FROLA, Giuseppe
Gian Savino Pene Vidari
Primogenito di una famiglia dell'alta borghesia, con possedimenti e castello a Montanaro nel Canavese, nacque a Torino il 5 genn. 1883 da Secondo, noto avvocato [...] civiltà contadina di un'area territoriale omogenea quale quella canavesana tra il basso medioevo e la prima età moderna.
Di gracile costituzione fisica il F. morì a Torino il 28 luglio 1917.
Fonti e Bibl.: F. Gabotto, Relazione sull'operato della ...
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CITTADELLA, Giovanni
Paolo Preto
Nato a Padova il 7 marzo 1806 dal conte Francesco e da Lucia Raspi, ricevette un'ottima educazione classica sotto la guida dell'abate Nodari, docente di latino nel locale [...] il rumore dffie catene anche tra il fremito delle guerre. Quei secoli sono per lui una sterile landa, che presenta appena qualche gracile fiore in breve d'ora avvizzito" (II, p. 338). La narrazione del C., ampia e distesa sino alla fine del '700, si ...
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GUGLIELMO d'Altavilla, duca di Puglia
Hubert Houben
Nato intorno al 1096, era figlio di Ruggero Borsa, duca di Puglia dal 1085 al 1111, succeduto al padre Roberto il Guiscardo della famiglia normanna [...] gli era grato per i favori accordati alle istituzioni ecclesiastiche: secondo Romualdo, il duca, nonostante fosse di corporatura gracile, sarebbe stato un forte e audace cavaliere, generoso, affabile, pio e buono con tutti, amatissimo dai suoi uomini ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] , riportandola in parte al mancato rinnovamento dei partiti e, ancor più, alle condizioni generali del paese, povero, gracile e incapace di esprimere gruppi dirigenti validi. A queste difficoltà, però, riteneva non potersi rispondere con il ritorno ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] su una pagina bianca di un manoscritto del Capitolo della cattedrale di Perugia: "Innocenzo era di taglia piccola, gracile, ma leggiadra; assai versato nelle arti del Trivio e del Quadrivio, eccelleva nella teologia, d'intelligenza rapidissima ...
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Gli Antichi
Umberto Livadiotti
Nell'antica Mesopotamia
Mesopotamia è il nome dato alla fertile pianura situata in Asia fra due grandi fiumi: il Tigri e l'Eufrate. È in questa regione che sorsero le [...] valorosi, abituati a sfidare il destino e accanto a loro, qualche volta, si trovano altri insospettabili eroi.
Davide è un ragazzo gracile, un pastorello. Il suo coraggio, però, è grande e, per difendere il gregge, egli non esita ad affrontare orsi e ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] senza possibilità di compensazione. La monarchia dei Borboni nel 1799 si salverà mobilitando i lazzari contro un gracile ceto medio illuminato. Quando, nel primo quinquennio della Restaurazione, il Medici riprenderà certi temi caraccioliani, il ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] storica della borghesia è un motivo antico. "Esiste una radicata, tenace opinione che vuole la borghesia italiana gracile, arretrata, sorda ai propri compiti storici, inadeguata ai modelli europei" (v. Romanelli, 1988). Presente nel filosofo marxista ...
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gracile
gràcile agg. [dal lat. gracĭlis]. – 1. a. Di persona (e più spesso di bambini o di fanciulle), magro, delicato, di costituzione fisica debole e poco resistente alla fatica e ai disagi: è una bambina g., di complessione, di aspetto...
gracilita
gracilità s. f. [dal lat. gracilĭtas -atis]. – Condizione, costituzione di chi è gracile; anche con riferimento a cosa, in senso proprio e fig.