CERETTI, Celso
Pier Carlo Masini
Nacque da Luigi e da Maria Malagodi il 23 genn. 1844 a Mirandola, città dove vivace era l'opposizione al regime estense. Il padre, incarcerato per i moti del '31, dette [...] d'armi che lo porterà a compiti sempre più impegnativi e a elevati gradidi responsabilità.
Questa esperienza è da lui riassunta in specie di autobiografico stato di servizio: "Nel 1859 mi arruolai e feci quella campagna. Nel susseguente 1860 e ...
Leggi Tutto
DAGNINO, Felice
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova l'11 luglio 1834 da Giovanni e da Paola Graziano (sulla esatta data di nascita cfr. L. Carcereri, Quattordici lettere..., in Rass. st. del Risorg., [...] di mezzi, in perenne difficoltà per mantenere in vita i propri organi di stampa, l'organizzazione mazziniana non era in gradodi /17). Perciò i ripetuti appelli di Mazzini all'azione caddero nel vuoto: scrupoloso esecutore delle istruzioni ricevute, ...
Leggi Tutto
ERIZZO, Giusto Antonio
Giuseppe Gullino
Secondogenito di quattro maschi, nacque a Venezia il 30 ag. 1679 da Battista di Giacomo e da Giulia Belegno di Giusto Antonio del procuratore Paolo. La famiglia, [...] stessa presenza, par quasi voler colmare il vuoto ideologico di una classe, di una società i cui tessuti si sono Repubblica in gradodi "fare" la storia ed una ormai ridotta alla condizione di subirla.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Misc ...
Leggi Tutto
FASSINI, Vincenzo Domenico
Carlo Fantappiè
Da non confondersi con altri Fassini a lui contemporanei, con nome parzialmente identico, originari dello stesso luogo e ugualmente appartenenti all'Ordine [...] il corso triennale degli studi conseguì il gradodi lettore il 1º giugno 1764.
Di carattere ardente e polemico, il F. . Paciaudi per ottenere un posto nell'università di Parma. Andato a vuoto questo tentativo per le pregiudiziali del duca Ferdinando ...
Leggi Tutto
PIERUCCI, Mariano
Roberto Vergara Caffarelli
– Nacque a Pistoia nel 1816 e sposò la concittadina Adelaide Tedici nel 1847. Se poco si sa della sua vita, è certo che fu uno dei più importanti costruttori [...] di salute questi aveva deciso di affittare una villetta distante da Pisa un mezzo miglio; sarebbe perciò rimasto vuoto pronte in deposito, quanto quelle che Pierucci era in gradodi costruire su commissione («che si costruiscono» dice un catalogo ...
Leggi Tutto
GUIDACCI, Margherita
Simona Carando
Nacque a Firenze il 25 apr. 1921 da Antonio, avvocato, e da Leonella Cartacci.
Figlia unica, trascorse un'infanzia e un'adolescenza solitarie, a contatto con un mondo [...] e l'opera, che acquista significato solo se in gradodi trascendere l'attualità contingente e la caducità della cronaca. scritto in occasione di due viaggi in Jugoslavia (1972 e 1973). Nel 1977 pubblicò Il vuoto e le forme (con prefaz. di L. Baldacci ...
Leggi Tutto
FUCITI (Facitto, Facittus, Focitta) Domenico
Giuliano Bertuccioli
Nato a Napoli nel 1623, entrò il 10 nov. 1638 nel collegio che la Compagnia di Gesù aveva in quella città. Dopo esser stato ordinato [...] specie dopo la caduta di Malacca nel 1643 a opera degli Olandesi. Era sempre meno in gradodi appoggiare efficacemente l'azione questione dei riti date dai differenti Ordini.
Il vuoto determinatosi a seguito delle espulsioni dei gesuiti dal Tonchino ...
Leggi Tutto
MALATESTA (de Malatestis), Giovanni
Anna Falcioni
Primogenito di Malatesta detto Malatesta da Verucchio e della prima moglie Concordia figlia del visconte imperiale Enrighetto, il M., detto Gianciotto [...] riscuotere le imposte. La morte del M., pertanto, creò un pericoloso vuotodi potere, che i Malatesta non tardarono a colmare, inviando a Pesaro un contingente armato in gradodi rivendicare la sua cospicua eredità.
Fonti e Bibl.: M. Battagli, Marcha ...
Leggi Tutto
DE ROSA, Fernando
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 7 ott. 1908 da Francesco, un artigiano di origine meridionale, emigrato per molti anni in America latina e tornato in Italia nel 1905, e da Umberta [...] degli esuli sarebbe occorso un gesto clamoroso in gradodi richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica italiana ed al suo indirizzo un colpo di pistola, inneggiando a Giacomo Matteotti e alla libertà. Il colpo andò a vuoto ed il D., subito ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Arezzo
Guido Arbizzoni
Nacque ad Arezzo, presumibilmente entro il penultimo decennio del sec. XIV; fu notaio e amanuense.
La personalità di G. ha acquisito tratti meglio definiti soltanto [...] di allestire un alto numero di codici di buona e uniforme qualità, in gradodi competere con quelli contemporanei di Poggio Bracciolini: Ullman giudica la qualità dei codici di G. migliore di quella dell'Eusebio didi spiegare e colmare il vuoto ...
Leggi Tutto
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...
vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...