GIOVANNI di Bonino
E. Lunghi
Pittore, mosaicista e maestro vetrario originario di Assisi, documentato a Orvieto e Perugia tra il 1325 e il 1347.La prolungata attività di G. nel cantiere del duomo di [...] la qualifica di pittore, fosse anche l'autore dei cartoni - salvo forse le figure della rosa improntate a una gracile raffinatezza 'senese', per le quali si potrebbe eventualmente fare il nome dell'altrimenti ignoto Andrea di Mino da Siena -, nonché ...
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Del Bene, Sennuccio
Mario Saccenti
, Poeta stilnovista (Firenze 1275 circa - 1349). S. di Benuccio di Senno del Bene fu di Parte bianca, amico del Petrarca e del Boccaccio, forse per qualche tempo compagno [...] con Sennuccio e con Cino e con Dante / vivi, sicuro d'eterno riposo, / mirando cose da noi non intese ".
Il gracile e aggraziato canzoniere di S. riflette invero l'attardarsi della poesia stilnovista oltre il primo decennio del Trecento, a ogni passo ...
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OVINI (dal lat. ovis)
Cesare GUGNONI
Albino MESSIERI
Denominazione con la quale comunemente si indicano la Capra e la Pecora.
I. La capra.
La capra (lat. Capra hircus L.; Ovis capra Sanson; fr. chèvre; [...] angoloso, a muscolatura asciutta, specialmente nelle femmine di razze molto lattifere, che spesso sono di forme assai fini e perfino gracili, con cosce scarne e a profilo posteriore incavato, come accade nelle vacche di razza Jersey. Il ventre è bene ...
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Pittore, nato in Urbino nel 1535 da una famiglia recatasi là (1476 circa) con lo scultore Ambrogio da Milano (v.). Dopo aver studiato in patria sotto Battista Franco, che, sebbene veneziano, s'atteneva [...] . Egli rifugge dal ritrarre figure o brutte o pingui o volgari, attratto solo da quelle eleganti e sottili talora sino al gracile; disdegna le tinte torbide e pesanti, attratto da quelle più vivide e ridenti. Per arrivare ai toni caldi con maggior ...
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GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] al remo in una delle sue tre galeotte. Inchiodato alla voga per un paio d'anni, il suo corpo d'adolescente ancor gracile, ancora in via di formazione, non regge. Cade ammalato. Per fortuna Giafer ha intuito in lui qualcosa di non comune, ha scambiato ...
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DANDOLO, Vincenzo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 (o 22) ott. 1758 da Abram Uxiel, ebreo battezzato con nome di Marc'Antonio Dandolo, e Laura Steffani, si laureò giovanissimo all'università di Padova [...] uomini nuovi" (Nani Mocenigo, Del dominio..., p. 21) a guidare in posizione di primo piano la neonata e gracile Municipalità provvisoria; membro del Comitato di salute pubblica intervenne ripetutamente alle sedute con proposte in materia economica e ...
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Cassio Longino, Gaio
Manlio Pastore Stocchi
Antonio Martina
Fu, con M. Giunio Bruto, animatore della congiura contro Cesare; e con Bruto e nell'ombra di lui subì presso i posteri la varia fortuna riserbata, [...] non accenna all'invidia di Cassio).
È stato osservato che Plutarco, che tuttavia D. non conosceva, raffigura C. piuttosto pallido, gracile e macilento, come Bruto (Plutarco Caes. LXII 9 " Τί φαίνεται βουλόμενος ὑμι̃ν Κάσσιος; ἐμοὶ [a Cesare] μὲν γὰρ ...
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POGGIALI, Cristoforo
Simona Negruzzo
POGGIALI, Cristoforo. – Nacque a Piacenza il 29 dicembre 1721 da Virgilio, commerciante originario di Faenza, e da Giulia Antonia Alberici (o Bricchi). Fu quinto [...] nei suoi ritmi di lavoro, tra parrocchia e ricerca bibliografica, rifuggì da ogni clamore. A causa del fisico gracile rinunziò all’ufficio di bibliotecario ducale e, con una modesta pensione, trascorse gli ultimi anni in semplicità di vita ...
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VERLAINE, Paul
Sergio Solmi
Poeta francese, nato a Metz il 30 marzo 1844, morto a Parigi il 7 gennaio 1896. Nel 1851 entrò in collegio a Parigi, compiendo gli studî al liceo Bonaparte. La vocazione [...] e baudelairiane, già si accenna la sua schietta natura di canzonista, già si delinea quella sua voce rauca e gracile, così prodigiosamente musicale; quel suo accento inimitabile, nuovo e moderno eppur così misteriosamente legato alla fonte, gotica e ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] , Journal autobiographique...,pp. 9, 38), una delle molte che afflissero durante tutta la vita il fisico debole e gracile dell'A., al termine della quale egli preferi ritornare ai propri studi piuttosto che riprendere la carriera ecclesiastica, che ...
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gracile
gràcile agg. [dal lat. gracĭlis]. – 1. a. Di persona (e più spesso di bambini o di fanciulle), magro, delicato, di costituzione fisica debole e poco resistente alla fatica e ai disagi: è una bambina g., di complessione, di aspetto...
gracilita
gracilità s. f. [dal lat. gracilĭtas -atis]. – Condizione, costituzione di chi è gracile; anche con riferimento a cosa, in senso proprio e fig.