FROLA, Giuseppe
Gian Savino Pene Vidari
Primogenito di una famiglia dell'alta borghesia, con possedimenti e castello a Montanaro nel Canavese, nacque a Torino il 5 genn. 1883 da Secondo, noto avvocato [...] civiltà contadina di un'area territoriale omogenea quale quella canavesana tra il basso medioevo e la prima età moderna.
Di gracile costituzione fisica il F. morì a Torino il 28 luglio 1917.
Fonti e Bibl.: F. Gabotto, Relazione sull'operato della ...
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CITTADELLA, Giovanni
Paolo Preto
Nato a Padova il 7 marzo 1806 dal conte Francesco e da Lucia Raspi, ricevette un'ottima educazione classica sotto la guida dell'abate Nodari, docente di latino nel locale [...] il rumore dffie catene anche tra il fremito delle guerre. Quei secoli sono per lui una sterile landa, che presenta appena qualche gracile fiore in breve d'ora avvizzito" (II, p. 338). La narrazione del C., ampia e distesa sino alla fine del '700, si ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] pochi interessi privati, si accinse al compito di frenare le prime ventate speculative di un capitalismo finanziario ancora gracile ma, in quanto legato spesso ad interessi stranieri ed inserito in un quadro normativo ancora inadeguato, egualmente ...
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BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] , riesce a ottenere la prova desiderata ma al tempo stesso dichiara pubblicamente la sua onta coniugale. Intorno a questo gracile intreccio il poema si trascina stancamente, senza grazia e senza vivacità, con le consuete oscenità e le rare invenzioni ...
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DOLFIN, Caterina
Madile Gambier
Nacque a Venezia l'8 maggio 1736 da Giovanni Antonio e Donata Salamon, entrambi patrizi, ma appartenenti a rami poveri e cadetti delle rispettive famiglie.
Il padre, [...] campagna, le cure di Abano erano tutti tentativi di rimediare ai frequenti disturbi cui era soggetta, forse anche per la gracile costituzione e il temperamento nervoso; febbri e debolezze saranno quasi costanti negli ultimi anni della sua vita che si ...
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GUGLIELMO d'Altavilla, duca di Puglia
Hubert Houben
Nato intorno al 1096, era figlio di Ruggero Borsa, duca di Puglia dal 1085 al 1111, succeduto al padre Roberto il Guiscardo della famiglia normanna [...] gli era grato per i favori accordati alle istituzioni ecclesiastiche: secondo Romualdo, il duca, nonostante fosse di corporatura gracile, sarebbe stato un forte e audace cavaliere, generoso, affabile, pio e buono con tutti, amatissimo dai suoi uomini ...
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GIORGI, Agostino Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a San Mauro di Romagna (oggi San Mauro Pascoli) il 10 maggio 1711, primogenito di Antonio (1685-1723) e di Antonia Semprini (1687-1767) [...] lettere e l'Etrusca di Cortona, e fu in corrispondenza con quasi tutti i più illustri eruditi del tempo. Fu sempre gracile, ma anche negli ultimi anni, pur incurvato e tremolante, si conservò lucidissimo.
Spirò serenamente a 86 anni la mattina del 4 ...
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BOINE, Giovanni
Mario Costanzo
Nato a Finale Marina (Savona) il 2 sett. 1887 da Giovanni Battista e da Irene Benza, trascorse l'infanzia a Dolcedo, frequentando a Genova il liceo e il liceo musicale. [...] nel Peccato la "dolorosa, angosciata complessità del pensare", muovendo da "pochi fatti", da una cronistoria esteriore estremamente gracile"); ed anche gli accenti e le immagini più realistiche e certi dialoghi, che vorrebbero sembrare vivi e ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] , riportandola in parte al mancato rinnovamento dei partiti e, ancor più, alle condizioni generali del paese, povero, gracile e incapace di esprimere gruppi dirigenti validi. A queste difficoltà, però, riteneva non potersi rispondere con il ritorno ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] graduale riflusso del F., da una posizione d'avanguardia e di rottura verso una figurazione meno grintosa e spettacolare, più gracile. Ne sono prova opere come lo Sposalizio della Vergine già a Parigi in coll. Sambon (Longhi, 1934) o la decorazione ...
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gracile
gràcile agg. [dal lat. gracĭlis]. – 1. a. Di persona (e più spesso di bambini o di fanciulle), magro, delicato, di costituzione fisica debole e poco resistente alla fatica e ai disagi: è una bambina g., di complessione, di aspetto...
gracilita
gracilità s. f. [dal lat. gracilĭtas -atis]. – Condizione, costituzione di chi è gracile; anche con riferimento a cosa, in senso proprio e fig.