GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] nella produzione di mobili (Procacci, 1932, p. 489).
Fu proprio con questa particolare attività che G. fu in grado di assicurarsi le commissioni di personaggi di primissimo piano, tra i quali, in ripetute occasioni, membri della famiglia de ...
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CARPI DE' RESMINI, Aldo
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Nacque a Milano il 6 ott. 1886, quinto dei sette figli di Amilcare, medico condotto, e di Giuseppina de' Resmini. A dodici anni fu spettatore partecipe dei moti operai del [...] di A. Valiani; vi sono riportati profili critici di R. Giolli, V. Costantini, E. Morlotti, L. Borgese, O. Vergani, R. De Grada, G. Mascherpa, M. Valsecchi, L. Carluccio, M. Bernardi, E. Piceni). Infine sono ben novantuno gli olii e numerosi i disegni ...
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GIOVANNI da Bologna
Mauro Minardi
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore di origine bolognese, attivo nel Veneto, tra Treviso e Venezia, e forse in Emilia, nella seconda metà [...] il supporto e le misure, poteva rappresentare uno scomparto, forse quello principale. Per altri (De Marchi, 1987; 1997) il grado di cultura impresso nel S. Cristoforo presuppone una fase più inoltrata, a conclusione dell'attività di G.; nondimeno, la ...
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PALPACELLI, Francesco (Franco)
Giovanni Duranti
– Nacque il 21 gennaio 1925 a Fiuggi da Pacifico, insegnante scolastico, e da Alessandrina Tosti.
Si trasferì in giovane età con la famiglia a Roma, in [...] un oggetto a reazione poetica astratto dal luogo, belvedere per la contemplazione meditativa e sofisticato strumento in grado di concentrare l’attenzione degli spettatori sull’evento teatrale; una machina teatrale perfetta, dotata di un palcoscenico ...
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JORIS, Pio
Monica Vinardi
Nacque a Roma l'8 giugno 1843. Il padre, Giovanni Battista, di origine trentina, appartenente a una nobile famiglia decaduta, era un piccolo antiquario e un appassionato d'arte; [...] delle sue opere in Francia, Inghilterra, Spagna, paesi nei quali lo J. compì anche diversi viaggi, gli fece raggiungere un buon grado di notorietà.
Nel 1870 lo J. era a Londra, dove esponeva La via Flaminia in tempo di pioggia. Tra il 1870 e ...
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MARCHETTI, Marco, detto Marco da Faenza
Valerio Da Gai
Nacque a Faenza da Andrea di Giacomo. La sua data di nascita viene generalmente collocata tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento, comunque [...] nelle Vite, il M. fu un pittore di grottesche sostanzialmente convenzionale dal punto di vista dell'inventiva, ma fu in grado di eccellere in "prestezza" e qualità della fattura (Morel, p. 28). Nelle raffigurazioni in Palazzo Vecchio il M. si ...
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CECIONI, Adriano
Norma Broude
Nacque da Giuseppe e da Emiliana Cecchini in Vaglia (Firenze) il 26 luglio 1836. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studiò nel sesto decennio del secolo [...] del mondo artistico parigino, mondo nel quale il De Nittis si era inserito rapidamente, il C. non fu in grado di adattarsi al recente successo del suo amico e alla erosione dei loro rapporti. Egli reagiva violentemente allo chauvinismo francese ...
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MAGINI, Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Fano il 16 sett. 1720, figlio di Francesco, orefice, e di Elisabetta Ceccarini, sorella di Sebastiano, pittore fanese di buone qualità e di un certo successo soprattutto [...] di S. Marco (il cui pagamento avrebbe accompagnato il resto della sua esistenza). Solo due anni dopo l'acquisto i coniugi furono in grado di versare l'acconto di 350 scudi pattuito grazie alla vendita di un podere della moglie del M.; ma il 9 luglio ...
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PIAZZA, Alberto
Gianluca Zanelli
PIAZZA, Alberto (Albertino). – Figlio di Gian Giacomo e fratello minore di Martino (v. voce in questo Dizionario), nacque, presumibilmente a Lodi, intorno al 1490.
Tale [...] l’esistenza di «sei note di pagamento», oltre a quella risalente al 26 marzo, attraverso le quali l’erudito era in grado di documentare la presenza del pittore in città sino all’8 agosto (ibid.). Ciò è confermato da un ulteriore documento con il ...
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CONTI, Vincenzo
Giovanni Romano
Tra le fonti più autorevoli per il tardo manierismo romano il solo Baglione (1642) ricorda il C., con una breve biografia in coda a quella del fratello più anziano Cesare. [...] I che collegava l'attuale palazzo reale con l'attuale palazzo Madama. Da un successivo documento del 17 dic. 1607 siamo in grado di capire che il primo compenso intendeva coprire dei lavori anteriori al 16 giugno 1607, quindi l'arrivo del C. a Torino ...
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-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....