CRISTOFORO
Bernard Bavant
È ricordato per la prima volta nelle fonti sotto il pontificato di Stefano II (o III), nel 753, nel quale anno era regionarius (probabilmente notario regionario) e fece parte [...] di convalidare questa operazione.
Gli avvenimenti seguenti (assassinio del duca Gregorio, regime di terrore stabilito in Campania dal tribuno Gracile) gli dimostrarono ben presto che la sua vita era in pericolo. All'inizio del 768 C. si rifugiò in ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] della barbara repressione il vescovo Teodoro, già vicedominus di C. II, il fratello di quest'ultimo Passivo, il tribuno Gracile ed il presbitero Waldiperto. Occhi e lingua furono strappati al primo, che fu poi rinchiuso nel monastero ad Clivum Scauri ...
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COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] aveva la sua base di forza perché originario di quella zona, si mantenne tranquilla sotto il ferreo governo del tribuno Gracile, il quale, risiedendo ad Alatri, fu pronto a reprimere o a prevenire ogni parvenza di opposizione. Quanto la situazione ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] i suoi beni patrimoniali; le rendite ecclesiastiche unicamente si spendono in beneficio de' poveri e della Chiesa. Nonostante la gracile complessione, è indefesso alle visite ed a tutte le altre funzioni episcopali; nel suo palazzo si vive come in ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] prima sezione degli Affari ecclesiastici straordinari. La sua esclusione, nel 1940, dal servizio diplomatico, a ragione della sua «gracile costituzione» finì per rivelarsi «un vantaggio e una trama provvidenziale», come confessò in un’intervista a Il ...
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GIORGI, Agostino Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a San Mauro di Romagna (oggi San Mauro Pascoli) il 10 maggio 1711, primogenito di Antonio (1685-1723) e di Antonia Semprini (1687-1767) [...] lettere e l'Etrusca di Cortona, e fu in corrispondenza con quasi tutti i più illustri eruditi del tempo. Fu sempre gracile, ma anche negli ultimi anni, pur incurvato e tremolante, si conservò lucidissimo.
Spirò serenamente a 86 anni la mattina del 4 ...
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FOGGINI, Pier Francesco
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 2 apr. 1713 da Giovanni Battista, scultore e architetto; non si conosce il nome della madre. All'età di dodici anni entrò nel seminario arcivescovile [...] Giovanni dei Fiorentini.
Un elenco completo delle opere del F. si trova in Novelle letterarie, 1783, coll. 651-655.
"Gracile di natura ma instancabile nello studio", il F. è stato quasi sempre collocato in secondo piano rispetto alla personalità del ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] su una pagina bianca di un manoscritto del Capitolo della cattedrale di Perugia: "Innocenzo era di taglia piccola, gracile, ma leggiadra; assai versato nelle arti del Trivio e del Quadrivio, eccelleva nella teologia, d'intelligenza rapidissima ...
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gracile
gràcile agg. [dal lat. gracĭlis]. – 1. a. Di persona (e più spesso di bambini o di fanciulle), magro, delicato, di costituzione fisica debole e poco resistente alla fatica e ai disagi: è una bambina g., di complessione, di aspetto...
gracilita
gracilità s. f. [dal lat. gracilĭtas -atis]. – Condizione, costituzione di chi è gracile; anche con riferimento a cosa, in senso proprio e fig.