PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] della struttura e del funzionamento della vasta bottega organizzata da Raffaello allo scopo di far fronte ai pressanti invece alcune testimonianze grafiche degli affreschi nella loggia della ‘Vigna del papa’, Villa Madama alle pendici di Monte Mario, ...
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Frattali
Luciano Pietronero
La geometria frattale permette di caratterizzare le strutture che godono della proprietà di invarianza di scala. Il termine frattale (dal latino fractus, rotto o frammentato) [...] dalle zone vuote, che prevalgono di gran lunga su quelle piene.
Consideriamo una tipica funzionedi correlazione, per esempio la densità del diametro di queste strutture. L'andamento lineare del grafico avvalora l'esistenza diuna legge di potenza ...
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OTTICA
F. Cecchini
L'o., "la più fisica tra le scienze matematiche" (Aristotele, Physica, 194a8), si configurò nel Medioevo essenzialmente come disciplina che indaga intorno al rapporto tra realtà e [...] funzionedi facilitare la comprensione dei concetti, ma anzi di renderla possibile (Murdoch, 1984, p. 87) e di hanno nella realtà tridimensionale.Si tratta diuna tecnica di visualizzazione grafica delle figure tridimensionali anti-illusionistica e ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] tristezza, l’intonazione è meno modulata e, in media, caratterizzata da bassi valori di frequenza.
L’italiano è quindi una lingua in cui l’intonazione svolge le funzioni suddette, ma in modo diverso a seconda della ➔ varietà in questione.
Il ritmo ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] fatto, può considerarsi noto, in quanto implicato dalla referenza di scultura.
L’articolo definito ha anche unafunzione secondaria: marcare un nome come esponente diuna intera classe, attribuendogli quindi valore generico e non referenziale:
(13 ...
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L'analisi dell'attività sportiva attraverso strumenti informatici
Anna Ludovico
La rappresentazione computerizzata dei movimenti sportivi
Possiamo considerare l'anglismo ormai universale del termine [...] movimento quanto della resa grafica cinetica di tale percezione, considerando che il nostro occhio non funziona né come una macchina fotografica né come una telecamera, dato che non è provvisto né di otturatore né di raggio elettronico per 'congelare ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] la caduta diuna vocale atona finale diuna parola davanti alla vocale iniziale della parola seguente. Nell’ortografia dell’italiano, il segno grafico che indica la caduta della vocale è di norma l’➔apostrofo:
(1) una amica → un’amica
una ora → un ...
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ORSI, Lelio, detto di Maestri, de Magistris
Vittoria Romani
ORSI (Orso, Urso), Lelio, detto di Maestri, de Magistris (Lelio da Novellara). – Non si conosce l'esatta data di nascita di questo pittore [...] definizione del folto corpus grafico che costituisce l’ una pala d’altare con la Trinità (Oxford, Ashmolean Museum, inv. P420), probabile commissione di Camillo Gonzaga, che vi appare in preghiera, mentre la presenza di s. Barbara con funzione ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] conservava chiara l'impronta dell'originale funzione agricola; all'unità più piccola corrispondeva 379-420.
A. Petrucci, L'Onciale Romana. Origini, sviluppo e diffusione diuna stilizzazione grafica altomedievale (sec. VI-IX), ivi, 12, 1971, pp. 75- ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] toni accentuali complessi: una proposta, in Il parlante e la sua lingua. Atti delle X giornate di studio del Gruppo di fonetica sperimentale (AIA) (Napoli, 13-15 dicembre 1999), a cura di D. Locchi, Napoli, Officine Grafico-Editoriali di Ateneo, pp ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...