Ruminante appartenente al sottordine degli Artiodattili, famiglia Bovidi, sottofamiglia Caprini.
Il genere Capra comprende: C. ibex (➔ stambecco); C. falconeri, il markor, una grande c. presente in Afghanistan [...] c. domestica ha corpo tozzo e accorciato, muscolatura asciutta, teschio con osso parietale molto sviluppato; scheletro piuttosto gracile e leggero, ma robusto; formula dentaria identica a quella dei bovini; stomaco, come quello di tutti i ruminanti ...
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SCHELETRO (dal gr. σκελετόν "corpo disseccato", mummia; fr. squelette; sp. esqueleto; ted. Skeleti, Gerüst, Gerippe; ingl. skeleton)
Giuseppe MONTALENTI
Gioacchino SERA
Il nome fu dato dapprima alle [...] è di 100° all'incirca, cioè un po' più forte che nel tipo precedente. L'omero del Gibbone è fra i più lunghi e gracili, ad aspetto di corda, si può dire. Esiste una convessità anteriore dell'osso, estesa su tutta la sua lunghezza. Manca l'orletto del ...
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Solleder, Emil
Alessandro Gogna
Germania • Monaco di Baviera, 1889-Meije (Francia), 30 giugno 1931
Il grande alpinista tedesco iniziò la sua attività di arrampicatore a poco più di 20 anni quando [...] di affrontare e superare i 'grandi problemi' sia nelle Dolomiti sia in tutte le Alpi. Nonostante una struttura fisica assai gracile, grazie a una notevole forza di volontà e a un costante allenamento, Solleder entrò in possesso dei mezzi atletici ...
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SFORZA, Carlo
Edoardo Rossetti
SFORZA, Carlo (Carlo Gabriele; in religione Gabriele). – Stando al funzionario sforzesco Nicodemo Tranchedini da Pontremoli (Parodi, 1920, p. 337) nacque il 15 giugno [...] dovette comunque risentire del variegato e colto ambiente creatosi attorno alla militaresca ma dotta corte itinerante degli Sforza. Gracile e melanconico, stando a Giovio, e quindi inadatto al mestiere delle armi, Sforza entrò in monastero nel 1442 ...
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MACCARI, Giambattista e Giuseppe
Pietro Paolo Trompeo
Questi due fratelli sono i veri poeti di quella scuola romana che fiorì tra il 1849 e il 1870. Il primo nacque a Frosinone il 19 ottobre 1832 e [...] suo stile al contatto con i Greci, fattigli conoscere dal fratello, e tradusse Esiodo e Anacreonte. Ma nella sua poesia gracile, fioca, quasi disincarnata, nitida di disegno e scarsa di colore, forse un po' ineguale, ma squisita in certi "pianissimi ...
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Scrittore americano, nato a New Orleans il 30 settembre 1924. Compiuti gli studî a Greenwich (Connecticut), ha fatto molti mestieri diversi per vivere. In seguito ha collaborato con racconti a varî periodici: [...] . Il C. è scrittore abile nella tecnica dell'espressione, ma ciò che ha da esprimere è un mondo interiore un po' gracile. Forse per questo ha seguito, di volta in volta, orientamenti ideologici e letterarî diversi tra loro.
Bibl.: J. Aldridge, After ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] nobiltà papalina e legittimista come fu quello di Giacomo. Infine, l’infermità fisica, sopraggiunta e favorita dalla gracile costituzione del poeta, a seguito degli anni infantili di «studio matto e disperatissimo», e il complesso di inibizioni ...
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Uomo politico inglese, nato a Londra il 12 aprile 1792, morto a Cowes il 28 luglio 1840. Dopo un breve servizio nei dragoni, dal 1809 al 1811, fu eletto deputato di Durham nel 1813 e rappresentò quella [...] la riforma elettorale fu respinta dalla Camera dei comuni con soli dodici voti di maggioranza. Nel 1826 il Lambton, gracile fisicamente quanto era vigoroso moralmente, dovette soggiornare a Napoli per ragioni di salute. Appoggiò poi il gabinetto del ...
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SELAGINELLACEE
Adriano Fiori
Famiglia di Pteridofite, formante insieme con le Licopodiacee (v.) la classe delle Lycopodiales. L'apparato vegetativo è assai simile nelle due famiglie, mentre vi è una [...] dell'apparato vegetativo è assai semplice e ricorda quella delle Briofite; sopra un fusto, per lo più assai gracile e ramificato dicotomicamente, si inseriscono delle foglie ridotte, squamiformi, ora tutte uguali, sparse (spec. omofille), ora ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] 2,5 milioni di anni fa) sono essenzialmente di tipo gracile, molto simili ad Australopithecus africanus. Possiamo pertanto concludere che A considerata come uno dei derivati delle australopitecine gracili, che ebbero origine quando la linea evolutiva ...
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gracile
gràcile agg. [dal lat. gracĭlis]. – 1. a. Di persona (e più spesso di bambini o di fanciulle), magro, delicato, di costituzione fisica debole e poco resistente alla fatica e ai disagi: è una bambina g., di complessione, di aspetto...
gracilita
gracilità s. f. [dal lat. gracilĭtas -atis]. – Condizione, costituzione di chi è gracile; anche con riferimento a cosa, in senso proprio e fig.