isotopo
isòtopo [Der. dell'ingl. isotope, dai gr. ísos "uguale" e tópos "luogo", con rifer. alla stessa collocazione nel Sistema periodico degli elementi chimici] [FNC] Nome introdotto nel 1913 da F. [...] , come risulta dalla citata App. I del vol. VI, non ha i. stabili). Allo stato attuale delle conoscenze non si è in grado di dare una spiegazione esauriente di tale problema, che è legato al più generale problema delle cosiddette forze nucleari; si è ...
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rete neurale ricorrente
Sergio Carrà
Tipo peculiare di rete neurale artificiale che, oltre alle vie di connessione ascendenti, possegga anche quelle discendenti o ricorrenti, ossia, che connetta le [...] di memoria a breve termine, sensibile al contenuto, con un tempo variabile di decadimento. Una rete ricorrente è altresì in grado di impegnarsi in un’attività cognitiva anche in assenza di una stimolazione in arrivo allo strato di input, perché gli ...
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assone
Prolungamento del corpo cellulare (soma) di una cellula nervosa, o neurone. Viene anche detto neurite o cilindrasse. Funge da cavo conduttore di collegamento, rivestito di una guaina elettricamente [...] ), mentre quelle del sistema nervoso centrale (anch’esse di natura gliale) sono rivestite dagli oligodendrociti: entrambe sono in grado di produrre a ridosso dell’assone della maggior parte delle fibre nervose un rivestimento (guaina mielinica). La ...
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apprendimento associativo
Forma di apprendimento in funzione dell’esperienza, in cui diversi elementi mentali sono combinati insieme per produrre un’idea, un ricordo o un’azione. La rappresentazione [...] dell’insieme garantiscono l’attivazione dell’intero insieme quando ne viene attivata una sola parte e, quindi, garantiscono un grado elevato di correlazione tra le attività di tutte le parti dell’insieme e perciò la stabilità dell’insieme stesso ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] e diretta a favore del soggetto titolare. In ogni caso, può dirsi che il diritto soggettivo rappresenta il massimo grado di tutela di un interesse individuale.
La principale distinzione all’interno dei d. soggettivi è quella che intercorre tra ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] dall’antropologia funzionalista, che ha spesso considerato le forme simboliche un riflesso dell’organizzazione sociale in grado di costituire il significato immediato di quelle forme stesse.
Astronomia
Numerosi segni convenzionali sono usati per ...
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Scienza che studia i corpi celesti, le loro proprietà, natura ed evoluzione. Nel passato si soleva distinguere nettamente una branca dell’a., l’astrofisica, che si occupa specificamente dei processi fisici [...] variabili, altri pianeti oltre ai cinque noti nell’antichità, gli asteroidi ecc. L’uso di strumenti ottici dispersivi in grado di separare la luce nelle sue componenti permise la scoperta e l’identificazione nella radiazione emessa dai corpi celesti ...
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Economia
In generale, mancata reintegrazione di costi sostenuti o una diminuzione di valore subita da un bene per circostanze varie o il consumo totale o parziale dello stesso per l’uso o per eventi sopravvenuti. [...] quali la chiamata deve essere istradata risultano occupate; facendo riferimento a un determinato stadio di selezione, si definisce grado di p. il rapporto tra il numero delle chiamate che in un certo intervallo di tempo non vengono immediatamente ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] e la sua attenzione a seconda degli ambiti a cui si riferiscono le informazioni contenute nel messaggio. A seconda del grado in cui il destinatario sarà cognitivamente impegnato attiverà uno dei due percorsi per l'elaborazione della c. persuasiva, il ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] padre Pio, papa Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II). Questa concorrenza tra canali pubblici e privati coglie il grado di devozione popolare del rappresentato, misurato, in termini profani, dai risultati dell’audience, spesso molto gratificanti per le ...
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-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....