BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] appare più come "civitas hominum", ma come fonte di civiltà e dilibertà. Di questa egli si configura l'eroe, e la sua allegorico rappresenta in realtà la ragione umana, capace di condurre, per gradi, dalla filosofia pratica, politica (ella porta, ...
Leggi Tutto
CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] che non disponiamo di alcun appiglio per decidere circa il gradodi attendibilità e, ovviamente, di "autenticità",che letter. di C. da S., in Letter. religiosa del Trecento, Firenze 1967, pp. 107-267; C. Fabro, S. C., maestra dilibertà, in Studium ...
Leggi Tutto
BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] Nell'ambito dell'insegnamento di Alessandro di Hales B. poté conseguire il gradodi maestro in artibus, nella volontà. E poiché risiede principalmente dove si realizza, la libertà dell'arbitrio e il comando stanno nella volontà" (II Sententiarum, ...
Leggi Tutto
ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] un solo Essere Altissimo e - data l'esistenza di vari gradidi perfezione - perfettissimo. Questo Essere altissimo e perfettissimo è sul problema dell'essenza della libertà, del male e della causalità del male da parte di Dio, della potenza, della ...
Leggi Tutto
ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] pontificio non era stato in gradodi trovare i 3.880.000 scudi necessari al riscatto di quei possessi, che costituivano un 1848 era impossibile, eluse le proposte francesi di confermare le libertà costituzionali Si giunse così al motu proprio del ...
Leggi Tutto
BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] tradizionale massoneria inglese, che affermava le idee di tolleranza religiosa e dilibertà intellettuale, si era sviluppata in Francia prima, e in Germania poi, una massoneria degli "alti gradi", erede e detentrice, secondo quanto affermava, dei ...
Leggi Tutto
GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] modo tipicamente ecclesiale dei diversi gradidi perfezione", partendo da sette diverse di citazioni testuali e la contaminazione di passi diversi appaiono frutto di una "familiarità acquisita con la lettura assidua", e di una "libertàdi uso" di ...
Leggi Tutto
GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] del Perera, tacciandoli ancora di averroismo e di inopportuna libertà filosofica. Poiché il Perera gradodi purificare l'intenzione, e alla "sottrazione" progressiva di tutti i sentimenti che potessero nutrire l'amor proprio. Dopo ulteriori gradidi ...
Leggi Tutto
LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] nell'Ordine e dopo altri due anni di studi passò a Torino, dove conseguì i gradidi teologia nel 1788.
Fra 1783 e 1785 in occasione dell'innalzamento dell'albero della libertà nella piazza delle Erbe, di fronte al Municipio (12 dicembre), pubblicò ...
Leggi Tutto
CAPECE ZURLO, Giuseppe
Elvira Chiosi
Nacque a Monteroni di Lecce il 3 gennaio del 1711 dal principe Giacomo e da Ippolita Sambiase dei principi di Campana. A undici anni egli venne ammesso nell'alunnato [...] Venivano anche chiariti nei loro limiti i concetti dilibertà e di eguaglianza. Il primo escludeva "ogni atto... il trabalzato da tutti i gradi della Gerarchia, è separato dalla Comunione Cattolica, ed è esposto alle maledizioni di Dio e degli uomini ...
Leggi Tutto
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....