Scultore, pittore e grafico italiano (Roma 1876 - ivi 1960). Sensibile alle esperienze d'avanguardia (simbolismo, secessione) e alle problematiche sociali, affiancò alla scultura (bronzi, terracotte) una [...] scenografo (Shakespeare, D'Annunzio, spettacoli classici a Siracusa). Si dedicò all'affresco ma, consapevole dell'attualità della grafica, privilegiò la xilografia, il cartellonismo e l'illustrazione (Dante; Le mille e una notte; Trilussa; libri per ...
Leggi Tutto
Pittore, scultore, grafico (Bucarest 1910 - ivi 1984). Formatosi all'accademia di belle arti di Bucarest e all'accademia di Romania di Roma, dal 1940 ha insegnato all'istituto d'arte di Bucarest. Passato [...] dalla scultura, caratterizzata da un denso pittoricismo e simbolismo, alla pittura, M. si è dedicato in particolare al paesaggio, cogliendo nei dati reali forme pure ed essenziali; le sue composizioni ...
Leggi Tutto
Artista grafico francese (Char´kov 1901 - Parigi 1968). Dal 1915 a Parigi, studiò all'Académie Julian e dal 1922 si dedicò in particolare alla creazione di manifesti nei quali associò alle tecniche del [...] cartellone alcuni moduli tipici dei movimenti pittorici contemporanei. Svolse numerose ricerche sperimentali tipografiche, disegnando anche caratteri nuovi. Più volte negli USA, collaborò alla rivista ...
Leggi Tutto
Processo grafico usato specialmente per la riproduzione di disegni tecnici tracciati su carta lucida. Si adopera carta sensibilizzata con ferrocianuro di potassio e citrato di ferro ammoniacale, stampando [...] al sole o alla luce artificiale. Sviluppando in acqua, i tratti appaiono bianchi su fondo blu scuro. Il termine è anche comunemente usato per indicare un processo di riproduzione analogo, atto a dare però ...
Leggi Tutto
Artista grafico olandese (Leeuwarden 1898 - Laren 1972). Formatosi alla scuola di architettura e disegno ornamentale di Haarlem, è vissuto a Roma (1923-35), in Svizzera, a Bruxelles, e di nuovo nei Paesi [...] Bassi dal 1941. La sua produzione (xilografie, litografie, disegni a graffio, ecc.) fino al 1937 è ispirata a paesaggi italiani e strutture architettoniche, e mostra interesse per problemi spaziali e rappresentazioni ...
Leggi Tutto
Pittore e grafico italiano (Milano 1929 - ivi 1985). Studiò all'Accademia di Brera, con A. Carpi. Nella prima metà degli anni Cinquanta fece parte del gruppo milanese Realismo esistenziale e successivamente [...] di Nuova Figurazione. Il recupero dell'immagine in G., pur legato al forte ruolo polemico dei neo-figurativi, ideologicamente impegnati, si differenzia per la carica di ironia che pervade le sue opere. ...
Leggi Tutto
Frutiger, Adrian. − Grafico svizzero (Unterseen 1928 - Bremgarten bei Bern 2015), tra i più rappresentativi disegnatori di caratteri tipografici del 20° sec., ha progettato, tra gli altri, i font Univers [...] (1968). Lavorò a Parigi dal 1952 presso la fonderia di caratteri Deberny & Peignot. Attivo anche nel campo dell’immagine grafica coordinata (segnaletica per gli aeroporti parigini di Orly e Roissy), è stato autore di vari saggi sulla storia e sul ...
Leggi Tutto
Pittore e grafico (Elabuga, governatorato di Vjatka, 1831 - Pietroburgo 1898). Formatosi alla Scuola d'arte di Mosca (1852-56) e all'Accademia di belle arti di Pietroburgo (dove dal 1873 fu professore) [...] con M. Vorob´ëv, studiò poi a Monaco di Baviera con F. Adam, a Zurigo con R. Koller e a Düsseldorf. Dal 1866 viaggiò per la Russia. Membro degli Ambulanti (1870), ebbe successo con paesaggi e foreste dipinti ...
Leggi Tutto
Pittore, scultore, grafico, architetto, collezionista (Copenaghen 1863 - Cannes 1958). A Parigi (1888-89 e 1890-94) fu in contatto con la corrente simbolista. Tra il 1897 e il 1900 diresse una fabbrica [...] di porcellane a Copenaghen e si dedicò in particolare alla scultura. Dipinse poi paesaggi nei quali emerge una forte impostazione espressionista (a El Greco, che ebbe molta influenza nella sua evoluzione ...
Leggi Tutto
Pittore e grafico, di origine ungherese (Pécs 1908 - Parigi 1997). Frequentò a Budapest l'accademia Mühely, dove A. Bortnyik si ispirava agli insegnamenti del Bauhaus di W. Gropius. A Parigi dal 1930, [...] fu in contatto con il gruppo Abstraction-Création e si dedicò, almeno fino al 1943, prevalentemente alla grafica; in quegli stessi anni cominciò anche a interessarsi a ricerche ottico-cinetiche lavorando su fogli di cellofan sovrapposti e ottenendo ...
Leggi Tutto
-grafico
-gràfico [dal gr. -γραϕικός; v. -grafia]. – Secondo elemento compositivo con cui sono formati gli aggettivi derivati dai sostantivi in -grafia o in -grafo. È usato però anche per la formazione di aggettivi isolati (per es. astrografico,...
grafico
gràfico agg. e s. m. [dal lat. graphĭcus agg. «che riguarda la scrittura o il disegno», gr. γραϕικός, der. di γράϕω «scrivere, disegnare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la scrittura: forma g.; varianti g. di una parola; segni...