CALEPIO (Caleppio), Trussardo
Carlo Capra
Nacque a Bergamo nel 1784 nella storica famiglia feudataria, primogenito di Teresa Stampa Soncino e di Pietro, che gli trasmise il titolo comitale. Il padre, [...] dopo, chiedeva di essere invece aggregato alla gendarmeria reale, "arma più analoga agli studi fatti, e più compatibile colla mia gracile salute". La domanda fu respinta, e il C. fu invitato a raggiungere al più presto il suo reggimento, impegnato al ...
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BARESI, Franco
Alberto Costa
Italia. Travagliato (Brescia), 8 maggio 1960 • Ruolo: libero • Esordio in serie A: 23 aprile 1978 (Verona-Milan, 1-2) • Squadre di appartenenza: 1977-97: Milan • In nazionale: [...] coaguli attorno a lui. Campione dagli interminabili silenzi, cresce nel Milan dopo essere stato scartato dall'Inter ("Troppo gracile" sentenziano i talentscout neroazzurri), che invece tessera suo fratello Beppe, di due anni più vecchio di lui, e ...
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SAVOIA (Savoia-Soissons), Eugenio di (Eugenio Francesco)
Piero Pieri
Nato a Parigi il 18 ottobre 1663, morto a Vienna il 21 aprile 1736. Quartogenito di Eugenio Maurizio conte di Soissons (figlio di [...] la morte; lasciò Parigi e ad onta dell'esortazione del re e della stessa madre, che temeva per la sua gracilità, si metteva al servizio dell'imperatore Leopoldo I, partecipando come volontario alle operazioni per la liberazione di Vienna assediata ...
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MONTANARI, Geminiano
Ivano Dal Prete
– Nacque a Modena il 1° giugno 1633 da Giovanni e da Margherita Zanasi. La famiglia non risulta particolarmente cospicua, ma il M. ottenne nel 1659 di farla iscrivere [...] e alla giurisprudenza, all’approfondimento della filosofia naturale cartesiana e alle prime osservazioni scientifiche. Di costituzione gracile e di natura melancolica, gli viene tuttavia attribuito un temperamento irascibile e passionale; ne recano ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] colpiti da tisi. Un male, questo, che rimase sempre come un'ansia, prima che un destino, nel C., ragazzo gracile fisicamente, adorato da provvidi ed apprensivi genitori e forse per questo turbato da precoci ed oscuri presentimenti che non poco ...
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NICODEMO da Ciro, santo
Frederick Lauritzen
NICODEMO da Cirò, santo. – Figlio di Teofane e di Pandia, nacque il 12 maggio 900 a Sikrò (da identificare forse con l’odierna Cirò, o con Sicari o Sicri [...] bizantina nel X e XI secolo. Il monaco S. Fantino il Giovane a lungo rifiutò la sua richiesta, giudicandolo troppo gracile per sopportare la vita cenobitica. Infine l’accolse e Nicodemo diventò suo discepolo insieme a s. Zaccaria del Mercurion, s ...
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NEOGENICO, PERIODO, o Neogene (dal gr. νέος "nuovo" e νένος "nascita", "età", come a dire età nuova o generazione nuova)
Giuseppe Stefanini
Termine geologico proposto nel 1853 da M. Hoernes per designare [...] a Concud, a Perales le marne gessose alternantisi a calcari contengono una fauna pontica con Mastodon longirostris, Hipparion gracile, Tragoceros amaltheus e conchiglie d'acqua dolce o terrestri.
A quest'ultimo livello, pontico, appartiene in Grecia ...
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tatto
Laura Baroncelli
La cute è l’involucro esterno del corpo e, come mediatore del contatto tra l’organismo e il mondo esterno, svolge numerose funzioni, tra cui spicca la sensibilità somatica. Le [...] ) e giungono al nucleo sensitivo principale del trigemino, parimenti ubicato nel tronco encefalico. I neuroni dei nuclei gracile e cuneato inviano i loro assoni direttamente al talamo e, in partic., al nucleo ventrale posterolaterale, specializzato ...
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BELLATI (Belatti), Antonfrancesco
Nicola De Blasi
Nacque a Camporgiano in Garfagnana il 2 nov. 1665, da Alessandro, nobile di Massa in Lunigiana, e da Francesca Paltrinieri di Sassuolo. Pochi anni dopo [...] la sua attività di predicatore, ma dopo la professione solenne vi si dedicò senza risparmio, fino a quando la salute gracile e cagionevole lo costrinse ad abbandonare il pulpito. Di questo periodo ci resta solo l'Orazione funebre per l'anniversario ...
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TIPO costituzionale e antropologico
Giacinto VIOLA
Piero BENEDETTI
Data una collettività di fenomeni, che entro certi limiti si differenziano l'uno dall'altro, s'indica come tipo, o fenomeno tipico, [...] Per bene intenderla, è da tener conto che essa è definita essenzialmente dall'astenia e dal fatto della scarsezza o gracilità della massa organica (G. Viola). L'espressione morfologica più saliente di questo tipo è data dagli spostamenti delle parti ...
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gracile
gràcile agg. [dal lat. gracĭlis]. – 1. a. Di persona (e più spesso di bambini o di fanciulle), magro, delicato, di costituzione fisica debole e poco resistente alla fatica e ai disagi: è una bambina g., di complessione, di aspetto...
gracilita
gracilità s. f. [dal lat. gracilĭtas -atis]. – Condizione, costituzione di chi è gracile; anche con riferimento a cosa, in senso proprio e fig.