CIMARA, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 19 luglio 1891 da Giuseppe, che era prima guardia nobile del Vaticano, e da Giovanna Putti. Dalla sua aristocratica famiglia il C. ereditò "quella distinzione [...] Sera di pioggia di P. Riccora; Un uomo di A. Savoir, più adatti al suo temperamento e al suo fisico gracile ed eternamente giovanile, imponendosi all'attenzione della critica. Meno buone le sue interpretazioni di opere più complesse, da Shakespeare a ...
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NERVOSO, SISTEMA
Ettore Fadiga
Ernesto Capanna
Gianfranco Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400; III, 11, p. 239)
Sommario. - Fisiologia generale del neurone: Flusso e trasporto assonico (o neuroplasmico), [...] cordoni dorsali. Le uniche differenze sarebbero da ravvisare nella sede del relais, che anziché nei nuclei delle colonne dorsali (gracile e cuneato) si trova nel nucleo cervicolaterale, e nell'origine delle fibre spinali ad esso destinate, che sono ...
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Paleoantropologia
Giorgio Manzi
La p., o paleontologia umana, è una scienza storica: fornisce ricostruzioni più o meno articolate del processo evolutivo riguardante la nostra specie e cerca di interpretarlo. [...] 'preumani', raggruppate con il progredire delle conoscenze in due tipi fondamentali di Australopithecus: la forma cosiddetta gracile (A. africanus) e quella robusta (riferita anche al genere Paranthropus, distinta in tre specie: P. aethiopicus ...
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Beatrice
Aldo Vallone
Il tema generale. - Il rilievo che D. dà a B., in sé presa e accanto alle altre figure (guide, personaggi, ecc.), il posto che le viene assegnato nell'opera, la cura con cui viene [...] del poema ", avvalendosi proprio di un'indagine stilistica. Come infatti si potrebbe spiegare nella Vita Nuova una prosa " così gracile e incerta " se posta " dopo quella robusta e variata del Convivio ? " (Barbi, Razionalismo...). Del resto le opere ...
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Genetica. Razze e differenze etniche
Race
Ethnicity and Genetics Working Group
Bethesda
La diffusione globale, negli ultimi 100.000 anni, dell'uomo anatomicamente moderno ha prodotto un insieme di [...] definire la modernità anatomica sono il cranio elevato e arrotondato, la ritrazione facciale e l'apparato scheletrico leggero e gracile. I primi fossili con tali caratteristiche furono ritrovati in Africa Orientale e datati intorno a 200.000-160.000 ...
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RUFFINI, Iacopo, Giovanni e Agostino
Arianna Arisi Rota
– Nacquero a Genova rispettivamente il 22 giugno 1805, il 22 settembre 1807 e il 17 febbraio 1812 da Bernardo e da Eleonora Curlo, figlia del [...] madre, provata dall’allontanamento e dalla morte del figlio Carlo, cui seguì, nel novembre 1832, la perdita del gracile Fortunato, appena sedicenne, malato di tisi. Furono quelli gli anni in cui casa Ruffini, già cenacolo di appassionate discussioni ...
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DE MOTTIS
Caterina Pirina
Famiglia di pittori e istoriatori di vetro operosi in Lombardia nel sec. XV. Cristoforo figlio di Giacomo senior era, come il padre, milanese. Fu attivo nel duomo di Milano [...] ) tra un primo gruppo di antelli in cui prevalgono le intonazioni fiabesche del gotico lombardo, assegnato ad un "Maestro Gracile", ed un secondo gruppo, attribuito a Cristoforo, in cui si avvertono suggestioni rinascimentali, ha indotto la critica a ...
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GIODA, Mario Giuseppe
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Torino il 7 luglio 1883 da Vincenzo e da Raimonda Vianetto, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Costretto ad abbandonare presto gli studi, [...] , nel gennaio 1916, il G. si era arruolato volontario, ma il 21 agosto dello stesso anno fu congedato a causa della gracile costituzione fisica. Richiamato alle armi il 18 genn. 1918 fu aggregato al 53° reggimento fanteria sino al 28 dicembre quando ...
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ANTONIO di Francesco da Venezia detto Antonio Veneziano
Marco Chiarini
Ricordato in docc. anche come Antonio da Firenze o da Siena (Anonimo Magliabechiano), è attivo tra il 1369 e il 1388. Incerta è [...] disaccordo con l'opera certa di Antonio. In effetti la pittura di Agnolo, povera e secca in quanto a colore, gracile di modellato, non spiegherebbe assolutamente la forza plastica e, soprattutto, la qualità cromatica di A.: tanto intensa e ricca di ...
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MALATESTA (de Malatestis), Laura detta Parisina
Roberta Iotti
Figlia di Andrea detto Malatesta, signore di Cesena, e della seconda consorte di questo, Lucrezia di Francesco Ordelaffi, nacque a Cesena [...] a un avvenire poco fortunato, e il maschio, Alberto Carlo, nato il 24 maggio 1421, l'erede tanto sospirato ma gracile e malaticcio, che infatti morì nell'estate seguente, persuadendo Niccolò d'Este a favorire al massimo le sorti degli altri suoi ...
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gracile
gràcile agg. [dal lat. gracĭlis]. – 1. a. Di persona (e più spesso di bambini o di fanciulle), magro, delicato, di costituzione fisica debole e poco resistente alla fatica e ai disagi: è una bambina g., di complessione, di aspetto...
gracilita
gracilità s. f. [dal lat. gracilĭtas -atis]. – Condizione, costituzione di chi è gracile; anche con riferimento a cosa, in senso proprio e fig.