ALBENGA, Giuseppe
Enzo Pozzato
Nacque ad Incisa Scapaccino, in provincia di Asti, il 9 giugno 1882 da Marco e da Ernestina Migliavacca.
Nel 1904 silaureò in ingegneria civile presso la Scuola di applicazione [...] a reti più o meno semplici di vie di comunicazione tra determinate località, ovvero al collegamento di due punti o di due linee già esistenti con una nuova linea lungo la quale il costo sia variabile in funzione dell'elemento che si considera; la ...
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Nacque a La Spezia il 14 luglio 1938 da Michele e da Elvira Masini. Studiò musica elettronica con P. Grossi al conservatorio L. Cherubini di Firenze, dove si trasferì definitivamente nel 1956, quando sposò [...] frutto diuna ricerca funzione e sui linguaggi della comunicazione anche dopo il 1968, anno in cui il Gruppo 70 si sciolse.
Alla parola, dai primi anni Settanta, viene sottratto il valore semantico e razionale, che risulta così un elemento grafico ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] di materiale grafico ebbe un ruolo primario nella sua assidua autoeducazione, mentre in un secondo tempo, una finita nel 1547.
Si è molto insistito (Zottmann, 1908) sulla funzione delle stampe nordiche come fonti iconografiche per quest'opera, ma in ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] figurazioni delle sale con architetture dell'appartamento neoclassico di palazzo Chigi.
Nel Liber studiorum il G. dimostra una profonda comprensione della pittura antica, un'elevata qualità grafica, una tecnica veloce e leggera che bene traduce lo ...
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GIUNTA di Capitino, detto Giunta Pisano
Angelo Tartuferi
Originario di Pisa, fu attivo nella prima metà del secolo XIII. La vicenda biografica di quella che è la personalità artistica di maggior spicco [...] epoca tardoromana), con una precisa funzione costruttiva della forma. Dal punto di vista stilistico colpisce da un linguaggio sostanzialmente grafico, arricchito da sottili scansioni ritmico-lineari e cromatiche. Di gran lunga più importante, ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] l'unico riscontro grafico, due piante autografe legate all'architettura militare: un tratto delle nuove mura urbane di Milano e il viceré al di là delle funzioni politiche e sfociava in un'esaltazione autocelebrativa, imperniata su una degna cornice ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] nella graficadi un attento studio di Andrea del Sarto, facendo del M. uno dei principali rappresentanti dell'intensa stagione di revival del manierista fiorentino. Assecondando pratiche condivise, Michelangelo fu una fonte primaria di riflessione ...
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HERMANIN (Hermanin di Reichenfeld), Federico
Paola Nicita
Nacque a Bari il 16 sett. 1868, da Federico Leopoldo e Camilla Marstaller, entrambi protestanti appartenenti a famiglia di origine austro-tedesca.
Il [...] l'acquisto di disegni architettonici e di progetti per scenografie, il nucleo di disegni caricaturali di P.L. Ghezzi, e l'avvio diuna politica di apertura dell'istituto all'arte contemporanea (per es. con l'acquisto di alcune opere grafichedi G ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] Conforti); c'è casomai una convinta adesione alla centralità della Chiesa di Roma e alla funzione pastorale dei vescovi e del vademecum graficodi Giulio Romano, l'I. a molti è sembrato perdersi in un tentativo, fallito, di imitazione dei modelli ...
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PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] dei campi murari tramite un accentuato disegno grafico, Ponzio introduce a vaste campiture i 1987), pp. 443-446; G. Curcio, L’Ospedale di S. Giovanni in Laterano: funzione urbana diuna istituzione ospedaliera. II, in Storia dell’arte, XXXV-XXXVII ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...