Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] il profilo di un oggetto materiale (nave, anfora, fumo, ecc.): in questo caso, come in tutti i carmi figurati, si verifica uno scarto dalla linearità del significante e dall’arbitrarietà del segno (grafico), per ottenere una rappresentazione visiva ...
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Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) diuna parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] segni (per un inventario, cfr. Cappelli 1990): per es., una specie di 9 compendiava con e cum (9cedo per concedo, cir9 per (pianto), :-O (stupore), simboli grafico-espressivi riassuntivi di uno stato d’animo o di un’intenzione comunicativa, il cui ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] ), come quella di introdurre l’accento grafico al posto della h etimologica nelle voci del verbo avere (ò per ho, à per ha, ecc.), suggerita, per es., nella grammatica di Pier Gabriele Goidanich (19674: 8), già promotore diuna proposta di riforma ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] di vista complessivo del sistema fonologico, una complicazione.
Per converso, un fenomeno che semplifica il funzionamento del sistema non necessariamente provoca la diffusione di un clitico di ripresa» (Simone 1993: 92):
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a. un grafico che non ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] con iscrizioni che avevano unafunzione unificatrice e omologante, di rado deviazioni dallo standard, ma è spesso venato da tratti arcaizzanti, adottati per conferire ai testi una certa solennità, consona al loro carattere pubblico. Sul piano grafico ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] (➔ punteggiatura).
Essi differiscono invece tanto nella forma grafica quanto nelle funzioni: la lineetta ha un tracciato più lungo e f) svolge unafunzione morfologicamente rilevante quando, specie nei testi scientifici, in presenza di due parole ...
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Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti [...] scriventi colti hanno e vogliono dare di quella lingua. Se, da un lato, la scrittura ha unafunzione pratica per la quale il pagine delle riviste specialistiche fiorivano articoli sul trattamento graficodi nessi come digrammi e trigrammi (-cia e - ...
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Soprattutto con l’avvento dei corpora (➔ corpora di italiano) e degli strumenti informatici per consultarli, è divenuto possibile studiare con metodi statistici l’andamento di occorrenza di parole e di [...] grafico della fig. 1 riporta la frequenza dei lemmi (dove per frequenza intendiamo il numero di occorrenze di un lemma nel corpus prescelto) in funzione visto sopra, si nota che essi hanno unafunzione meramente grammaticale, e come tali tendono a ...
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Il punto (o punto fermo) è il segno d’interpunzione dotato del valore demarcativo più forte tra quelli che fungono da marche di confine sintattico.
Serve per indicare una pausa forte (intendendo con pausa [...] 2003: 56); esercita unafunzionedi chiusura, poiché «conclude un periodo o anche una singola frase» ( diuna sequenza grafica costituita dalla «consonante iniziale seguita da una o più consonanti» (seg. / segg. = seguente / seguenti).
Quando una ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] : 8). Oltre ai segni di punteggiatura sono paragrafematici segni come l’➔accento grafico, nei tipi grave ‹`›, acuto tuttavia invertito e le funzioni citate sono svolte dal tondo:
(1) Questo volume raccoglie una serie di saggi centrati prevalentemente ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...