canonicato s. m. [der. di canonico²]. - 1. (eccles.) [grado e ufficio di canonico; prebenda di canonico]. 2. (fig., non com.) [ufficio nel quale si guadagna con poca fatica] ≈ prebenda, sinecura. ...
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estasi /'ɛstazi/ s. f. [dal lat. tardo ecstăsis, gr. ékstasis "turbamento o stato di stupore della mente"]. - 1. (relig.) [perdita di coscienza, che in talune religioni, anche primitive, viene considerato [...] come grado sommo di identificazione con il divino: l'e. di santa Teresa; e. sciamanica] ≈ (lett.) anagogia, invasamento, rapimento, trance. 2. (estens.) [stato di intensa ammirazione o vivo godimento per un'esperienza pervasiva] ● Espressioni: andare ...
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portafortuna s. m. [comp. di porta(re) e fortuna, per calco del fr. porte-bonheur], invar. - [oggetto, persona o animale cui si attribuisce la capacità di portare fortuna e allontanare disgrazie e influssi [...] malefici] ≈ amuleto, (pop.) scacciaguai, (non com.) scacciapensieri, talismano, [detto soprattutto di persona, spec. in quanto in grado di portare fortuna a una squadra sportiva e sim.] mascotte. ...
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veggente /ve'dʒ:ɛnte/ s. m. e f. [part. pres. di vedere, rifatto secondo le forme del pres. veggio, veggiamo]. - 1. (ant.) [chi predice il futuro] ≈ [→ VATE (1)]. 2. [persona ritenuta in grado di individuare [...] fatti estranei all'immediata esperienza tramite poteri paranormali e sim.] ≈ chiaroveggente, indovino, (fam.) mago, medium, negromante. ⇓ cartomante, chiromante, idromante ...
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presbiterato s. m. [dal lat. tardo (eccles.) presbyteratus, der. di presbyter "prete", dal gr. presbýteros, propr. "più anziano"]. - (eccles.) [nella Chiesa cattolica, il secondo grado dell'ordine sacro, [...] intermedio tra il diaconato e l'episcopato] ≈ sacerdozio ...
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dio s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l'art. è il, al plur. gli; al sing., la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico). - 1. (relig.) a. (solo [...] sono ammissibili anche dio e i suoi sinon. asso, mago e mito, anche se, rispetto a questi, diavolo sottolinea il grado quasi prodigioso della qualità posseduta.
Interiezioni - Sia d. sia diavolo, infine, possono comparire come interiezioni. D.! (e o D ...
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dolore /do'lore/ s. m. [lat. dolor -ōris, der. di dolēre "sentir dolore"]. - 1. [qualunque sensazione di sofferenza provocata da un male fisico, con le prep. di, in o anche assol.: d. di testa; avere un [...] sicura, in quel castello, dopo tant’ore di spasimo, e in una terribile oscurità dell’avvenire (A. Manzoni). Il massimo grado del dolore morale è la disperazione: nell’amore la disperazione mi portava più volte a desiderar vivamente di uccidermi (G ...
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sorella /'sorɛl:a/ [der. del lat. soror, sul modello del corrispondente masch. fratello]. - ■ s. f. 1. [figlia nata dagli stessi genitori, considerata in rapporto con gli altri figli: s. carnale, di latte] [...] in comune] sorellastra. ‖ fratello, [con un solo genitore in comune] fratellastro. 2. (eccles.) [religiosa che non riveste un particolare grado o che non ha cariche speciali] ≈ monaca, suora. ■ agg. [che è in relazione di similarità con altra cosa ...
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badessa /ba'des:a/ (ant. abbadessa o abadessa) s. f. [lat. tardo abbatessa, femm. di abbas -atis "abate"]. - 1. (eccles.) [persona che occupa il grado più alto in un monastero di monache] ≈ priora, superiora. [...] 2. (fig., iron.) [donna prosperosa] ≈ donnone, giunone, matrona ...
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indovino [lat. divinus "divino, indovino, profeta", rifatto sul verbo indovinare]. - ■ s. m. (f. -a) [persona ritenuta capace di prevedere l'avvenire: consultare un i.] ≈ chiaroveggente, (non com.) divinatore, [...] , veggente, [nell'antichità classica] aruspice, [nell'antichità classica] augure. ⇓ astrologo, cartomante, chiromante. ■ agg. 1. [che è in grado di presentire cose future: il mio cuore è stato i.] ≈ (lett.) presago, preveggente. 2. (lett., non com ...
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In una successione ordinata di termini la cui importanza o, nel caso di grandezze, il cui valore varia progressivamente in ordine crescente o decrescente, il posto di ciascuno dei termini in rapporto agli altri o, più concretamente, il valore...
Comune della prov. di Gorizia (115,1 km2, in gran parte acque interne, con 8663 ab. nel 2008). Sorge su un’isola al margine della laguna a cui dà nome (Laguna di G.) ed è collegata alla terraferma da una strada che, su una striscia di sostegno...