CASORATI, Felice
Giuseppe Marchiori
Figlio di Francesco, ufficiale dell'esercito, e di Carolina Borgarels, nacque a Novara il 4 dic. 1883. Dotato di un'acuta e vasta intelligenza e di multiformi interessi [...] masse, di linee e di colore in funzione reciproca, in perfetta correlazione, senza effetti di M. Rosci-L. Gallarini, C.-Opere grafiche, sculture, scenografie (catal. della mostra a Novara), Milano 1968; Catal. della mostra Verona anni venti, a cura ...
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Nacque a La Spezia il 14 luglio 1938 da Michele e da Elvira Masini. Studiò musica elettronica con P. Grossi al conservatorio L. Cherubini di Firenze, dove si trasferì definitivamente nel 1956, quando sposò [...] proseguì la sua ricerca incentrata sulla funzione e sui linguaggi della comunicazione anche dopo il 1968, anno grafico e segnico puro, maturato attraverso la lettura di R. Barthes e in collaborazione con U. Eco. A questa fase appartiene la serie delle ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] sue origini.
Nei primi anni della sua carriera questa massa di materiale grafico ebbe un ruolo primario nella sua nel 1547.
Si è molto insistito (Zottmann, 1908) sulla funzionedelle stampe nordiche come fonti iconografiche per quest'opera, ma in ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] di Psiche, Teseo e Ulisse, esalta la funzionedella sala. Lo schema rettangolare del vano, annullato 188-190; C. Stefani, Gli studi di F. G. nel taccuino 2604 dell'Istituto nazionale per la grafica di Roma, in Xenia antiqua, IV (1995) pp. 154 s.; M. ...
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GIUNTA di Capitino, detto Giunta Pisano
Angelo Tartuferi
Originario di Pisa, fu attivo nella prima metà del secolo XIII. La vicenda biografica di quella che è la personalità artistica di maggior spicco [...] dall'epoca tardoromana), con una precisa funzione costruttiva della forma. Dal punto di vista stilistico o non saprà - mai discostarsi da un linguaggio sostanzialmente grafico, arricchito da sottili scansioni ritmico-lineari e cromatiche. Di ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] insieme della sua attività, l'unico riscontro grafico, due piante autografe legate all'architettura militare: un tratto delle nuove rientrava in un'interpretazione peculiare dello status del viceré al di là dellefunzioni politiche e sfociava in un' ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] nelle insegne della famiglia originaria di Pescia, la loro dialettica relazionale esalta la funzione di guida e rende l'Annunciazione (Roma, Istituto nazionale per la grafica) e il foglio dell'Ecce homo (Louvre, Cabinet des dessins) lavori finiti ...
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HERMANIN (Hermanin di Reichenfeld), Federico
Paola Nicita
Nacque a Bari il 16 sett. 1868, da Federico Leopoldo e Camilla Marstaller, entrambi protestanti appartenenti a famiglia di origine austro-tedesca.
Il [...] dell'H. della centralità di Roma, pur rientrando nel più ampio progetto di recupero storico dell'arte medievale in funzionedella politica di apertura dell'istituto all'arte contemporanea (per es. con l'acquisto di alcune opere grafiche di G. Fattori ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] una convinta adesione alla centralità della Chiesa di Roma e alla funzione pastorale dei vescovi e dei sacerdozio quale veicolo insostituibile della salvezza del credente (Brownell, p. 70). Privo questa volta del vademecum grafico di Giulio Romano, ...
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PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] tettonica delle paraste e dei campi murari tramite un accentuato disegno grafico, Ponzio G. Curcio, L’Ospedale di S. Giovanni in Laterano: funzione urbana di una istituzione ospedaliera. II, in Storia dell’arte, XXXV-XXXVII (1979), pp. 111 s. nn. ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...