ENRIQUES, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Bologna il 24 genn. 1905 da Federigo e Luisa Miranda Coen, terzogenito, dopo le sorelle Alma e Adriana.
Il padre - appartenente ad una famiglia ebraica [...] mettere a buon frutto. Infatti con la fine delle sanzioni e la svalutazione della lira l'Olivetti era allora in grado di cogliere al meglio tutte le possibilità offerte dalla politica e dalle alleanze del regime fascista. Ai tradizionali mercati ...
Leggi Tutto
CLERICI, Felice
Pietro Cabrini
Figlio di Giuseppe e di Lucia Pirovano, non se ne conosce la data di nascita. Manca d'altronde a tutt'oggi qualsiasi notizia sulla vita del Clerici.
I pochi cenni di G. [...] , di ben cinque negozi. Né dovette limitarsi a commerciare sulla piazza di Milano, dal momento che, sempre nel 1745, fu in grado di richiamare liquidi da varie parti d'Italia per investirli nell'impianto di una fabbrica di maioliche "quasi all'uso di ...
Leggi Tutto
FLORIO, Ignazio, senior
Simone Candela
Figlio di Vincenzo - l'artefice dello sviluppo della Casa di commercio - e di Giulia Portalupi, nacque a Palermo il 17 dic. 1838. Alla morte del padre, nel 1868, [...] tale che egli veniva a goderne in misura ridotta. Per ottenere il beneficio la gradazione media del marsala doveva essere di 15 gradi, mentre per il vermut piemontese ne era richiesta una più bassa. Se ne lagnò con F. Crispi, allora presidente del ...
Leggi Tutto
BORLETTI, Senatore
Alceo Riosa
Nato a Milano il 20 nov. 1880 da Romualdo e da Giovanna Balicco, frequentò il R. istituto tecnico Carlo Cattaneo, conseguendo nel 1898 il diploma di ragioniere. Entrò [...] del secolo l'industria della canapa e del lino presentava, a differenza degli altri rami dell'industria tessile, un altissimo grado di concentrazione, che toccò il suo culmine nel 1920 con la creazione, favorita dal B., di un potente trust ruotante ...
Leggi Tutto
BERSELLINI, Achille
Pier Franco Gaslini
Nato a Parma l'11 genn. 1862 in una famiglia di tradizioni liberali e patriottiche - il padre, Amadio, era stato implicato nell'assassinio del duca di Parma, [...] discreto di un ceto imprenditoriale e mercantile che s'ispirava a un moderato progressismo politico e a un certo grado di protezionismo doganale: in particolare, riprendeva i temi di cui era divulgatore e animatore L. Luzzatti, autore di vari ...
Leggi Tutto
BORSALINO, Giuseppe
Franco Bonelli
Nacque a Pecetto di Valenza, sulle colline del Monferrato, il 15 sett. 1834 da Renzo, inserviente comunale, e da Rosa Veglio. Irrequieto, indocile, di scarsa applicazione [...] a favore delle maestranze. Forse influenzato dagli esempi osservati durante i suoi viaggi all'estero o dal grado di sviluppo cittadino del movimento mutualistico e operaio, mosso sicuramente dalla stessa ambizione che lo spingeva a realizzare ...
Leggi Tutto
Biologia
Mutamento della posizione di un organismo o di una sua parte rispetto all’ambiente. La capacità di muoversi è una delle caratteristiche fondamentali degli esseri viventi, di solito la manifestazione [...] del gruppo dei m. sono il gruppo delle traslazioni e il gruppo delle rotazioni (con centro in un punto prefissato).
Musica
Grado di celerità prescritto dall’autore o dall’editore (revisore) per l’esecuzione di un dato pezzo di musica o per parte di ...
Leggi Tutto
I varî atteggiamenti assunti dal movimento cooperativo nell'ultimo ventennio rivelano una progressiva chiarificazione del concetto di cooperazione, considerata come una insopprimibile esigenza associativa [...] lire 2.208.893.757.
Le cooperative italiane sono inquadrate nei seguenti organismi nazionali di grado superiore: Lega nazionale delle cooperative, Confederazione italiana delle cooperative, Unione italiana della libera cooperazione, Confederazione ...
Leggi Tutto
MOVIMENTI DI CAPITALE
Giovanni Cristini
Negoziazioni di averi finanziari tra residenti di paesi diversi. Queste operazioni sono poste in essere da autorità ufficiali, società commerciali, istituzioni [...] - anche negli anni più recenti, in presenza di cambi flessibili - allo scopo di salvaguardare, almeno nel breve periodo, un certo grado di autonomia per la loro politica monetaria, e di proteggere le loro valute dai m. di c. di tipo speculativo e ...
Leggi Tutto
URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] più chiaramente di tipo separatista. Quel che mancò fu soprattutto un progetto per una riforma dello stato unitario, in grado di far fronte alle spinte disgregatrici. Si parlava di trasformare l'Unione in una Federazione o in una Confederazione di ...
Leggi Tutto
-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....