GUSSAGO, Germano Jacopo (talvolta Jacopo Germano o Germano, o solo Jacopo)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Ghedi (Brescia) il 22 ag. 1747 da Giuseppe e da Lucrezia Rovati, "onesti e comodi [...] , sempre in Brescia, alla scuola gesuitica delle Grazie. Nonostante l'opposizione dei genitori, preoccupati per la sua gracile costituzione, volle farsi francescano ed entrò nella "famiglia" dei minori osservanti. Anche dopo l'ordinazione sacerdotale ...
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CAMERANI, Bartolomeo Andrea
Sisto Sallusti
Nacque a Ferrara verso il 1735 (secondo il Bartoli, che con ogni probabilità lo conobbe personalmente; secondo E. Campardon, invece, egli sarebbe nato a Venezia).
Avviato [...] il teatro S. Luca di Venezia nella compagnia diretta da G. Lapy. Nel 1762 si distinse, alto e corpulento in contrasto col gracile e delicato G. Majani, nelle rappresentazioni veneziane de Ilcavaliere di spirito o sia La donna di testa debole e de L ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] padre al telaio e seguendo la madre nella campagna. Gli stenti, la difficile prova della sopravvivenza lo fecero crescere gracile e malaticcio. Poté continuare gli studi all'istituto Cottolengo di Torino e poi al seminario di Ivrea. Insofferente per ...
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FERRARI, Giovan Francesco
Franco Pignatti
Le notizie intorno alla sua vita sono quanto mai scarse. Nella Biblioteca modenese G. Tiraboschi riporta la testimonianza dell'erudito Francesco Forciroli, [...] pontificio nei territori di Bologna e di Romagna. Dopo la morte del cardinale, avvenuta il 7 ott. 1564, il F., "di gracile sanità", rifiutò altri servizi e si sposò, ma non ebbe figli. Secondo il Tiraboschi morì a Reggio il 28 febbr. 1588.
Altre ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] sabaudo appena riconsegnatogli dalla pace di Cateau-Cambrésis.
Cresciuto sotto la stretta tutela della madre (preoccupata dell'organismo gracile e sofferente del figlio) e affidato alle cure di precettori di riguardo, ma non certo di grande talento ...
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DOMENICO Savio, santo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Riva presso Chieri (Torino) il 2 apr. 1842, secondogenito di Carlo Savio e di Brigida Gaiato.
Il padre, un contadino originario di Mondonio in provincia [...] sette anni, mentre allora era uso non farla prima dei dieci-dodici), si distinse per il profitto. Poiché era di gracile complessione fisica, e quindi inadatto ai lavori manuali, i genitori decisero di fargli continuare gli studi: dapprima ripetette a ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] Antonio, nel 1689 fu poi in grado di comprare il titolo di principe di Santa Domenica.
A Palermo il C., gracile e malaticcio ma di ingegno vivace e incline allo studio, cominciò poco più che settenne nel collegio dei gesuiti, frequentato allora ...
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PERISAULI, Faustino
Michele Camaioni
PERISAULI, Faustino (Pier Paolo da Tredozio). – Nacque a Tredozio dopo il 1450, da Martino; il nome della madre è sconosciuto.
Assai incerte le notizie riguardanti [...] e testimoniata tra gli altri dall’umanista Francesco Rufo Montiano, che in un epitaffio lo ricordò come uomo «di corpo gracile ma d’animo fortissimo». Al nome di Fantino, subentrò tuttavia ben presto quello classicheggiante di Faustino, più adatto a ...
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PALLAVICINO, Uberto
Elisa Occhipinti
PALLAVICINO (Pallavicini), Uberto. – Nacque probabilmente nel 1197 da Guglielmo, considerato il capostipite del ramo lombardo del gruppo parentale, che vantava vastissimi [...] 501-504) descrisse l’aspetto fisico di Uberto con tratti poco lusinghieri per un condottiero: precocemente invecchiato, gracile, cagionevole di salute, privo di un occhio, strappatogli da un gallo in tenerissima età. Nel carattere avrebbe manifestato ...
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CALEPIO (Caleppio), Trussardo
Carlo Capra
Nacque a Bergamo nel 1784 nella storica famiglia feudataria, primogenito di Teresa Stampa Soncino e di Pietro, che gli trasmise il titolo comitale. Il padre, [...] dopo, chiedeva di essere invece aggregato alla gendarmeria reale, "arma più analoga agli studi fatti, e più compatibile colla mia gracile salute". La domanda fu respinta, e il C. fu invitato a raggiungere al più presto il suo reggimento, impegnato al ...
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gracile
gràcile agg. [dal lat. gracĭlis]. – 1. a. Di persona (e più spesso di bambini o di fanciulle), magro, delicato, di costituzione fisica debole e poco resistente alla fatica e ai disagi: è una bambina g., di complessione, di aspetto...
gracilita
gracilità s. f. [dal lat. gracilĭtas -atis]. – Condizione, costituzione di chi è gracile; anche con riferimento a cosa, in senso proprio e fig.