isotopo
isòtopo [Der. dell'ingl. isotope, dai gr. ísos "uguale" e tópos "luogo", con rifer. alla stessa collocazione nel Sistema periodico degli elementi chimici] [FNC] Nome introdotto nel 1913 da F. [...] , come risulta dalla citata App. I del vol. VI, non ha i. stabili). Allo stato attuale delle conoscenze non si è in grado di dare una spiegazione esauriente di tale problema, che è legato al più generale problema delle cosiddette forze nucleari; si è ...
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gioco cooperativo
Roberto Lucchetti
Esistono situazioni in cui ai giocatori può convenire fare accordi, e che tali accordi siano vincolanti. In questo caso, si parla di gioco cooperativo. Negli altri [...] : un sottoinsieme A di N rappresenta una coalizione di giocatori. Il numero v(A) rappresenta quanto la coalizione A è in grado di ottenere per sé nel gioco, a prescindere da quanto facciano gli altri. Per es., nel Consiglio di Sicurezza dell’Onu ...
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d'Alembert Jean-Baptiste Le Rond
d'Alembert 〈d'alambèer〉 Jean-Baptiste Le Rond (in gioventù detto anche Dalembert o Daremberg) [STF] (Parigi 1717 - ivi 1783) Membro dell'Accademia di Francia dal 1754, [...] d'A.-Lagrange: v. meccanica analitica: III 654 d. ◆ [MCC] Teorema di d'A.: afferma che ogni equazione algebrica di grado n, nel campo dei numeri complessi, ammette n radici eventualmente contando quelle degeneri con la loro molteplicità. K.F. Gauss ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] Schubert nel 1879, il quale contò in 2875 il numero delle rette che appartengono a un’ipersuperficie quintica (di quinto grado) generale di P4, che è appunto il più semplice esempio di varietà tridimensionale di Calabi-Yau. La soluzione del problema ...
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In matematica, spazio a più dimensioni; il numero di queste si indica generalmente con n, nel qual caso si parla anche di spazio di dimensione n; poiché lo spazio ordinario è a tre dimensioni, in senso [...] le nozioni di iperpiano, di ipersuperficie di ordine qualunque r (luogo dei punti che soddisfano un’equazione omogenea di grado r; in particolare le iperquadriche sono di ordine 2), di proiettività (tra due i. distinti o coincidenti) ecc.
Lo ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] dall’antropologia funzionalista, che ha spesso considerato le forme simboliche un riflesso dell’organizzazione sociale in grado di costituire il significato immediato di quelle forme stesse.
Astronomia
Numerosi segni convenzionali sono usati per ...
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Sistemi dinamici
Franco Magri
Dmitrij Anosov
Il concetto di sistema è presente nel dibattito scientifico degli ultimi decenni nelle più diverse discipline: dall'idea di sistema fisico a quella di ecosistema, [...] +1, si può scegliere C(x,λ) nella forma di un polinomio di grado n in λ:
In questo modo il fascio di Poisson fornisce una famiglia di due equazioni in R²
in cui f e g sono polinomi (di grado n), può avere solo un numero finito di cicli limite. H. ...
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Equazioni funzionali
JJacques Louis Lions
di Jacques Louis Lions
Equazioni funzionali
sommario: 1. Motivazione ed esempi. 2. Definizione delle soluzioni. 3. Il metodo della trasformazione di Fourier; [...] ∈ D′ e si definisce Dαg per ricorrenza:
〈Dαg, ϕ> = ( − 1)∣α∣ 〈g, Dα ϕ >.
In tal caso, se u ∈ D′, siamo in grado di definire Pu, e cioè poniamo
pαg ∈ D′ per 〈pαg, ϕ> = 〈g, pα ϕ>.
Il problema generale naturale diventa, pertanto, il seguente ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] le Anthologiae di Vettio Valente (II sec. d.C.), in cui la prognosi della durata di vita è messa in relazione con il grado di longitudine dell'ōroskópos. Anche il Carmen astrologicum di Doroteo di Sidone (I sec. d.C.) fu recepito in tal senso: vi si ...
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La scienza in Cina: i Ming. La Cina e le zone limitrofe
Annick Horiuchi
Park Seong-Rae
Han Qi
La Cina e le zone limitrofe
Il Giappone
di Annick Horiuchi
Gli inizi della storia delle relazioni tra [...] del cinese rimasero appannaggio dell'élite intellettuale giapponese. Soltanto in alcuni casi, estremamente rari, i Giapponesi furono in grado di comunicare in cinese con gli studiosi continentali e il numero di coloro che leggevano il cinese classico ...
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-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....