MOLA, Giovan Battista
Susanna Falabella
– Nacque a Coldrerio (Coldrè), vicino Como, il 9 luglio 1586, secondogenito di Aurelia della Porta (Gilardi) e di Giovan Pietro «della Molla», appartenente a [...] (Bertolotti, 1881), e da un importante corpus grafico (Milano, Castello Sforzesco, Civico Gabinetto dei Disegni, , n. 32, p. 24; Id., L’ospedale di S. Giovanni in Laterano: funzione urbana diuna istituzione ospedaliera. II, ibid., 1979, nn. 36-37 ...
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Sceneggiatura
Giuliana Muscio
Con il termine sceneggiatura (fr.: scénario; ingl.: screenplay o script; ted.: Drehbuch) viene designata in genere la costruzione della struttura narrativa del film, che [...] Sylvester (1923; La notte di S. Silvestro) di Lupu Pick.
La sceneggiatura nel sonoro
L'introduzione del sonoro modificò la grafica e in parte la funzione della s., sia perché si associò a una fase di standardizzazione delle pratiche industriali, sia ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] nella graficadi un attento studio di Andrea del Sarto, facendo del M. uno dei principali rappresentanti dell'intensa stagione di revival del manierista fiorentino. Assecondando pratiche condivise, Michelangelo fu una fonte primaria di riflessione ...
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VIVARINI, Antonio
Gianmarco Russo
– Nacque, in data imprecisata, da un Michele di Antonio vetraio già documentato in quanto tale nel 1398 (Paoletti - Ludwig, 1899, p. 259), mentre è ignoto il nome della [...] , attorno alla metà degli anni Cinquanta, Antonio diede prova di un vigoroso potenziamento espressivo dei dispositivi pittorici in due opere individuali di diversa funzione: una volta, con evidenti appoggi patavino-mantegneschi, nei guizzi luminosi ...
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Psicometria
Marcello Cesa-Bianchi
Il termine psicometria indica, in senso lato, l'insieme dei metodi d'indagine psicologica tendenti al raggiungimento di valutazioni quantitative del comportamento umano [...] ricavati. Il grafico consente di richiamare brevemente il concetto di dispersione (scatter), che tanta importanza ha assunto nella pratica diagnostica odierna. Si è potuto infatti rilevare che ai fini diuna diagnostica differenziale, per ...
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HERMANIN (Hermanin di Reichenfeld), Federico
Paola Nicita
Nacque a Bari il 16 sett. 1868, da Federico Leopoldo e Camilla Marstaller, entrambi protestanti appartenenti a famiglia di origine austro-tedesca.
Il [...] l'acquisto di disegni architettonici e di progetti per scenografie, il nucleo di disegni caricaturali di P.L. Ghezzi, e l'avvio diuna politica di apertura dell'istituto all'arte contemporanea (per es. con l'acquisto di alcune opere grafichedi G ...
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Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie
Francesca Sanvitale
Charlot, ovvero Charlie
Nel febbraio del 1914 faceva il suo ingresso in scena, in due comiche della Keystone, Charlie, ovvero Charlot per [...] teatrali. Le capacità di mimo, acrobata, trasformista, ginnasta vengono giocate in funzionedi quell'arte della pantomima non erano ripetibili senza di lui.Un lavoro e una carriera senza soste. Il grafico della fortuna di Charlot non avrà mai ...
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CARTOGRAFIA
L. Migliorati
La c. costituisce da sempre uno dei mezzi più efficaci di informazione sui fenomeni fisici e antropici, essendo trasmessa dalla percezione visiva. È per questo che l’idea della [...] funzione celebrativa che aveva la rappresentazione del mondo conosciuto nell’ambito romano e chiarisce l’impossibilità di ritenerla corredo graficodi perfettamente attinente al tema, pure dà prova diuna certa familiarità con la riproduzione in scala ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] . Il risultato grafico del libro non si discosta certamente per questo da una prassi ancora corrente tra i teologi di riportare integralmente il passaggio da sottoporre a confutazione come garanzia di obbiettività e di aggiustarvi di seguito la ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] Conforti); c'è casomai una convinta adesione alla centralità della Chiesa di Roma e alla funzione pastorale dei vescovi e del vademecum graficodi Giulio Romano, l'I. a molti è sembrato perdersi in un tentativo, fallito, di imitazione dei modelli ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...