Designer grafico olandese (Amsterdam 1927 - Milano 2010) attivo in Italia. Formatosi ad Amsterdam, ha lavorato in Indonesia (1947-50) e ancora nei Paesi Bassi (1950-52). Trasferitosi a Milano, dal 1961 [...] è stato grafico e direttore artistico della Pirelli e nel 1963-64 consulente artistico per i grandi magazzini La Rinascente e Upim. Tra i fondatori della Unimark International, ha lavorato per molte società (Montecatini, Farmitalia, Alfa Romeo, Agip, ...
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Pittore, grafico e regista statunitense (Pittsburgh 1928 - New York 1987). Personalità ossessiva ed eccentrica, fu tra i più significativi esponenti della pop art imponendosi, anche come personaggio, nella [...] studi al Carnegie institute of technology nel 1949 si stabilì a New York, dove cominciò a lavorare come grafico pubblicitario ottenendo numerosi riconoscimenti. Nel 1961 eseguì le sue prime serigrafie ispirate ai fumetti, ai prodotti commerciali e ...
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Segno grafico delle scritture pittografiche; rappresenta o il significato di una parola (l. semantico o ideogramma) o il suo significante (l. fonetico o fonogramma). La scrittura logosillabica combina [...] l. e segni sillabici, come avviene in molte scritture cuneiformi o geroglifiche ...
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Segno grafico ( ̀) che nella scrittura corrente dell’italiano si pone sull’ultima vocale di parole tronche e sui monosillabi che richiedono distinzioni di significato (per es. città) oppure sulle vocali [...] e, o toniche per indicare il timbro aperto (per es. liève; ➔ accento).
Nel greco, rappresenta l’attenuazione dell’accento acuto nelle parole ossitone che non siano seguite da interpunzione o da enclitica ...
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Pittore e grafico russo (Tbilisi 1903 - Mosca 1969). Studiò al Vchutemas di Mosca. Nell'ambito del costruttivismo fu tra gli innovatori della grafica, cui dedicò alcune pubblicazioni; utilizzò nelle sue [...] opere diversi effetti tipografici, accentuati dal colore e combinati con fotografie e fotomontaggi. Presente in varie mostre, divenne noto in Europa e negli USA ...
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Simbolo grafico che rappresenta un concetto e non un valore fonologico: le cifre 1, 2 ecc. sono i.; gli i. sono frequenti nella scrittura cuneiforme. Nella rappresentazione grafica di dati statistici si [...] chiama i. (o istogramma a figure) una forma di rappresentazione dei dati ottenuta mediante l'uso di figure di diversa grandezza ...
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Segno grafico della lingua francese e portoghese che, posto sotto alla lettera c (ç) davanti alle vocali a, o, u le dà il suono di s sorda. Il segno deriva per riduzione dalla piccola zeta che, nell’antica [...] scrittura spagnola, si poneva sotto alla lettera c per conferirle il suono di z sorda ...
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Architetto, pittore e grafico (Macerata 1901 - ivi 1981). Aderì al futurismo firmando il Manifesto dell'arte meccanica (1922) e si interessò, poi, al dinamismo plastico e al costruttivismo (Funzione architettonica [...] HO3, 1923, Roma, Gall. naz. d'arte mod.). Come architetto lavorò per il teatro degli Indipendenti a Roma; nel 1925 arredò casa Zampini presso Matelica (ricostruita nel Museo Comunale di Macerata). Stabilitosi ...
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Si dice di segno grafico che conferisce un significato speciale ai segni grafici abituali. I segni d. erano già usati nella critica testuale omerica per mettere in rilievo interpolazioni e altro: la filologia [...] moderna li usa per indicare correzioni, lettere di lettura incerta ecc. Nelle trascrizioni fonetiche, i segni d. servono a indicare articolazioni differenti da quelle che possono essere indicate dalle ...
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Pittore e grafico (Kursk 1899 - Mosca 1969). Insegnò pittura in diverse scuole artistiche dell'URSS e dal 1958 fu uno dei dirigenti dell'Accademia di Belle Arti. Realizzò composizioni monumentali ispirate [...] a episodî di guerra (La difesa di Pietrogrado, 1928, Galleria Tret'jakov, Mosca) o alla celebrazione del lavoro e della vita quotidiana (Al mare, 1956, Museo Russo, San Pietroburgo), attenendosi rigorosamente ...
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-grafico
-gràfico [dal gr. -γραϕικός; v. -grafia]. – Secondo elemento compositivo con cui sono formati gli aggettivi derivati dai sostantivi in -grafia o in -grafo. È usato però anche per la formazione di aggettivi isolati (per es. astrografico,...
grafico
gràfico agg. e s. m. [dal lat. graphĭcus agg. «che riguarda la scrittura o il disegno», gr. γραϕικός, der. di γράϕω «scrivere, disegnare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la scrittura: forma g.; varianti g. di una parola; segni...