INTEGRALE ARMONICO
Mario BENEDICTY
Le forme armoniche e i loro i. sono ampie generalizzazioni delle fuuzioni armoniche, come sono intese nella teoria classica delle funzioni; queste, com'è ben noto, [...] principali proprietà topologiche (v. topologia in questa App.). Per forma armonica su M si intende una forma differenziale estema H, di grado p (0 ≤ p ≤ n) (e di classe u − 3), regolare su tutta M, la quale soddisfi una delle due seguenti condizioni ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] IRAS (infrared astronomical satellite). Frutto di una collaborazione tra Stati Uniti, Regno Unito e Paesi Bassi, il satellite è in grado di osservare il cielo in quattro bande nell'infrarosso centrate sulle lunghezze d'onda di 10, 25, 60 e 100 mm ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] lezioni di Erhard Weigel e nell'ottobre 1663 torna a Lipsia per studiare diritto. Qui, nel febbraio del 1664, ottiene il grado di magister in filosofia e, in seguito, il baccellierato in legge. L'Università di Lipsia, tuttavia, gli rifiuta il titolo ...
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gradiente
gradiènte [Der. del part. pres. gradiens -entis del lat. gradi "procedere"] [LSF] Oltre che nei signif. rigorosi dell'analisi vettoriale (per i quali v. oltre: G. di uno scalare), il termine [...] con φ colatitudine,∇s≡[(ðs/ðr),r-1(ðs/ðφ),(rsinφ)-1 (ðs/ðλ)];gode delle seguenti proprietà: grad(a+b) = grada + gradb, grad(ab) = agradb + bgrada, grad(a(b)) =(ða/ðb)gradb, grad(an)=nan-1grada, dove a e b sono variabili scalari e n è un numero reale ...
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CHIZZONI, Francesco
Nicoletta Janiro
Nacque a San Martino dell'Argine (Mantova) il 10 ag. 1848 da Giuseppe e da Onorata Gandolfi. Conseguì il diploma di laurea in ingegneria industriale presso il polite(inico [...] , s. 3, XIX (1883-84), pp. 301-43, il C. pubblicò una nota Sulle involuzioni nel piano:trattò le involuzioni piane di grado N come una serie doppiamente infinita di gruppi di N punti situati in un piano e tali che ciascun gruppo risulti univocamente ...
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teoria delle rappresentazioni
Luca Tomassini
Teoria che studia omomorfismi di semigruppi (e in particolare gruppi), algebre o altre strutture algebriche nel corrispondente insieme degli endomorfismi [...] di teoria delle rappresentazioni lineari. Se V ha dimensione finita, allora essa è chiamata dimensione o grado della rappresentazione e la rappresentazione stessa è detta di dimensione finita (infinita in caso contrario). Una rappresentazione ...
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Matematico svizzero, nato a Roche il 10 settembre 1903. Dal 1936 è professore di matematica nelle università di Losanna e Ginevra; dal 1962 socio straniero dell'Accademia dei Lincei.
Fondamentali le sue [...] che fonde, generalizzandole, quelle di catena di dimensione n-q e quella di forma differenziale esterna differenziabile di grado q. Ha contribuito al progresso della geometria differenziale dal punto di vista globale, mettendo in luce nuove proprietà ...
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Diritto
Diritto civile
Situazione di invalidità del negozio giuridico, determinata da un vizio che rende il negozio stesso inidoneo a produrre i suoi effetti e quindi inefficace (art. 1418-24 c.c.). I [...] n. del matrimonio, come pure per la dichiarazione di n. della sacra ordinazione (Cod. iur. can., can. 1671-1712).
Matematica
Grado di n. Nella teoria delle matrici, denominazione introdotta da J.J. Sylvester per indicare la differenza tra ordine e ...
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Letteratura
Narrazione di un fatto immaginario ma appartenente alla vita reale, con il quale si vuole adombrare una verità o illustrare un insegnamento morale o religioso; nell’ebraismo rabbinico la p. [...] da un solo ramo che si prolunga all’infinito, ed è rappresentata in coordinate cartesiane x, y dall’equazione di 2° grado
[1] formula,
nella quale sia
[2] formula.
La relazione [2] esprime il fatto geometrico secondo il quale la p. è tangente ...
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Matematico e logico matematico britannico (Londra 1912 - Wilmslow, Cheshire, 1954). Pioniere della scienza dell'informazione e dell'intelligenza artificiale, ha legato il suo nome, in particolare, a un [...] finito. La macchina inoltre possiede una memoria, capace di ritenere un numero finito di istruzioni, e un "occhio" in grado di esaminare esattamente un campo per volta. Una macchina di T., trovandosi di fronte a determinati simboli scritti (in ...
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-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....