TORRE
Giuseppe LUGLI
Guido ZUCCHINI
. Antichità. - Gli avanzi delle antiche città assire e babilonesi (Khorsābād, Warkā', el-Muqayyar, Babele, Ninive, ecc.) dimostrano che i popoli di quelle regioni [...] ), quasi sempre nel mezzo del recinto, ma talvolta anche sul perimetro stesso nella sua parte meno accessibile (ad es., a Gradara, a Sion-Valère, ecc.). E questa torre, che alle origini del feudalismo era rozza e ristretta, con piccole feritoie e ...
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MILLEVILLE, Francesco (
in religione Barnaba). –
Biancamaria Brumana
Figlio di Alessandro, nacque a Ferrara il 27 maggio 1577 da una famiglia di musicisti francesi attivi alla corte estense.
Pierre [...] serie di spostamenti nei vari monasteri dell’Ordine svolgendo le funzioni di organista e maestro di cappella. Nel 1603 era a S. Maria di Gradara a Mantova, nel 1604 a S. Giorgio a Ferrara, nel 1605-06 a Villanova di Lodi. Tra il 1607 e il 1611, anni ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] Lettere ... e rime di questo, uscita a Firenze nel 1606), di Ludovico Agostini, allora governatore della rocca di Gradara, che non mancò, pure, di congratularsi col medico Giovanbattista Bettini, il quale aveva assistito la duchessa durante il parto ...
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ABBATI OLIVIERI-GIORDANI, Annibale degli
Italo Zicàri
Nacque a Pesaro il 17 giugno 1708 da Camillo e da Lavinia Gottifredi. Studiò nel collegio di S. Francesco Saverio a Bologna, donde nel 1724 passò [...] Pesaro 1757, nella quale sostenne l'origine greca della città; le Memorie del porto di Pesaro,ibid. 1774; Memorie di Gradara, terra nel contado di Pesaro, ibid. 1775; Memorie di Novilara, castello del contado di Pesaro, ibid. 1777; Orazioni in morte ...
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SERAFINO da Montegranaro (al secolo Felice Pianpiani), santo
Michele Camaioni
SERAFINO da Montegranaro (al secolo Felice Pianpiani), santo. – Nacque a Montegranaro nel 1540 da Girolamo Pianpiani e da [...] Marca antonetana. Abitò infatti nei conventi di Tolentino (1557 ca.), Jesi (1557-58), Fossombrone (1558-62), Corinaldo (1562-64), Gradara (1564-66), Ancona (1566), Ostra (1567) e Montegranaro (1567-69), dove, si disse, guarì il fratello da una grave ...
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VITTORIA Farnese, duchessa di Urbino
Gigliola Fragnito
VITTORIA Farnese, duchessa di Urbino. – Nacque nel 1519 nello Stato di Castro, primogenita di Pier Luigi e di Girolama Orsini, seguita da Alessandro, [...] del 1574.
Abile nel rafforzare l’alleanza filoasburgica del Ducato, Vittoria dimostrò grandi capacità sul piano interno governando Gradara affidatale da Guidubaldo nel 1550, ottenendo una serie di sgravi fiscali per i suoi sudditi e garantendone una ...
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SFORZA, Galeazzo
Edoardo Rossetti
– Nacque probabilmente nel 1469, figlio naturale secondogenito di Costanzo e di Fiore Boni, figlia di Ugolino.
Dopo il matrimonio del padre con Camilla Marzano d’Aragona [...] del 1504 partì per Venezia con lo scopo di scortare la nuova moglie del fratello, Ginevra Tiepolo, condotta alla rocca di Gradara il 9 dicembre. Nel giugno del 1505 recuperò per il fratello i castelli di Novilara e Mombaroccio, passati in mano ai ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Residenza della signoria feudale, ma anche e soprattutto centro politico ed economico, [...] castello e, in cambio, sono tenuti a contribuire alla sua manutenzione e a prestare servizio militare. La roccaforte di Gradara, situata su un colle al confine tra Romagna e Marche, possiede addirittura una doppia cinta muraria e tre ponti levatoi ...
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BELLINI, Filippo
Alberto Rossi
Nacque a Urbino tra il 1550 e il 1555: pur non avendone, l'assoluta certezza, lo si è sempre pensato scolaro di Federico Barocci. Certo è che le influenze barocceséhe [...] B., ibid., XVI(1913), pp. 161 s.; R. Sassi, Chiese artistiche fabrianesi,in Rass. marchigiana, I (1922), pp. 292-296; C. Gradara, La scuola del Barocci…, ibid., pp. 218-220; L. Serra, Ilpal. ducale di Urbino e la Galleria Nazionale delle Marche, Roma ...
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Pittore, nato in Urbino nel 1535 da una famiglia recatasi là (1476 circa) con lo scultore Ambrogio da Milano (v.). Dopo aver studiato in patria sotto Battista Franco, che, sebbene veneziano, s'atteneva [...] B., in Boll. d'arte, 1916, pp. 221-30; H. Voss, Die Malerei d. Spätrenaissance in Rom u. Florenz, Berlino 1920, II; C. Gradara, La scuola del B., in Rass. marchig., I (1922-23), pp. 216-23; W. Friedländer, B. u. Tintoretto, in Jahrb. f. Kunstw., I ...
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