Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] virgolette, trattini, ecc.) propri della scrittura di una lingua (➔ grafemi; ➔ alfabeto; ➔ grafia; ➔ digramma).
L’idea che (per es., nel IV sec. Servio ipotizza l’uso del grafema greco ‹z› in combinazione con altre lettere per rappresentare l’ ...
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Il termine allografo (dal gr. allós «altro» e grápho «scrivo») indica le diverse modalità di trascrizione di un suono: il termine designa sia le infinite configurazioni che uno stesso simbolo (per es. [...] cena (‹c› + ‹e›), ma dev’essere seguito da i diacritica (puramente grafica) in un caso come cioccolato (‹ci› + ‹o›). I grafemi ‹c› e ‹ci› sono, quindi, allografi di uno stesso suono della lingua, trascritto diversamente in contesti diversi, e cioè a ...
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disgrafia
Disturbo della scrittura che riguarda gli aspetti motori di essa (➔ apprendimento, disturbi specifici dell’); spesso è associata a dislessia. Le cause possono essere diverse: lesionali, turbe [...] e con rigidità, spesso ha crampi o dolori muscolari al braccio e alla mano, per l’attenzione eccessiva che impiega al fine di evitare errori di scrittura; i suoi scritti contengono errori fonologici o sostituzione di grafemi con altri omofoni. ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] perciò a mutare, talora in modo anche radicale, come avvenuto, ad es., in inglese. Anche in italiano le incongruenze tra grafemi e fonemi (➔ alfabeto), di ordine minore rispetto ad altre lingue, sono comunque numerose. Per es., il fonema /k/ è reso ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] n ni / ny nn nni / nny ngn ngny gh ghi ghn ghny gn gni / gny
/ʃ/ s sc ss shi
La pluralità di grafemi, lungi dall’essere funzionale a una non equivoca resa grafica dei fonemi dell’antico salentino, si traduce invece in una certa ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] una lingua e la serie delle lettere dell’alfabeto, dette anche grafemi. Sistemi di s. particolarmente lontani da tale precisione sono quelli divergano notevolmente dall’ideale della corrispondenza biunivoca tra grafemi e fonemi.
Le definizioni di s. ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] ambigua: l’assenza di accento grafico è all’origine della diffusione di forme quali mòllica e còncime; parimenti, il rapporto non biunivoco tra grafema e fonema è alla base di oscillazioni quali tr[e] ~ tr[ɛ], n[o]me ~ n[ɔ]me, [ʣ]aino ~ [ʦ]aino, na[s ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] momento che quindici consonanti dell’alfabeto italiano possono comparire come lettere doppie in determinate parole, è possibile aggiungere ai grafemi dell’alfabeto italiano (i ventuno tradizionali e i cinque non autoctoni: ‹k, j, y, x, w›) anche i ...
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Dislessia
Alessandro Laudanna
Il termine dislessia si riferisce a un insieme di disturbi che compromettono le capacità di lettura. Talvolta lo si riserva alla caratterizzazione dei soli disturbi evolutivi [...] e una via 'non lessicale' o fonologica, che analizza i caratteri che compongono una stringa di lettere (grafemi o insiemi di grafemi) e successivamente li converte in fonemi per assemblare la corretta pronuncia della stringa stessa. Il modello a due ...
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Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti [...] per rendere i nuovi suoni del volgare erano principalmente tre: combinazione di due o più lettere latine, uso di grafemi marginali nell’alfabeto latino (come, per es., ‹k›, frequente in alternativa al nesso ‹ch› nella resa dell’occlusiva velare ...
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grafema
grafèma s. m. [der. del gr. γράϕω «scrivere», sul modello di fonema] (pl. -i). – Nella terminologia linguistica, la minima unità grafica di un sistema alfabetico o sillabico o ideografico, ecc., cioè un segno che in un determinato...
grafemica
grafèmica s. f. [der. di grafema, sull’esempio dell’ingl. graphemics]. – In linguistica, studio delle unità funzionali di un sistema grafico.