Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] Andando ancor più a ritroso, un’importanza fondamentale è stata attribuita al dominio longobardo, che addirittura sarebbe stato in grado di generare una convergenza linguistica tra nord e sud d’Italia, attraverso la Toscana, Spoleto e Benevento, e di ...
Leggi Tutto
dissociazione
dissociazióne [Der. del lat. dissociatio -onis, da dissociare "scompagnare, separare", comp. di dis- e socius "compagno"] [LSF] Processo che porta alla separazione di un sistema in tutti [...] che s'inserisce in quella, più generale, dei legami molecolari, è stata sviluppata sinora essenzialmente per molecole biatomiche. ◆ [CHF] Grado di d.: sia nella d. elettrolitica che in quella termica, il rapporto fra il numero di molecole (o di atomi ...
Leggi Tutto
Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] dei fenomeni è dovuto al fatto che solo per un numero estremamente piccolo di sistemi fisici si è in grado di descrivere il comportamento in maniera dettagliata e quantitativa, partendo dalle leggi fondamentali (➔ complessità).
In effetti, dopo la ...
Leggi Tutto
Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] al limite. Un altro esempio è fornito dal problema di trovare u tale che P(u)=0, dove P è un polinomio di grado r; in questo caso i dati sono costituiti dagli r+1 coefficienti del polinomio e la soluzione dalle r radici complesse del polinomio P ...
Leggi Tutto
Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] potenziale negatività. Anche per E. De Martino, la m. impone alla cultura umana l’obbligo di elaborare modalità rituali in grado di operare una prima presa di distanza culturale dall’evento luttuoso, così da frenare, nell’azione del rito, il rischio ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Lucca (31,9 km2 con 63.800 ab. nel 2008, detti Viareggini) e porto della Toscana, alla foce del Canale della Burlamacca, emissario del Lago di Massaciuccoli. Fra le più frequentate [...] iniziò una grande opera di bonifica. V. ricevette poi vigoroso impulso da Maria Luisa di Borbone. Nel 1820 fu elevata al grado di città.
Premio V. Premio letterario fondato nel 1929 da L. Repaci, C. Salsa e A. Colantuoni; assegnato ogni anno durante ...
Leggi Tutto
Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] al di fuori della pratica della fede, sotto l'implicito presupposto che la razionalità intrinseca a questa pratica non sia in grado di 'parlare' ad altri, non sia cioè comunicabile ad altri contesti vitali. Per cui non resta che incontrarsi in quella ...
Leggi Tutto
Letterari, generi
Italo Pantani
La progressiva corrosione subita dal sistema classicistico dei g. l. in seguito al successo dell'estetica romantica, sino alla negazione della loro stessa esistenza sostenuta [...] fondata su categorie diverse, talvolta tra loro inconciliabili, come le differenze di levatura tra l'eroe e il lettore, il grado di vero-simiglianza, l'opposizione tra comico e tragico, e così via. Più rigorosa, ma sempre impressionistica, si era in ...
Leggi Tutto
Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] provenienti dalla penisola. Al di là della liturgia in latino gli emigranti cercano infatti un clero che sia in grado di parlare con loro.
La crescita dell’emigrazione nell’Ottocento
Sullo scorcio dell’Antico regime i fenomeni migratori assumono ...
Leggi Tutto
Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] dolorosa verso l’immortalità fa toccare all’animo i sommi gradi dell’ideale». Citando poco dopo Joseph De Maistre e la diseguali perché fra di loro c’era una gerarchia «i cui gradi sono definiti dalla intensità di desiderio con cui gli uomini tendono ...
Leggi Tutto
-grado
[dal lat. -grădus, dallo stesso tema di gradi «camminare»]. – Secondo elemento, atono, di aggettivi composti derivati dal lat. (come retrògrado, tardìgrado, dove il primo elemento è un avverbio) o formati modernamente (per es. plantìgrado,...
grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....