Maura, Carmen
Karel Thein
Attrice cinematografica spagnola, nata a Madrid il 15 settembre 1945. Ha investito nella sua arte le risorse di un vitalismo fiducioso e spregiudicato, ricco di passione, raggiungendo [...] una crisi di nervi), film che le ha valso un European Film Award (comunemente chiamato Felix) e un premio Goya come migliore attrice protagonista. Ulteriori occasioni di mostrare l'assoluta padronanza dei propri mezzi espressivi le sono state offerte ...
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Scrittore e uomo politico francese (Parigi 1901 - Créteil, Parigi, 1976). Comunista, fu in Cina durante la guerra civile del 1927-28, partecipò alla guerra civile spagnola e alla resistenza antinazista. [...] 1947-49), nuova versione di un'opera del 1937 destinata a confluire in Les voix du silence (1951); Saturne, essai sur Goya (1950); Le musée imaginaire de la sculpture mondiale (3 voll., 1953-55); La métamorphose des dieux (1957), seguito da L'irréel ...
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Pittore (Limoges 1841 - Cagnes-sur-Mer 1919). Stabilitosi a Parigi con la famiglia (1844), dopo gli studî presso l'École de dessin et d'arts décoratifs e una parallela esperienza artigiana come decoratore, [...] opere sono segnate da maggiore libertà espressiva, arricchita, dopo un viaggio in Spagna nel 1892, di profonde suggestioni tratte da Goya e da Velázquez: Nel prato, 1890, Boston, Museum of fine arts; Fanciulle al piano, 1892, Parigi, Musée d'Orsay. A ...
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Teorico della letteratura e saggista (Sofia 1939 - Parigi 2017). Al suo nome è legata la diffusione in Europa della tradizione degli studi formalisti, riscoperti dalla cultura strutturalista degli anni [...] anche l'autobiografia intellettuale. Tra le opere successive vanno ancora citate: L'expérience totalitaire. La signature humaine (2010); Goya à l'ombre des Lumières (2011; trad. it. 2013); Les ennemis intimes de la démocratie (2012; trad. it ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] della Hollywood High School) e la vasta produzione dedicata alla chitarra: in particolare Platero y yo, I capricci di Goya e l'impegnativo ciclo Les guitares bien temperées, ventiquattro preludi e fughe per due chitarre, alla maniera del Clavicembalo ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] in Prigioniero, un uso del bianco che rimanda a El Greco, la cui influenza, insieme a quella di Velasquez e di Goya, divenne più pregnante a seguito del suo viaggio in Spagna (ibid., pp. 25-27). Le opere del cosiddetto «ciclo spagnolo» (Micacchi ...
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BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] grafica; a quella scuola poté acquistare la libertà (rivelata poi in tanti rovesci di lastra, disegnati d'un fiato) che fu di Goya, di Ensor e di Morandi. Un esempio di grafia senza pentimenti è Festa d'un santo in campagna (1925).
La tecnica dell ...
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Mur Oti, Manuel
Pedro Armocida
Regista cinematografico e scrittore spagnolo, nato il 25 ottobre 1908 a Vigo (Galizia) e morto il 5 agosto 2003 a Madrid. Fu uno dei registi che nella Spagna degli anni [...] ad adattamenti per la televisione di alcune opere dello scrittore V.B. Ibáñez. Nel 1993 gli venne conferito il premio Goya alla carriera dall'Academia de las artes y las ciencias cinematográficas.
Bibliografia
M. Marías, Manuel Mur Oti. Las raíces ...
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Kaminski, Janusz
Francesco Zippel
Direttore della fotografia e regista cinematografico polacco, nato a Ziębice il 27 giugno 1959. Operatore di grande talento, attento alle suggestioni della fotografia [...] nel facile sentimentalismo, K. ha colorato di realismo crudo e intenso la vicenda, con un occhio attento alle tele di F. Goya e un altro alla 'luce', resa da un suo illustre collega, Philippe Rousselot di La reine Margot (1994; La regina Margot ...
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Arrabal, Fernando
Bruno Roberti
Scrittore, drammaturgo e regista cinematografico spagnolo, naturalizzato francese, nato a Melilla (Marocco spagnolo) l'11 agosto 1932. Ha riversato sulla scena e sullo [...] che ha come protagonista una giovane contadina, una pasionaria interpretata da Mariangela Melato, con pennellate visive suggerite da Goya e Picasso. Nel 1979 A. ha lavorato ancora come attore sotto la guida del regista tedesco Peter Fleischmann ...
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sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...
maja
‹màkħa› s. f., spagn. [voce pop. di origine incerta]. – Popolana, donna di classe sociale modesta che affetta eleganza (è propriam. il femm. di majo «popolano elegante»); la parola è universalmente nota perché compare nel titolo di due...