CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] al Collegio cardinalizio, che non cadde nel vuoto. Da allora i pensieri di Latino Malabranca andarono all'eremita. Il cardinale sempre più evidente che l'ingenuo vegliardo non era in gradodi reggere la Chiesa. Nella - "pienezza della sua semplicità ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] ed è la qualità del servizio che conta e lo rende meritevole dell'altissimo "grado" conseguito.
Per quel che lo concerne, quel che scrive - il Diario, A ottenuto, scalzata dall'irruzione devastante di una sensazione divuoto: tutte "vane" le umane ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] se necessario con misure ultimative, sostituiti con Napoletani. Il vuotodi potere creatosi in Umbria con l'assassinio - nell'aprile Gentile da Varano a Camerino) o di una potenza straniera in gradodi stringere alleanza con la scismatica Francia. ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] l'occasione di attestarsi militarmente nel Ducato milanese e - approfittando del vuotodi potere così creatosi - di soddisfare le esempio massimo delle bocche da fuoco sforzesche, in gradodi impressionare - più tardi - lo stesso Leonardo ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] , preletteraria (e pregreca), importa il riconoscimento d'un gradodi civiltà nella Roma antichissima, cui Roma non sarebbe pervenuta fece tosto il vuoto intorno. Né presso le istituzioni culturali della città, in ispecie l'Istituto di studi romani, ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] di Baviera e dai consiglieri dell'imperatore Ferdinando III, tra i quali il Caramuel; nel grande vuoto registrazione della bolla voluta questa volta dal re non fu in gradodi spezzare il fronte degli oppositori: la resistenza fu impersonata da ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] territorio lunense.
Con la morte di Arrigo VII si creò in Lunigiana un vuotodi potere di cui approfittarono sia i Pisani contropartita della esclusione di Pisa. In ogni caso la dignità ereditaria di duca e il gradodi gonfaloniere del Sacro Romano ...
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Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] della sua artiglieria, e solo alle 16 fu in gradodi rendersi parzialmente conto della situazione. I suoi difensori hanno solo in parte, e per lavori nelle retrovie, mentre vuotavano i magazzini superstiti per mandare armi e indumenti ai partigiani ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] che lo volle come corrispondente retribuito) al vanitoso e vuoto E. Ferri ("un uomo senza angoli", come lo di "ristabili[re] il potere temporale", mirava a provare di essere in gradodi "arrestare l'azione dello Stato". Gli "illegittimi eredi" di ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] , nell'originale francese, negli Stati Uniti: perché, se l'Europa non era più in gradodi stampare un libro non conformista, l'America interveniva a colmare quel vuoto, ad assicurare l'uffità e la continuità dell'Occidente. E in questa certezza ...
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vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...
vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...