LORIA, Arturo
Cristiano Spila
Nacque a Carpi il 17 nov. 1902 da Aristide e da Antonietta Righi, quarto di otto figli.
Il padre, israelita, nato a Modena, brillante e ambizioso, era un industriale trasferitosi [...] fecero i nomi di A. Gide, J. Cocteau, di E.A. Poe, si richiamarono le atmosfere pittoriche di G. Tiepolo, J. Callot e F. Goya; nel numero del 12 febbr. 1933, l'Italia letteraria dedicò al L. tre pagine aperte da un articolo di Montale e chiuse dalla ...
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romanticismo
Sergio Parmentola
Antonella Sbrilli
L’arte come espressione del sentimento
Nato in Germania e in Inghilterra alla fine del 18° secolo, il movimento romantico si diffuse in Europa nei primi [...] crescere la barba (per questo saranno detti nazareni).
In Spagna alcuni ideali romantici trovano espressione nella pittura di Francisco Goya, che rappresenta i patrioti spagnoli fucilati, ma anche i sogni e gli incubi della ragione, i disastri e le ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] cupi di Moncef Ben Amor. Ben Mahmoud, già pittore astratto, pratica oggi nelle sue opere migliori un espressionismo alla Goya, al limite dell'astrazione; un espressionismo tenue, quasi da pastello, è quello di Ben Zakour. Anche il surrealismo ha ...
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sologamia s. f. La pratica di una sorta di matrimonio con sé stessi, al quale si attribuisce il senso di una presa di coscienza di sé e della propria autonomia. ◆ Candidato a 8 premi Goya, il film piace perché Bollaín tiene a distanza le romanticherie,...
maja
‹màkħa› s. f., spagn. [voce pop. di origine incerta]. – Popolana, donna di classe sociale modesta che affetta eleganza (è propriam. il femm. di majo «popolano elegante»); la parola è universalmente nota perché compare nel titolo di due...