DAMOPHILOS (Δαμόϕιλος, Damophĭlus)
B. Pace
L. Guerrini
Pittore e plasticatore ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 154) insieme con Gorgasos (v.), col quale compì in Roma la decorazione in pittura [...] pura ipotesi. E per contro verosimile che D. e Gorgasos siano venuti a Roma dalla Sicilia o dalla Magna Grecia, ove la decorazione architettonica in terrecotte dipinte e figurate ebbe un notevolissimo e peculiare sviluppo. Testimonianza di autentici ...
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VILLA GIULIA, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico che deriva il nome dal cratere a campana del Museo di Villa Giulia, (v. roma, Sez. l, ii, 2), trovato a Falerii, con donne danzanti. [...] che lavorano un po' prima della metà del V sec. a. C.
I circa novanta vasi da lui dipinti provengono sia dalla Grecia che dall'Italia e comprendono molte forme, senza una speciale predilezione per taluna di esse. Tra i vasi più importanti è quello su ...
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SCHWEITZER, Bernhard
Storico dell'arte classica, nato a Wesel il 3 ottobre 1892, professore nelle università di Koenigsberg (1925), Lipsia (1932), Tubinga (1948). Si è occupato prevalentemente dello [...] in Athenische Mitteilungen, XLIII, 1918, pp.1-164); poi i suoi interessi si spostarono verso lo studio della plastica greca (Studien zur Entstehung des Porträts bei den Griechen, Lipsia 1939; Das Menschenbild der griechischen Plastik, 3ª ed., Potsdam ...
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NEGRO
G. Becatti
Tra le varie popolazioni barbariche del mondo antico, la negra ha più d'ogni altra attratto l'interesse degli artisti che ne hanno dato vivaci caratterizzazioni. Sebbene sotto il nome [...] al noto faraone che regnò tra il 559 e il 525 e durante il cui regno si stabilirono stretti contatti fra Grecia ed Egitto, soprattutto attraverso Naucrati, e il cui nome doveva risuonare in Atene come un simbolico richiamo all'ambiente egizio-nubiano ...
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Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (ἀκρωτήριον, acroterium "sommità", "estremità")
A. Andrén
La parola greca ἀκρωτήριον pare che sia stata usata qualche volta per indicare tutto il frontone [...] il gruppo quasi completo di Giove e Ganimede trovato ad Olimpia e databile intorno al 470 a. C.
In Sicilia e in Magna Grecia gli a. centrali furono pure formati, nei tempi più antichi, da un grande disco o da una testa di Gorgone che chiudeva l ...
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MEGARESI, Vasi
M. A. Del Chiaro
Il nome di "megaresi" è in questo caso ovviamente un nome di comodo. Come molti altri prodotti della ceramica antica, i vasi m. sono stati arbitrariamente denominati [...] vasi m. a Tindari. Come ad Atene, così praticamente tutti gli altri centri isolati di produzione di vasi m., in Italia, in Grecia, in Asia Minore videro l'avvento della terra sigillata romana che segna l'introduzione di un nuovo tipo di vasi a figure ...
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Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (argentum, ἄργυρος)
M. Cagiano de Azevedo
Furono i Fenici che diffusero l'uso dell'a. nel bacino del Mediterraneo. Essi lo ricavavano forse dalle miniere spagnole. [...] centri micenei con decorazione a sbalzo e ad agemina, ed ageminati con a. ed elettro sono spade e pugnali micenei. Nella Grecia l'a. appare tardi: fu infatti solo col V sec. a. C. che incominciò lo sfruttamento delle miniere del Laurion; purtuttavia ...
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BAGNO, Pittore del
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico, operante nell'età di Pericle, così denominato dalle scene di bagni femminili molte volte ripetute sui suoi vasi. Appartiene a quel gruppo [...] , dall'Italia meridionale, e specialmente da Nola, per l'Italia; rare le opere provenienti da altre regioni della Grecia e dell'Italia (Etruria). Tra i lebeti nuziali ne ricorderemo due di New York (7.286.35 e 16.73), e due di Atene (14790 e 4791 ...
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PHILOKLES (Philocles)
L. Guerrini
1°. - Pittore ricordato come aegyptius da Plinio (Nat. hist., xxxv, 16) insieme a Kleanthes di Corinto, come l'iniziatore della pittura lineare, quella cioè che si limita [...] del VII sec. a. C., forse di Naukratis, nel cui nome sia stato simbolizzato il passaggio della pittura lineare dall'Egitto alla Grecia.
Bibl.: E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., I, Monaco 1923, p. 496 ss.; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XIX, 1938, c. 2494, s ...
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Comune della prov. di Bari (174,3 km2 con 54.508 ab. nel 2019), situato a 118 m s.l.m. al margine settentrionale della conca di Bari. Noto per i suoi oliveti e vigneti, e per l’industria derivata. Altre [...] Neolitico, Butuntum fu un importante centro peuceta; dal VI secolo le relazioni con alcune città della Magna Grecia, soprattutto Taranto, permisero alla città una rilevante crescita economica. Successivamente B. divenne oppidum della provincia romana ...
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greca
grèca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. greco]. – 1. Motivo ornamentale ininterrotto, composto di segmenti paralleli e perpendicolari fra loro, formanti angoli retti, ricamato direttamente o applicato su bande come guarnizione nell’abbigliamento...
grecare
v. tr. [dal fr. grecquer, der. di grecque, propr. «greca», con cui viene indicata sia la serie d’intagli fatti sul dorso dei libri per la legatura, sia la seghetta con cui si fanno, nella cucitura detta anche in ital. alla greca (fr....