuali britannici (n. Londra 1962, Dinos; Cheltenham 1966, Jake). Fratelli, sono considerati tra i maggiori esponenti della Young British Art. Formatisi entrambi alla University of East London [...] pose a volte deliberatamente pornografiche o rappresentanti ermafroditi con molteplici anomalie genetiche. I loro riferimenti culturali spaziano dal F. Goya più drammatico a W. Blake e ad A. Rodin. Tra i loro lavori si segnalano: Zygotic Acceleration ...
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Attrice spagnola (n. Siviglia 1976). Già nota in patria grazie a serie TV quali Menudo es mi padre (1995) e Más que amigos (1997-98), nel 1999 è entrata a far parte del cast di 7 vidas (vi è rimasta per [...] e Hable con ella (2002, Parla con lei) che V. si è aggiudicata i primi importanti riconoscimenti (come il Premio Goya a Madrid e il Trofeo Chopard a Cannes) e ha raggiunto la consacrazione internazionale. Acclamata da Hollywood, ha poi recitato nelle ...
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Regista cinematografico spagnolo (Barcellona 1926 - Madrid 2015). Ha precorso i tempi con Brillante porvenir (1963, che ha inaugurato la cosiddetta Scuola di Barcellona), per poi raggiungere la notorietà [...] . Morante), che, come gran parte della produzione di A., raccontano una sessualità dai risvolti drammatici. Dopo Juana la Loca (2001, Giovanna la pazza; Premio Goya a P. López de Ayala Arroyo) e Tirante blanco (2006), nel 2009 è uscito Luna caliente. ...
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Collezionista d'arte (m. 1928), moglie di Henry Osborne H. (New York 1847 - ivi 1907), industriale zuccheriero; raccolse, con il solo criterio della qualità, una collezione d'arte d'inestimabile valore. [...] Museum di New York, a cui legò poi un importante nucleo di opere di pittura, scultura, arti minori. Vi sono rappresentati: il Veronese, il Bronzino, Poussin, Rembrandt, el Greco, Goya; con numerose opere, Degas, Courbet, Corot, Monet, Manet, Cézanne. ...
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Attrice (Siviglia 1755 - Madrid 1803); studiò in patria declamazione e nel 1773 fu a Madrid nella compagnia del teatro di corte diretta da José Clavijo y Fajardo; ebbe successo come interprete di eroine [...] di modello francese, appreso a Siviglia, nel senso di una maggior semplicità e naturalezza. Sposò l'attore Francisco Castellano; fu "primera dama" per 13 anni fino al 1797 quando si ritirò dalle scene; si conserva il ritratto che ne fece F. Goya. ...
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Disegnatore e regista spagnolo. Fratello minore del celebre disegnatore J. Mariscal, lavora presso lo Studio Mariscal di Barcellona come esperto nell’audiovisuale. Ha una solida formazione artistica (musica, [...] bidé (1996), ha diretto il film La gran mentira del rock’n’roll (2002) e la pellicola d’animazione Chico e Rita insieme con J. Mariscal e F. Trueba (2010, centrata sulla figura del grande pianista cubano B. Valdés, ha vinto il Premio Goya nel 2011). ...
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Michon, Pierre. – Scrittore francese (n. Châtelus-le-Marcheix 1945). Tra le figure più interessanti della letteratura francese contemporanea, ha esordito nel 1984 con il testo Vies minuscules (1984, prix [...] stesso filo espositivo si muovono Maîtres et serviteurs (1990; trad. it. 1990), storia della vita e dell’opera di Van Gogh, Goya, Watteau e Lorentino, e Rimbaud le fils (1991; trad. it. 2005), in cui lo scrittore ricostruisce quasi intuitivamente la ...
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Musicista italiano naturalizzato statunitense (Cadegliano, Varese, 1911 - Montecarlo 2007). Trasferitosi a 17 anni negli USA, studiò al Curtis Institute di Filadelfia con R. Scalero, e si diplomò in composizione [...] di Bleecker Street, 1954; Maria Golovin, 1958; L'ultimo selvaggio, 1963; La bugia di Martin, 1964; Giovanna la pazza, 1979; Goya, 1983), che hanno ottenuto vivo e internazionale successo di pubblico. M. ha scritto sia i libretti sia la musica delle ...
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sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...
maja
‹màkħa› s. f., spagn. [voce pop. di origine incerta]. – Popolana, donna di classe sociale modesta che affetta eleganza (è propriam. il femm. di majo «popolano elegante»); la parola è universalmente nota perché compare nel titolo di due...