socialismo
In senso generale, concezione della società in cui siano soppressi i privilegi sociali, attraverso la piena uguaglianza dei suoi membri, oltre che sul piano giuridico, su quello sociale ed [...] procede, dalle età primitive alla civiltà industriale, attraverso gradidi sviluppo che devono superarsi l’un l’altro, talché seno stesso di questo ordinamento; e realizzando il passaggio alla nuova società, nella democrazia e nella libertà, anziché ...
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Bovio, Giovanni
Filosofo e uomo politico (Trani 1837 - Napoli 1903). Pur non avendo frequentato regolarmente le scuole, si dedicò precocemente agli studi filosofico-letterari. Nel 1864 pubblicò Il Verbo [...] , di cui divenne autorevole esponente, raggiungendo i più alti gradi. Aderì anche alle iniziative per il riscatto di Trento dei partiti in Europa (1886) delineò il programma di una «repubblica sociale», fondata sull’assoluta libertàdi pensiero. ...
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Bioetica
J. Robert Nelson
sommario: 1. Un ambito recente di studio e di discorso: a) definizione e ambito; b) organizzazioni e istituzioni. 2. Criteri e metodi: a) i quattro principî canonici; b) i [...] nel rispetto del sé in quanto persona, garantisce la libertàdi pensiero e di scelta non solo per sé ma anche per chiunque da cellule in gradodi produrre l'enzima. Nello stesso anno un'équipe di ricercatori di Milano ricevette l'approvazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] e ricoverato in stato di detenzione nella clinica del dottor Giuseppe Cusumano a Formia. Ottenuta la libertà condizionata (ottobre 1934), ”, su tutta la massa d’intellettuali d’ogni grado esistenti nella penisola (Quaderni del carcere, cit., p ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] Dal 1871 Labriola interviene su giornali vicini alla Destra liberale per sostenere le ragioni di un cauto riformismo (le libertà vanno ampliate «a gradi») e la centralità delle esigenze del Mezzogiorno, il cui «malessere» considera «minaccioso per la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] una «classe», orgogliosa di sé e sollecita ai nuovi doveri richiesti dalla «libertà». Per quanto il suo vita umana guardata dall’altro mondo», in gradodi conservare tutta l’«inesauribile ricchezza» di «sensazioni, sentimenti, aspetti nuovi» (Opere, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] la verità, desidera la tranquillità de l’animo, e la libertà de la vita. Ma appresso gli principi non habita la suo fondamento nell’opera della provvidenza:
Primieramente un così eccelso gradodi dignità, ne a li meriti vostri attribuir vogliate, gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] la città, […] ed è così che saranno posti in gradodi adempiere al loro ufficio. Si deve comunque notare con attenzione successore di Pietro e vicario di Cristo, non ha alcun superiore e non può essere giudicato da alcuno, così solo alla libertà della ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] come poi - si accompagnava a un profondo rispetto per la libertàdi coscienza degli allievi: l'anno successivo, essendo stata l'opera messa successiva: sulle medesime cose si ritorna nei vari gradi del processo in modo sempre più approfondito.
L' ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] se Italia a chi Le è figlio/ Gridi: Patria e Libertà ... / In te il dì del gran periglio / Un Tirteo l'Italia avrà" (Vita, quindi, non lo trovò né impreparato né incerto o nostalgico. Gradì la nomina a senatore e le onorificenze offertegli dal nuovo ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....