Per variazione diamesica si intende la capacità diuna lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] da elementi meramente grafici quali la collocazione gran parte di queste funzioni all’ di capire se si tratta della recitazione di un brano teatrale o di un servizio del telegiornale, del resoconto diuna giornata di scuola o diuna riunione di ...
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CHIOSSONE, Edoardo
Giuliano Frabetti
Nacque ad Arenzano (Genova) il 20 genn. 1833 da Domenico fu Agostino e da Benedetta Gherardi fu Carlo, come risulta dall'atto di battesimo nella locale chiesa parrocchiale [...] infatti appare usata in taluni casi con tale funzione.
L'alto magistero tecnico raggiunto nell'arte di perfezionamento grafico.
Fu appunto mentre si trovava a Londra, nel 1874, che gli si presentò l'occasione diuna svolta decisiva, la possibilità di ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] si manifesta in particolare tramite espedienti grafici come i caratteri maiuscoli, l’iterazione di punti esclamativi, interrogativi e di vocali finali, nonché nella loro combinazione con funzionedi mimesi della parola gridata: BASTAAA!!!.
Sono ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] ’avvertita e perdurante ‘necessità’ diuna parola nuova per una nuova scoperta o invenzione o di due nomi o di un nome e un aggettivo (pasta party, opzione zero, funzione pubblica) sia con la combinazione di ). Questo espediente grafico è usuale nelle ...
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L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] il grassetto.
Sempre ai fini diuna semplificazione della leggibilità, si tende registrati tutti gli acronimi e i giochi grafici utilizzati soprattutto nelle chat, che ancor dallo straordinario incremento di utenti e difunzioni della scrittura (con ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] La sera fiesolana l’allitterazione di f ha l’evidente funzionedi produrre una sensazione acustica analoga a quella ’origine di D’Annunzio, l’abruzzese, trova spazio il veneziano, moderno e antico). Una novità si nota già al livello grafico: vengono ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni diuna lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] ricco dell’inventario fonetico diuna determinata varietà linguistica, ma segni grafici che consentono di affinare la codifica e di raggiungere un alto grado di accuratezza; , segni speciali aventi la funzionedi modificare, a scopo integrativo, ...
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Il linguaggio della cortesia è l’insieme delle strategie, norme e convenzioni verbali adottate da una comunità per contenere la conflittualità e favorire l’armonia nell’interazione comunicativa. In quanto [...] è un aspetto diuna proprietà universale: la necessità di risolvere la tensione di ripresa). Il congiuntivo esortativo è un segnale di cortesia quando ha la funzionedigrafico: bacioni bacionissimi, un mare di baci, ciaooooo!; mentre la possibilità di ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] interferenze lessicali, ma attraverso di esse giunge a interessare altri settori. Sul piano grafico si nota un maggior impiego di matrice inglese, fra cui l’uso dell’articolo indeterminativo in funzione predicativa specie nei titoli (per es., Una ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] il profilo di un oggetto materiale (nave, anfora, fumo, ecc.): in questo caso, come in tutti i carmi figurati, si verifica uno scarto dalla linearità del significante e dall’arbitrarietà del segno (grafico), per ottenere una rappresentazione visiva ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...