Vedi PAGODA dell'anno: 1963 - 1996
PAGODA (v. vol. V, p. 841)
S. Vita
Il termine, di origine pracrita, è arrivato nelle lingue occidentali per il tramite del portoghese e indica convenzionalmente la [...] versione cinese dello stūpa (v.). Per indicare questo monumento i Cinesi usano principalmente il vocabolo ta, scritto con un segno grafico che non si trova in testi precedenti la dinastia degli Han Orientali (25-220 d.C.) e che verosimilmente fu ...
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- È la prima lettera dell'alfabeto romano e di quasi tutti gli altri. Essa deriva, come la maggior parte delle altre lettere, dal fenicio, attraverso il greco. Il nome che ha in greco, alpha (ἄλϕα), non [...] è se non la trascrizione della parola fenicia alph "toro", con cui si crede venisse denominato il segno grafico per la sua somiglianza, nella scrittura fenicia, con una testa di toro , donde anche il nome che esso ha in ebraico (aleph) e in arabo ( ...
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Avery, Tex (propr. Frederick Bean)
Riccardo Martelli
Regista statunitense del cinema d'animazione, nato a Taylor (Texas) il 26 febbraio 1908 e morto a Burbank (California) il 26 agosto 1980. Tra la metà [...] degli anni Cinquanta fu l'inventore di un nuovo linguaggio, simile a quello disneyano nel segno grafico illustrativo, ma radicalmente diverso nei contenuti. Basato sull'estremizzazione delle situazioni drammatiche, sulla rottura della concatenazione ...
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Legendre, trasformazione di
Legendre, trasformazione di trasformazione che associa a una data funzione una nuova funzione che ha come argomento la derivata della funzione iniziale. Si considerino una [...] e un numero p. Introdotta la funzione F(p, x) = px − ƒ(x), che rappresenta, a meno del segno, la distanza verticale tra il grafico di ƒ(x) e la retta per l’origine di coefficiente angolare p, si identifica per ogni valore di p il punto x(p) per il ...
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Pittore e scultore sloveno (Zagorica 1895 - Lubiana 1960). Studiò a Lubiana, Klagenfurt, Vienna e Praga. Fu il fondatore dell'espressionismo sloveno e il suo maggior rappresentante. In seguito trattò temi [...] veristici e religiosi, nature morte, ritratti, ecc. Fu anche illustratore di libri. Alcune sue opere sono conservate a Lubiana, Moderna Galerija. Anche suo fratello Tone (Zagorica 1900 - ivi 1975) fu apprezzato pittore e grafico. ...
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La dieresi è un fenomeno fonetico, di interesse soprattutto per la metrica (➔ metrica e lingua), per cui la vocale e la semiconsonante di un ➔ dittongo sono eterosillabiche (cioè si pronunciano in due [...] , essa è indicata dall’omonimo segno (la dieresi), costituito da due puntini che si scrivono sopra il primo elemento grafico del dittongo ‹ ̈›.
Nel parlato la dieresi può essere generata da una pronuncia più lenta e scandita. Nello scritto si ...
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funzione definita per casi
funzione definita per casi funzione la cui legge dipende da clausole logiche del tipo se... allora. Un esempio elementare di funzione definita per casi è la funzione valore [...] associa appunto il suo valore assoluto:
Altri esempi di funzioni definite per casi sono le funzioni che hanno come grafico una poligonale e più in generale le funzioni polinomiali a tratti (→ spline), la → funzione caratteristica di un insieme, le ...
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densita, funzione di
densità, funzione di funzione reale di una variabile reale associata a una variabile aleatoria continua, che ne esprime la densità di probabilità. Affinché una funzione y = ƒ(x) [...] possa essere una funzione di densità di probabilità, essa deve essere tale che:
La probabilità che x assuma valori compresi nellʼintervallo [a, b] è data dallʼarea sottesa al grafico di ƒ in tale intervallo: ...
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I nomi dei giorni della settimana sono: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica. I nomi dei giorni da lunedì a venerdì sono di genere maschile e, in quanto tronchi, invariabili. [...] .
In calendari, agende, tabelle orarie, ecc., i nomi dei giorni e dei mesi si abbreviano (quasi sempre senza il punto per non appesantire la grafica) in lun., mar., mer., gio., ven., sab., dom. oppure l., m. o ma., m. o me., g., v., s., d.; gen., feb ...
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teletex
teletèx [Comp. di tele- e t(el)ex] [ELT] Tecnica e servizio di trattamento e trasmissione automatici di dati (soprattutto di testi dattiloscritti) dalla memoria di un terminale a quella di un [...] o attraverso una rete telematica; rispetto al sistema telex, del quale è notevolmente più veloce, offre maggiori potenzialità di trattamento grafico dei testi (distinzione tra maiuscole e minuscole, inserimento di caratteri e segni speciali, ecc.). ...
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-grafico
-gràfico [dal gr. -γραϕικός; v. -grafia]. – Secondo elemento compositivo con cui sono formati gli aggettivi derivati dai sostantivi in -grafia o in -grafo. È usato però anche per la formazione di aggettivi isolati (per es. astrografico,...
grafico
gràfico agg. e s. m. [dal lat. graphĭcus agg. «che riguarda la scrittura o il disegno», gr. γραϕικός, der. di γράϕω «scrivere, disegnare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la scrittura: forma g.; varianti g. di una parola; segni...