analisi
anàlisi [Der. del gr. análysis "scomporre in elementi"] [LSF] Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, [...] e delle funzioni vettoriali, cioè degli operatori che agiscono su vettori (divergenza, rotore) o trasformano scalari in vettori (gradiente) e delle funzioni in cui la variabile dipendente è un vettore. Tutti i concetti fondamentali dell'a. matematica ...
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Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] legge di trasformazione, rappresentante un gruppo, che permette di conoscerne le componenti al variare del sistema di coordinate. Il gradiente di una funzione scalare invariante ϕ(x1, x2, …, xN), ossia l’ente geometrico gradϕ≡∂iϕ, è il prototipo di ...
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Matematica
Calcolo delle variazioni
Ramo della matematica che studia i metodi per ottenere i massimi e i minimi di un insieme di elementi (in generale funzioni) considerati come punti di un opportuno spazio [...] del problema di Plateau e del problema connesso al principio di Dirichlet (rendere minimo l’integrale del modulo di un gradiente).
Parallelamente, si è sviluppata un’altra forma del calcolo delle v., il cosiddetto calcolo delle v. in grande; a essa ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] livello dell’estremità anteriore dell’ovocita. Dopo la deposizione dell’uovo gli RNA vengono tradotti, dando origine a un gradiente di concentrazione della proteina che ha il suo punto più elevato a livello dell’estremità anteriore dell’embrione. La ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali ordinarie
Jean Mawhin
Equazioni differenziali ordinarie
Accanto a sostanziali progressi nella teoria delle equazioni [...] -1918) il suo secondo metodo in teoria della stabilità. ∑ si dice senza contatto se il prodotto scalare ⟨F′(y)∣p(y)⟩ del gradiente di F per p non si annulla in alcun punto di ∑. L'indice del campo p su ∑ dipende allora soltanto dalle caratteristiche ...
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sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] ] S. globale di posizionamento: denomin. it. del s. di localizzazione GPS: v. geodesia: III 18 c. ◆ [PRB] S. gradiente: v. geometria differenziale stocastica: III 37 c. ◆ [GFS] S. idrografico: nell'idrologia, la rete costituita da un fiume principale ...
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L'a. n. è una branca della matematica che si occupa di individuare, analizzare e implementare algoritmi per la risoluzione approssimata di problemi matematici in genere, che possono scaturire da pure speculazioni, [...] lineari, la cui teoria poggia sulla costruzione di opportune basi di vettori ortogonali. Il capostipite è il metodo del gradiente coniugato, che, nel caso di matrici simmetriche e definite positive, produce anche la soluzione esatta in un numero ...
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L'evoluzione temporale dei sistemi - in particolare di quelli deterministici, cioè tali che la conoscenza del sistema a un dato istante ne determina tutta l'evoluzione futura - è stata negli ultimi decenni [...] dei sistemi dinamici, fu sviluppato da S. Smale negli anni Sessanta del 20° secolo. Scegliendo come modello i flussi gradiente e i sistemi con un ferro di cavallo (un modello particolarmente semplice di insieme invariante la cui dinamica può essere ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] che c. di un sistema ottico (v. sopra); (b) il c. elettromagnetico di una radiazione ottica. ◆ [ANM] C. poloidale: c. dato dal gradiente di uno scalare: v. campi, teoria classica dei: I 472 e. ◆ [MCQ] C. quantistico o quantizzato: c. descritto da un ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] , perché le reazioni del ciclo CNO sono confinate a una zona centrale molto ristretta, determinando ivi un gradiente di temperatura assai elevato, mentre il mantello, dove la temperatura diminuisce più gradualmente, diventa radiativo.
Fase di ...
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gradiente
gradiènte s. m. [dal lat. gradiens -entis, part. pres. di gradi «camminare, avanzare»]. – In generale, nel linguaggio scient., la variazione per unità di lunghezza che una grandezza subisce da un punto all’altro dello spazio lungo...
vento
vènto s. m. [lat. vĕntus; le accezioni del sign. 4 dallo spagn. viento]. – 1. a. In meteorologia, movimento di masse d’aria atmosferica che avviene orizzontalmente, da una zona di alta pressione a una di bassa pressione (se lo spostamento...