Militari
Gianfranco Pasquino
Premessa: la sfera militare e la modernizzazione
Guerre, soldati, comandanti militari sono sempre esistiti. I soldati, sebbene riluttanti, spesso sono stati costretti a [...] i criteri per la nomina degli ufficiali. Il titolo nobiliare veniva messo in secondo piano rispetto all'istruzione e alle . Però, da un lato, la nobiltà non fu più in grado di soddisfare da sola il bisogno di ufficiali preparati in tempi nei ...
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Discriminazione razziale
Imanuel Geiss
Introduzione
L'espressione 'discriminazione razziale' sarà qui usata per indicare la realizzazione nella prassi del 'razzismo' in quanto teoria: per indicare cioè [...] superiori indiane sono dunque presenti insieme l'orgoglio di sangue e nobiliare degli arii (i 'migliori', che formano quindi l'aristocrazia neri, formano solo un'esigua minoranza, che non è in grado di opporsi a lungo a una popolazione nera in rapida ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] ott. 1602, è per lui un sollievo e di buon grado parte, col titolo di conte palatino rilasciatogli, il 1° Detti e fatti mem. …, Venetia 1672, p. 6; C. Freschot, Lipregi della nobilità veneta…, Venezia 1682, pp. 311 s., A. M. Vianoli, Hist. ven., ...
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Massoneria
Giuseppe Giarrizzo
Introduzione
Il termine 'massoneria' ('frammassoneria'), entrato nel lessico italiano agli inizi del Settecento, traduceva la voce francese franc-maçonnerie, derivata a [...] e nazionale) e dove le maglie del patronato nobiliare ora si allargano, ora si restringono per lasciar i due riti si riunificheranno nel Rito di Memphis e di Misraim (95 gradi). Già a quella data le loro logge operano secondo riti autonomi (quello ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] di stampo feudale e del senso di un antico esprit nobiliare. Dopo i primi gradini dell'insegnamento superiore egli fu avviato . 41-60) al poderoso saggio di C. Negri, Del vario grado d'importanza degli Stati odierni (Milano 1841). Fu questo l'unico ...
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MAZZARINO, Giulio
Olivier Poncet
MAZZARINO (Mazzarini, Mazarin), Giulio. – Nacque a Pescina, nei pressi de L’Aquila, il 14 luglio 1602, primo figlio sopravvissuto di Pietro e di Ortensia Bufalini.
Fino [...] diritto alla Sapienza. Un po’ tardivamente, nel 1628, vi conseguì il grado di dottore in utroque iure.
Nel frattempo aveva deciso di seguire la di assecondare le rivendicazioni di autonomia nobiliare di Condé, costringendolo progressivamente in un ...
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Cacciaguida
Fiorenzo Forti
. Antenato di D. (Pd XV 28, 88-89), padre di Alighiero bisavo del poeta (vv. 91-97), appare nel cielo di Marte (vv. 19-21). Battezzato in S. Giovanni, nella Firenze della [...] tempo di D., si sposta verso oriente di un grado ogni secolo, sicché Marte per allinearsi a quella costellazione Bull. " IV (1896) 1-2; a G. Capsoni, Se D. sia nato di nobile stirpe, ibid. VI (1898-99) 19-22; e al commento alla Commedia, di G.L. ...
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Gentile e l’Istituto della Enciclopedia Italiana
Cecilia Castellani
Gentile organizzatore di cultura del fascismo
Dei molti istituti ideati, presieduti, riformati da Giovanni Gentile a partire dal [...] profilo organico e unitario all’assetto degli studi di ogni grado, ma lo spirito del fascismo non si accordava con Gentile, il quale ne suggerì la preferibilità rispetto al riconoscimento nobiliare di «conte» (titolo di cui Treccani fu insignito, in ...
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Onore e vergogna
Arnold Zingerle
Introduzione
Sebbene il richiamo all'onore ritorni costantemente nella retorica pubblica, quando in occasione di competizioni sportive, di conflitti fra gruppi o di [...] dell'onore e la situazione di ceto, in particolare quello nobiliare, la nascita di una specifica concezione dell'onore nella di valutare se e in che misura esse saranno in grado di ricomprendere in sé e di consolidare il valore universalistico ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] equile di San Giovanni per munifici doni di cavalli a nobili indigeni e forestieri. Un po' principe, in effetti pp. 15, 55, 60-174, 208, 227 s.; A Mosetti, Le origini... di Gradisca, in Mem. stor. forogiuliesi, XXVII-XXIX(1931-1933), p. 328; L. von ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...
signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. In passato, con accezione generica (come...