lettera
léttera [Der. del lat. littera] [INF] Ciascuno dei segni di un alfabeto. ◆ [ALG] [ANM] Simb. di un numero indeterminato (ma talora anche determinato: per es., e=exp1) o di una funzione o di una grandezza (→ anche letterale: calcolo l.). ◆ [ALG] L. funzionali, predicative, proposizionali: v. logica: III 484 c, 483 c. ◆ [INF] L. terminale: v. automi, teoria degli: I 331 e ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] il trigramma ‹sci› ha lo stesso valore in sciarpa, sciocco) e /sk/ in scarpa, scoglio).
Infine, modesta peculiarità nella corrispondenza tra grafemi e fonemi è il fatto che l’italiano è l’unica lingua romanza in cui si abbia una doppia ‹q› (soqquadro ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] suono e lettera sia per le vocali che per le consonanti, ricavare la corretta fonologia od ortografia per qualunque stringa di grafemi o fonemi. Si parla in questo caso di ortografia trasparente. Per altre lingue invece, come il francese o l'inglese ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] la grafematica (➔ ortografia) e la paragrafematica, ossia l’insieme dei segni e delle convenzioni grafiche diversi dai grafemi che compaiono nella pagina scritta (interpunzione, segni di accento e apostrofo, distinzione di maiuscole e minuscole ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] ogni singola parte di un procedimento visuale di comunicazione del pensiero (linguaggio dei s.), oppure per designare i grafemi (lettere) e i simboli grafici sussidiari (s. diacritici), che nel loro insieme costituiscono i s. della scrittura.
Nella ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] o isocolia: l’identica lunghezza di due parole o stringhe linguistiche, calcolata in fonemi o in sillabe (o in grafemi, per quanto riguarda la lingua scritta).
L’apparente linearità di un tale schema è però complicata dall’applicazione dei medesimi ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] etiopica), essi furono abbandonati e sostituiti nell'uso siro-occidentale da un più agile sistema di grafemi supra- o sublineari, le cosiddette 'vocali greche', funzionalmente equivalente (salvo alcune differenze fonologiche) a quello praticato ...
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grafema
grafèma s. m. [der. del gr. γράϕω «scrivere», sul modello di fonema] (pl. -i). – Nella terminologia linguistica, la minima unità grafica di un sistema alfabetico o sillabico o ideografico, ecc., cioè un segno che in un determinato...
grafemica
grafèmica s. f. [der. di grafema, sull’esempio dell’ingl. graphemics]. – In linguistica, studio delle unità funzionali di un sistema grafico.