Pittore e scrittore italiano (Viareggio 1882 - Lido di Ostia 1936). Artista dalla pittura influenzata dall'espressionismo tedesco, come scrittore di racconti, prose di viaggio e ricordi V. si colloca tra [...] influenzato dal movimento liberty allora in voga bensì, oltre che dai maestri del passato come H. Daumier e F. Goya, più consoni al suo temperamento, dall'espressionismo tedesco la cui disperazione si ritroverà anche molti anni più tardi nelle sue ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] di Lindisfarne; a Raffaello si oppone Grünewald; ai Carracci si oppone Caravaggio; al Pannini si oppone Hogarth; al Mengs, Goya; al limitato verismo (o allo pseudoverismo) accademico degli ultimi cento anni, l'eversione formale di Picasso e di tutte ...
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SCIPIONE
Virgilio Guzzi
. Pseudonimo del pittore Gino Bonichi, nato a Macerata il 25 febbraio 1904, morto ad Arco il 9 novembre 1933. Cominciò ad essere più largamente noto e apprezzato dopo la mostra [...] etrusca; d'un talento pittorico che potrà suggerire talvolta - s'intende timidamente - il nome di un Corot o d'un Goya; cresciuto in quel fervore della pittura europea che, sulle astrattezze cubistiche e sui ritorni neoclassici, si svolse col nome di ...
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ZURBARÁN, Francisco
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Fuente de Cantos, nell'Estremadura meridionale, il 7 novembre 1598. Fu educato e visse quasi sempre a Siviglia; l'ultima notizia che si ha della [...] dopo la grande triade dei pittori spagnoli: il Greco, Velázquez, Goya.
Il Velázquez, suo coetaneo (minore di sette mesi) ma , ivi 1923; H. Kehrer, Spanische Kunst von Greco bis Goya, Monaco 1926, Lafuente, La pintura española del siglo XVII, Madrid ...
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Pittore spagnolo, nato a Barcellona il 2 novembre 1925. Dopo studi di biologia e medicina, iniziò a dipingere e frequentò l'Accademia di belle arti di Barcellona. Nel 1948 espose a I Salòn de octubre di [...] ., V, Lipsia 1961; C. A. Arean, La escuela pictorica barcelonesa, Madrid 1961; J. E. Cirlot, La pintura de M. Cuixart, in Goya, n. 82, 1968; V. Sànchez Marín, Cronica de Madrid, El surrealismo y presencia, ibid., n. 97, 1970; V. Aguileira-Cerni, Arte ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] sua opera chiede di essere capita e amata, nella tradizione di Guernica di Picasso o dei Disastri della guerra di Goya. Malgrado il gesto del dipingere sia caricato di ‛attualità', e ci comunichi spesso la flagranza dell'invenzione, la coerenza dell ...
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D'ACHIARDI, Pietro
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Figlio di Antonio, insigne mineralista, e di Marianna Camici, nacque a Pisa il 28 ottobre del 1879. Nella città natale egli si applicò al disegno [...] ss.; C. Fracassini, in L'Urbe, III (1938), 12, pp. 15-26. Collaborò all'Enciclopedia Italiana redigendo le voci: Arredamento; Goya y Lucientes, F. J.; Liberty, stile.
Fonti e Bibl.: Necrologi, in Il Messaggero, 21 dic. 1940; G. Barluzzi, Ricordo di ...
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IMPRESSIONISMO
R. Bianchi Bandinelli
− Il termine i., che talvolta si trova usato per taluni aspetti dell'arte dell'antichità, è entrato nell'uso della critica artistica nel 1874 a seguito della mostra [...] sostenevano di rifarsi a modelli di tecnica pittorica scorti nelle opere di Frans Hals, del Velàzquez, del Tiepolo, del Goya o addirittura nella maniera tarda di Tiziano. In realtà operarono quella svolta decisiva dalla quale sono conseguite tutte le ...
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PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] della guerra (E. Tadini, P. pittore curioso, in Settimo giorno, Milano, 24 apr. 1958, p. 51) memore di Francisco Goya; nello stesso anno prese parte all’occupazione insieme al Fronte della gioventù della casa dell’Opera nazionale Balilla a Milano. Si ...
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ERCOLANI, Ernesto
Giuditta Villa
Nacque ad Ascoli Piceno il 18 febbr. 1909 da Giuseppe, avvocato, e da Teresa Salviati. Nel 1926, nonostante un brillante inizio, abbandonò il liceo classico "Stabili", [...] dalle letture e dagli autori ai quali andava la sua predilezione come H. Daumier del Charivari e della Caricature, ma anche Goya, Ensor, Permeke e Chagall.
Ciò che maggiormente lo interessava era l'uomo e il suo rapporto con la società. A partire ...
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maja
‹màkħa› s. f., spagn. [voce pop. di origine incerta]. – Popolana, donna di classe sociale modesta che affetta eleganza (è propriam. il femm. di majo «popolano elegante»); la parola è universalmente nota perché compare nel titolo di due...
apocalittico
apocalìttico agg. e s. m. [dal gr. ἀποκαλυπτικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che riguarda le apocalissi, o è da esse derivato: aspettative a.; letteratura a. (anche come s. f., l’apocalittica), designazione generica di tutti gli...