Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] suono e lettera sia per le vocali che per le consonanti, ricavare la corretta fonologia od ortografia per qualunque stringa di grafemi o fonemi. Si parla in questo caso di ortografia trasparente. Per altre lingue invece, come il francese o l'inglese ...
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Le affricate sono articolazioni consonantiche, sorde o sonore (➔ consonanti). Dal punto di vista fonetico, sono considerate come occlusive nelle quali il rilascio dell’occlusione sia particolarmente lento [...] ., ‹z›, ‹tz›, ‹cz›, ‹zi›, ‹ç›, ‹ti›) talvolta corrispondenti anche a foni diversi dalle affricate.
Le affricate postalveolari corrispondono ai grafemi ‹c, g›, benché essi si realizzino con affricate davanti a i ed e, ma con occlusive velari (/k/ e /g ...
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Le consonanti laterali sono così chiamate in quanto, per produrle, la lingua assume una particolare conformazione che permette la fuoriuscita dell’aria dai suoi lati (➔ fonetica articolatoria, nozioni [...] , è reso nella ➔ grafia italiana con il trigramma ‹gli›. Tale grafia è comunque ambigua in quanto in alcune parole i grafemi che lo compongono possono essere realizzati come un unico suono (come in sogliola [ˈsɔʎːola]), come due suoni (come in agli ...
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I fonemi di ogni ➔ sillaba formano una struttura analizzabile in tre parti: l’attacco, il nucleo e la coda. Il nucleo, costituito sempre da una sola vocale, è l’elemento cruciale, necessario e sufficiente [...] ]).
(e) Una sequenza di due consonanti, generalmente, si separa (sal.to, ser.pen.te), così come si separano le coppie di grafemi che rappresentano le cosiddette consonanti doppie, ovvero intense (bal.lo, non.no, goc.cia, piog.gia, paz.zo, raz.zo, ot ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] a quelli che indicano le vocali chiuse: p‹i›eno come ‹i›rto, g‹u›anto come ‹u›nto. In più, il grafema ‹i› svolge una funzione diacritica nei digrammi e trigrammi ‹sci› + vocale (sciame); ‹ci + a, o, u› (cialda, ciottolo, ciuffo) e, talvolta, ‹ci ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] spazio), ‹w› (la sigla WWF), ‹x› (extra, mix) e ‹y› (molto usata anche in ipocoristici come Geppy e Tony; ➔ alfabeto; ➔ grafemi).
Per il resto, come tratti grafici di diffusione generale si può segnalare la riduzione (nello scritto più estesa che non ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] modo tale che la ridondanza sia altissima: per fare un solo esempio, le poche migliaia di monemi italiani lunghi fino a sei grafemi sono ricavati da un insieme di circa 90 milioni di raggruppamenti diversi (v. cap. 11). Del resto, accanto alla massa ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] /mpstf/ alla fine di przestępstw «crimine [genitivo plur.]» (per paradosso, la grafia è qui ingannevole, con rispettivamente 5 grafemi consonantici iniziali e 4 finali). È importante comunque comprendere che non è la struttura sillabica a regolare la ...
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I foni velari sono così chiamati in quanto, per produrli, la parte posteriore (postdorso) della lingua crea un diaframma con il palato molle o velo palatino (da qui il termine velare). Tale termine si [...] [ˈkɛːna] per cena e [ˈkɛːlo] per cielo (cfr. Loporcaro 2009).
Diversamente dal latino classico, in cui i grafemi ‹c› e ‹g› corrispondevano sempre a consonanti occlusive, in italiano la loro realizzazione dipende dal contesto: vengono realizzati come ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] la grafematica (➔ ortografia) e la paragrafematica, ossia l’insieme dei segni e delle convenzioni grafiche diversi dai grafemi che compaiono nella pagina scritta (interpunzione, segni di accento e apostrofo, distinzione di maiuscole e minuscole ...
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grafema
grafèma s. m. [der. del gr. γράϕω «scrivere», sul modello di fonema] (pl. -i). – Nella terminologia linguistica, la minima unità grafica di un sistema alfabetico o sillabico o ideografico, ecc., cioè un segno che in un determinato...
grafemica
grafèmica s. f. [der. di grafema, sull’esempio dell’ingl. graphemics]. – In linguistica, studio delle unità funzionali di un sistema grafico.