Anatomia
Termine riferito a formazioni anatomiche o di elementi istologici disposti a s.: ganglio s. o ganglio di Corti, il ganglio situato nel canale s. dell’orecchio interno e in rapporto col ramo cocleare [...] uniformemente intorno a un suo punto O. In coordinate polari la sua equazione è: ρ=aϑ, con a costante. La s. di grado superiore è rappresentabile, in coordinate polari, con l’equazione ρmϑn=a, con a costante e m, n numeri interi qualunque non nulli ...
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Fisica
Proprietà dei corpi di diminuire di volume quando siano sottoposti a forze esterne ( forze di c.). I solidi e i liquidi presentano, contrariamente ai gas, c. molto piccola poiché sia nello stato [...] conciso tramite un algoritmo; quest’ultimo può essere costituito, per es., da un programma di un elaboratore elettronico in grado di riprodurne l’evoluzione. Quando l’algoritmo contiene un numero di istruzioni almeno pari al numero di elementi della ...
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Astronomo, matematico e poeta persiano (n. Nīsābūr, Khorāsān - m. ivi 1123 circa). Astronomo alla corte del sultano selgiuchide di Persia, O. procedette a una riforma del calendario solare persiano, ma [...] equazioni cubiche. Come matematico, ῾O. Kh. fu, infatti, il primo a studiare sistematicamente le equazioni di 3º grado (o cubiche) in quanto tali, indipendentemente da questo o quel problema geometrico. Riteneva, erroneamente, che non fosse possibile ...
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PASCAL, Ernesto
Maria Rosaria Enea
PASCAL, Ernesto. – Nacque a Napoli il 7 febbraio 1865 da Stefano, membro di una famiglia francese di commercianti tarasconesi, e da Maria Gaetana Zapegna.
Compì i [...] formali, Pascal riuscì a generalizzare tutti i suoi risultati costruendo una teoria invariantiva delle forme differenziali di ordine e grado qualunque, che espose in modo sistematico nella memoria La nuova teoria delle forme differenziali di ordine e ...
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DE SCOLARI, Francesco Feliciano
Gabriella Belloni Speciale
Nacque, intorno all'anno 1470, a Lazise (prov. Verona) sul lago di Garda, da Domenico. Giovanissimo, forse già al decimo anno d'età, si trasferì [...] quesiti che gli aveva proposto il D., uno nel 1521 e due nel 1526, comunque tutti riconducibili ad equazioni di secondo grado, che erano poi tutte questioni che il Tartaglia trattava nel libro nono dei suoi Quesiti et inventioni diverse (Venezia 1546 ...
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simmetria
simmetrìa [Der. del gr. symmetría, comp. di sy´n "insieme" e métron "misura"] [LSF] Proprietà d'invarianza delle funzioni descriventi un sistema fisico rispetto a date trasformazioni, di cui [...] , assiale, speculare. ◆ [MCC] Equazione e teoria delle s.: per un sistema dinamico, v. moto, costanti del: IV 121 b.◆ [FSD] Grado di s.: v. sopra: S. cristallina. ◆ [MCC] Gruppo di s.: l'insieme delle trasformazioni di s.: v. meccanica dei continui ...
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ANGELI, Stefano degli
Mario Gliozzi
Nacque a Venezia il 23 sett. 1623 e intraprese presto la carriera ecclesiastica vestendo l'abito dei gesuati, che mutò in quello di prete secolare, quando, nel 1668, [...] propri di questi scienziati, allo scopo di ricercare le proprietà delle curve allora note (parabole, iperboli, cicloidi, spirali di grado superiore), le loro aree e i volumi dei solidi in diverse maniere generati dalla rotazione dei loro segmenti. In ...
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Rankine William John Macquorn
Rankine 〈rènkin〉 William John Macquorn [STF] (Edimburgo 1820 - Glasgow 1872) Prof. di ingegneria civile e meccanica nell'univ. di Glas-gow (1855). ◆ [MTR][EMG] Bilancia [...] R.: scala di temperature assolute, derivata dalla scala Fahreneith (e in sostanza equivalente a quest'ultima iniziata dallo zero assoluto), suddivisa in gradi R. (simb. °Ra) per i quali vale la relazione 1.8 °Ra=1 K. ◆ [MCF] Solido, o corpo di R., o ...
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asintotico
asintòtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di asintoto] [LSF] (a) Di ciò che tende ad avvicinarsi sempre più a qualche cosa, senza mai raggiungerla o coincidere con essa. (b) Con signif. affine, il [...] facendo infiniti giri: per es., l'origine per la spirale di Archimede. ◆ [ANM] Serie a.: una serie di Taylor il cui grado di approssimazione decresce, da un dato ordine in poi, al crescere dell'ordine di troncamento: v. sviluppi in serie: VI 64 f ...
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regolatore
regolatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del verbo regolare, dal lat. regula (→ regola)] [FTC] Dispositivo od organo che ha la funzione di: (a) variare, in un determinato modo, una grandezza [...] , che si usa quando non è nota un'adatta funzione di trasferimento del sistema e che comunque è capace di controllarne la dinamica a un accettabile grado: v. controllo automatico: I 744 c. ◆ [ANM] Problema del r.: v. controllo, teoria del: I 750 a. ...
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-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....