MARAMALDO (Maramauro), Guglielmo
Arianna Terzi
Nacque a Napoli da Landolfo di Guglielmo intorno al 1317: questa data, come molte altre notizie intorno alla sua vita, si può desumere da un riferimento [...] definito miles. Alcuni documenti messi in luce recentemente da Coluccia aggiungono nuovi elementi alla biografia del M. in grado di dissipare alcuni dubbi sollevati da questo appellativo e dal corrispondente eques con il quale Petrarca si rivolge al ...
Leggi Tutto
GROSSI, Giovanni Battista Gennaro
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque ad Arce, nel Frusinate, il 24 giugno 1756 (non 1766, come in alcuni repertori), primogenito del primo matrimonio di Federico, medico [...] di uditore generale, con funzioni di controllo sugli amministratori minori di ogni feudo e con poteri giurisdizionali di secondo grado.
Per tale impegno si portò a risiedere nella celebre abbazia per circa sette anni, fino alla soppressione dei ...
Leggi Tutto
CRISPO, Giovan Battista
Angelo Romano
Nacque a Gallipoli (Lecce) verso la metà del sec. XVI da Signorello, ricco mercante napoletano, e Giulia Soffiano gallipolitana.
Non si conosce con certezza l'anno, [...] 1598 ricavandolo dalle stesse parole del Catalano, ove dice che il Crispo fu conosciuto dal cardinal Baronio, assunto a tal grado nel 1596 ed ancor conosciuto dal padre Bellarmino ora cardinale. Dunque, quando fu fatto cardinale nel 1598 [ma 1599] il ...
Leggi Tutto
MALPICA, Cesare
Antonio Carrannante
Nacque a Capua il 2 apr. 1804 da Ignazio, nobile calabrese in servizio come ufficiale dei Cacciatori campani, e dalla capuana Maria Antonia Turino.
Nel 1827, dopo [...] dedicò certamente senza profondità (L. Russo lo definì "scrittore superficialissimo": cfr. De Sanctis, 1979), ma con un notevole grado di consapevolezza e spregiudicatezza.
Il M. si dimostrò sempre attento e abile anche nella scelta del pubblico: "Da ...
Leggi Tutto
GUARINI, Alfonso
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara intorno al 1487 da Battista, figlio del celebre umanista Guarino. Ebbe sei sorelle e due fratelli; il fratello maggiore Alessandro fu segretario nella [...] di presentarsi come poeta originale, impegnato nella difficile impresa di inventare caratteri e situazioni inedite, in grado di gareggiare con i modelli classici che, sebbene ancora autorevoli, appaiono usurati.
Lo sponsalitio, di ambientazione ...
Leggi Tutto
D'ALESSANDRO, Giovanni Pietro
Magda Vigilante
Nacque a Galatone (prov. di Lecce) il 20 maggio 1574. Studente di legge a Napoli, il D. poté frequentare l'ambiente letterario della città in cui soggiornò [...] poeta Capaccio a declamare un novumcarmen che documenta nella varietà inesauribile dei temi e delle combinazioni formali il grado di virtuosismo raggiunto dalla poesia secentesca.
Tornato a Galatone, il D. mantenne i legami con gli amici napoletani ...
Leggi Tutto
AMPHIAREO (Anfiareo), Vespasiano
Alessandro Pratesi
Calligrafo, nativo di Ferrara, vissuto nel sec. XVI, religioso nell'Ordine dei frati minori conventuali. Le notizie che se ne hanno sono incerte e [...] , corsive et moderne, che serve ad' ogni conditione di Persone. Col modo delle soprascrittioni di lettere missive ad ogni grado digente. Il modo di far l'inchiostro bellissimo. Con imparar a macinar l'oro et scriver con esso,ecc., stampato ...
Leggi Tutto
AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] quarant'anni: e per l'innato ingegno, e il valore dei suoi maestri, il Reinaud, per es., si mise rapidamente in grado d'intendere anche non facili testi storici e geografici, di studiare e pubblicare manoscritti. Scopo preciso del suo studio fu sin ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] 'inglese, io sono più absent di […] un cieco e sordo") e la cui filosofia non era del "genere che si apprezza ed è gradito in questo secolo" (lettere di Vieusseux, 1° marzo 1826, e del L., 4 marzo). A Firenze, oltre a Vieusseux, conobbe di persona i ...
Leggi Tutto
CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] canonico e civile e qui abbia appreso il greco. Il Gottlob (p. 306), che segue il Racioppi, pqnsa che il grado di "magister", attribuitogli più tardi (dal 1485) nei documenti ufficiali, comprovi una sua frequenza universitaria.
A Roma il C. fu ...
Leggi Tutto
-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....