Impiego della misura quantitativa nell’indagine economica. Il termine è stato introdotto nel 1926 da R. Frisch.
Cenni storici
Tentativi sistematici di esprimere i fenomeni economici in forma quantitativa [...] tecnica e nell’esecuzione delle indagini statistiche, i dati di cui l’e. può disporre presentano ancora un grado non elevato di accuratezza. Peraltro, lo sviluppo della capacità degli elaboratori elettronici non soltanto ha consentito di trattare ...
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Stretta corrispondenza fra due (o anche tra più) elementi.
Biologia
La c. fra gli organi si attua attraverso la c. chimica (o umorale) e la c. nervosa. La prima avviene per mezzo di sostanze elaborate [...] variabili empiriche esiste c. quando si constata la tendenza di una di esse a variare con un’approssimazione più o meno grande (con un grado di c. più o meno alto) in funzione dell’altra. Così, per es., si dice che esiste una c. tra la statura del ...
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VANDERMONDE, Alexandre-Théophile
Amedeo Agostini
Matematico francese, nato a Parigi il z8 febbraio 1735 e morto ivi il 1° gennaio 1796. Fu eletto membro dell'Académie des sciences, le cui memorie accolsero [...] delle equazioni algebriche e giunge a risolvere l'equazione binomia di 11° grado, risolvendo per radicali una particolare equazione irriducibile e completa di 5° grado. Oltre a portare contributi al calcolo dei fattoriali, si occupò anche della ...
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corrosione
corrosióne [Der. del lat. corrodere "consumare, distruggere lentamente", comp. di cum "con" e rodere] [CHF] Fenomeno di attacco esercitato da agenti atmosferici o altri mezzi aggressivi per [...] che si producono sulle facce dei cristalli per l'azione più o meno prolungata di solventi e reattivi opportunamente scelti; presentano un contorno generic. poligonale, e corrispondono, per forma e orientamento, al grado di simmetria del cristallo. ...
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Legendre Adrien-Marie
Legendre 〈lëgŠàndr〉 Adrien-Marie [STF] (Tolosa 1752 - Parigi 1833) Prof. di matematica nell'École militaire di Parigi (1775); passò a dirigere, nel Bureau des longitudes (1787), [...] quanto ogni integrale del tipo ∫R(x)P1/2dx, con R funzione razionale e P polinomio in x di terzo o quarto grado privo di radici multiple, si può, mediante un'opportuna sostituzione della variabile, ridurre a una somma di integrali dei tipi precedenti ...
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omogeneita
omogeneità [Der. del lat. homogeneitas -atis, da homogeneus (→ omogeneo)] [LSF] La condizione di ciò che è omogeneo, sia rispetto ad altri enti, sia rispetto alle sue parti, in quanto vi sia [...] . ◆ [MTR] O. fisica: quella esistente tra grandezze della stessa specie, che comporta anche l'o. dimensionale. ◆ [ANM] Grado di o. di una funzione: → omogeneo: Funzione omogenea. ◆ [MTR] Principio di o. dimensionale: una determinata relazione tra ...
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essiccatore
essiccatóre (o essiccatóio) [Der. del lat. exsiccare (→ essiccamento)] [CHF] [FTC] Apparecchio, da laboratorio oppure per usi industriali, per disidratare una sostanza. ◆ [CHF] E. da laboratorio: [...] ), per la qualità del materiale da trattare (solido, incoerente, liquido, gassoso), per la quantità di materiale che sono in grado di trattare nell'unità di tempo (piccola, media e grande potenzialità) e per gli artifici mediante i quali il materiale ...
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Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] possegga un’idea più o meno precisa dell’insieme degli stati possibili e attribuisca a ciascuno stato un certo grado di attendibilità (che si può identificare con una probabilità a priori). L’osservazione dello stato effettivo può talora modificare ...
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Tredicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma maiuscola (N) è simile a quella già posseduta dall’alfabeto fenicio. La forma minuscola deriva da quella della minuscola antica romana e [...] della n latina, in qualsiasi posizione: così tra due vocali, sia nel grado tenue (es. vino, lat. vinum), sia nel grado rafforzato (es. penna, lat. pinna); così nel grado medio, sia in posizione iniziale (es. naso, lat. nasus), sia davanti a ...
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Scienza greco-romana. Euclide e la matematica del IV secolo
Reviel Netz
Euclide e la matematica del IV secolo
Sappiamo del IV sec. a.C. più di quanto non sappiamo del V, ma è sempre molto poco. Fra [...] certi che il testo in questione sia stato scritto da Archita di suo pugno, è chiaro che gli antichi erano in grado se non altro di trascriverlo facilmente. In altri termini, al tempo di Archita esisteva già una terminologia matematica ricca e precisa ...
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-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....