L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] , con F e G funzioni razionali di x e y. Si ottiene un integrale ellittico quando G(x,y)=y2−f(x), con f(x) polinomio di grado quattro e F(x,y)=1/y. In generale si assume che il polinomio G sia assegnato e F sia variabile; i matematici di orientamento ...
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Si chiama c. ogni numero della forma a + i b, essendo a e b due numeri reali relativi (positivi, negativi o anche nulli) e rappresentando il simbolo i (unità immaginaria o immaginario) la radice quadrata [...] la parte immaginaria, b il coefficiente dell’immaginario. Si opera sui numeri c. considerandoli come polinomi (a coefficienti reali) di 1° grado nel simbolo i e tenendo conto che le potenze di i sono:
ecc. In base a ciò si hanno le seguenti regole ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] virus. I microbiologi Max Delbrück e Alfred D. Hershey dimostrano, indipendentemente, che i materiali genetici di differenti virus sono in grado di interagire in modo tale da dare luogo a una nuova forma di virus. I due otterranno, insieme a Salvador ...
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approssimato
approssimato [agg. Der. del part. pass. approximatus del lat. approximare "avvicinarsi a", comp. di ad- e proximus "prossimo"] [LSF] Che riguarda o che deriva da un'approssimazione. ◆ [ANM] [...] [ANM] Formule a.: locuz. con cui s'indicano semplici espressioni polinomiali che, ove si accetti un determinato grado di approssimazione, possono essere sostituite a determinate funzioni per renderne molto più agevole il calcolo dei valori. Nella tab ...
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stabilita
stabilità [Der. del lat. stabilitas -atis, da stabilis "stabile"] [LSF] Con rifer. allo stato (meccanico, termodinamico) di un sistema fisico, si dice che esso è in condizioni di s. se, dopo [...] di equilibrio ai quali corrisponde un valore minimo dell'energia; in questo senso si parla di s. dell'equilibrio e di grado di s., come capacità del sistema di mantenere invariato il suo stato di fronte a perturbazioni di intensità crescente; la s ...
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sessagesimale Si dice di sistema di numerazione in base 60, nel quale una qualunque unità rappresenta 60 unità di ordine inferiore; così, per es., con la scrittura 372 si rappresentano 3∙602+7∙60+2=11.222 [...] tempo, in cui l’ora è divisa in 60 minuti e ciascuno di questi ultimi è diviso in 60 secondi, e per le misure degli angoli: grado s. è l’angolo che si indica con 1°, pari alla novantesima parte di un angolo retto e diviso in 60 primi s., ciascuno dei ...
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tempo
tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione [...] quando ne sia stata definita l'unità di misura, scelta riferendosi a fenomeni naturali periodici che siano al massimo grado riproducibili e invariabili: dal primitivo riferimento al moto apparente del Sole, poi precisato nel t. solare, che ha come ...
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Termine con cui è anche chiamata l'algebra combinatoria, disciplina che studia, piuttosto che le strutture algebriche classiche (gruppo, anello, corpo, ecc.), le strutture algebriche di tipo più semplice, [...] trentasei ufficiali in un quadrato 636 in modo che in ogni riga e colonna vi sia uno e un solo ufficiale per ogni grado e reggimento?». Euler sospettava che la risposta fosse negativa, e che lo stesso dovesse accadere se invece di 6 si fosse preso un ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] razionali a/q, si ha β=2. Ciò risolve un classico problema risalente a Liouville, che aveva ottenuto β≤n, dove n è il grado di α, e affrontato, nella prima metà del XX sec. da Thue (β≤(1/2)n+1), Siegel (Formula)
e Dyson (Formula).
Dualità per ...
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Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica La sua forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con il vertice in alto e con il lato destro prolungato verso il basso; [...] fisica Nella forma maiuscola, tra i vari usi, R è simbolo della costante dei gas perfetti, della costante di Rydberg, del grado Réaumur, della resistenza elettrica; R (talvolta r) è simbolo del röntgen. matematica Con la lettera R si indica l’insieme ...
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-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....