AMEDEO V, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio secondogenito di Tommaso di Savoia, già conte di Fiandra, signore di Pinerolo e di Torino, e di Beatrice Fieschi, nipote di Innocenzo IV, nacque nel [...] aveva netto carattere antisabaudo. Di qui la necessità di appoggiarsi a Filippo IV. Riaccesisi poi i contrasti tra i Delfini di Grenoble della nuova dinastia dei La Tour du Pin ed i conti di Savoia, la monarchia di Parigi iniziò un'abile politica di ...
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Patriota italiano (Savigliano 1783 - Sfacteria 1825); alfiere (1796), seguì il padre, colonnello dell'esercito sardo, nella campagna contro i Francesi. Durante il dominio napoleonico fu sindaco di Savigliano [...] ) e sottoprefetto della Spezia (1812). Entrato alla Restaurazione nell'esercito sardo come capitano dei granatieri, si batté a Grenoble (1815), e l'anno dopo passò nell'amministrazione come capodivisione al ministero della Guerra. Fu l'anima della ...
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Storico e uomo politico (S. Giorgio Canavese 1766 - Parigi 1837); di idee giacobine, fu medico dell'armata d'Italia (1796-1797) e in seguito di una spedizione francese a Corfù (1797-98); successivamente [...] (1798) e della commissione centrale per il dipartimento dell'Eridano (1799). Dopo le disfatte francesi del 1799, esulò a Grenoble e a Parigi e fu del gruppo dei rifugiati italiani unitari e democratici; con la fortuna napoleonica le sue idee si ...
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Regione della Francia sud-orientale (Alta Savoia).
Baronia costituita nell’11° sec. attorno all’omonimo castello, fu portata in dote da Agnese di F. (m. 1268) a Pietro II di Savoia, la cui unica figlia [...] Beatrice ne trasferì il possesso ai delfini di Grenoble. Nel 1354 Amedeo IV, conte di Savoia, se ne appropriò con le armi. Con il trattato di Torino del 1860 la regione fu ceduta alla Francia sotto la condizione di neutralizzazione stabilita nel ...
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GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] il G. fu ricondotto per un anno, e lo stipendio gli fu aumentato di 20 scudi. Con tutto ciò, nel 1545 egli abbandonò Grenoble, a quanto pare per le difficoltà finanziarie in cui la città si trovava. Ma il G. mantenne negli anni buoni rapporti, tanto ...
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GOVEANO, Manfredo
Andrea Merlotti
Nacque intorno al 1550 a Cahors, nella Francia centromeridionale, figlio del giurista franco-lusitano Antonio e di Catherine Du Four. Lasciata la città natale in tenera [...] età, il G. trascorse la sua giovinezza al seguito del padre, docente nelle Università di Valence (1554-55), Grenoble (1555-62) e di Mondovì (1562-65). Quando Antonio morì (nel 1565), l'educazione del G. e del fratello minore, Giovanni, fu assunta dal ...
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LUCHAIRE, Julien
Armando SAITTA
Storico e letterato francese, nato a Bordeaux il 15 agosto 1876, ha dedicato all'Italia il meglio della sua produzione scientifica (L'évolution intellectuelle de l'Italie [...] , 1906; Les Démocraties italiennes, 1915; La société italienne du XIIIe au XVIe siècle, 1933). Ordinario di letteratura italiana a Grenoble nel 1906, col 1908 assunse la direzione dell'Istituto francese di Firenze e, dopo la prima Guerra mondiale, ha ...
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Nome di due Delfini del Viennese: Umberto I (m. 1307), nel 1294 aveva accettato di essere vassallo di Filippo IV il Bello; Umberto II (1313-1355), rimasto senza eredi e bisognoso di denaro, vendette il [...] suo stato al re di Francia (1349), che dispose così del titolo di Delfino del Viennese. Fattosi domenicano, divenne patriarca di Alessandria (1351). Fondò l'univ. di Grenoble (1339). ...
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CATTANEO, Alberto
François-Charles Uginet
Nulla si sa delle origini del C., tranne che nacque forse a Piacenza verso la metà del XV sec. e che era dottore in diritto. La sua fama presso i posteri è [...] C. si era preoccupato di affermare la sua autorità presso i poteri civili ed ecclesiastici: il 15 settembre il Parlamento di Grenoble lo autorizzò a ricorrere al braccio secolare per operare gli arresti e il 23 ottobre il papa gli fece sapere di aver ...
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Uomo politico rivoluzionario (Pisa 1761 - Parigi 1837); esule volontario in Corsica poco dopo lo scoppio della Rivoluzione francese, cittadino francese dal 1793, dopo essere stato agente nazionale a Oneglia [...] fu uno dei capi. Condannato per questo alla deportazione e vissuto dal 1806 a Ginevra (con una breve parentesi a Grenoble nel 1814), poi a Bruxelles (1824-30), restò fedele all'idea egualitario-comunista della gioventù (Conspiration pour l'Égalité ...
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grazianopolitano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Gratianopolitanus], letter. – Della città di Grenoble, nella Francia di sud-est (capoluogo del dipartimento dell’Isère), che assunse il nome di Gratianopolis (da cui, appunto, deriva Grenoble)...
certosa
certóṡa s. f. [dal fr. chartreuse, dal nome della prima casa dell’ordine, costruita nel 1084 da s. Brunone sulla Grande Chartreuse, montagna del Delfinato presso Grenoble]. – 1. Monastero di certosini, costituito da due chiostri contigui...