Filosofo e logico (Drypool, Yorkshire, 1834 - Cambridge, Inghilterra, 1923). Compì i suoi studî a Cambridge, dove poi (dal 1862) insegnò, rimanendovi fino alla morte. Dopo aver preso gli ordini (1859), [...] tipi di proposizione aristotelica in termini di esclusione e inclusione di classi e l'introduzione di un metodo grafico per rappresentare queste relazioni che ebbe larga fortuna. Nel campo della teoria della probabilità propose un'interpretazione ...
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– Pseudonimo del disegnatore italiano Roberto Raviola (Bologna 1939 - ivi 1996). Tra i più significativi fumettisti italiani del XX secolo, si è diplomato in Scenografia nel 1961 all'Accademia di Belle [...] storico (I briganti, 1978), fino al fantascientifico (Milady, 1980) e all’erotico (Le 110 pillole, 1985), il suo tratto grafico evolvendosi nel tempo in un segno ricercato e dettagliatissimo, come attesta uno dei suoi ultimi e più impegnativi lavori ...
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SPETTROSCOPIA
Roberto INTONTI
(XXXII, p. 347; App. II, 11, p. 876. Inoltre, per la s. Raman v. XXVIII, p. 797; per la s. di massa, v. App. II, 11, p. 875).
Spettrofotometria. - La spettrofotometria [...] apparecchi di uso facile, che permettono nello spazio di pochi minuti di leggere e raccogliere su un grafico uno spettro di assorbimento che va dall'ultravioletto all'infrarosso. Tali apparecchi si chiamano spettrofotometri e constano essenzialmente ...
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ISTERESI (dal gr. ὕστερον "dopo")
Aroldo De Tivoli
Si suol dire, in fisica, che ha luogo il fenomeno dell'isteresi, quando il valore istantaneo che assume una grandezza, in dipendenza da certe altre, [...] l'intensità di magnetizzazione I assunta al variare del campo, riportando sulle ascisse H e sulle ordinate I, si ottiene un grafico il cui andamento è riprodotto nella fig. 2, dalla quale appare chiaramente come i valori di I dipendano non solo da ...
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coefficiente angolare
coefficiente angolare numero che indica una direzione in un sistema di riferimento cartesiano. In una retta di equazione y = mx + q è il valore del parametro m che appare come coefficiente [...] , essendo α l’angolo formato dalla retta con la direzione positiva dell’asse delle ascisse x.
Intendendo la retta come grafico di una funzione, il coefficiente angolare è la derivata prima della funzione che descrive la retta, che risulta costante ...
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funzione parte intera
funzione parte intera o funzione pavimento o funzione floor, funzione di variabile reale, indicata con y = [x] oppure con y = ⌊x⌋ o con int(x), che associa a ogni numero reale x [...] crescente, di immagine Z, ed è costante in ogni intervallo della forma [n, n + 1), dove n è un qualsiasi numero intero: il suo grafico ha dunque il tipico aspetto a gradini. Si noti che [−x] non è in genere uguale a −[x], ma risulta, se x ∉ Z, [−x ...
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Fumettista, sceneggiatrice e illustratrice iraniana (n. Rasht 1969), naturalizzata francese. Proveniente da una famiglia di nobili origini (la madre è discendente dello scià di Persia Nasser-al-Din) ma [...] internazionale, Persepolis (2000-03). Si tratta di una vera e propria autobiografia a fumetti, caratterizzata da un tratto grafico minimalista e quasi naïf (diventato il segno distintivo delle sue tavole in bianco e nero e senza prospettiva). Alle ...
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Neurone e impulso nervoso
HHarry Grundfest
di Harry Grundfest
Neurone e impulso nervoso
sommario: 1. Introduzione. 2. La cellula come conduttore elettrico. a) L'assone come cavo. b) Perdite di cavo. [...] di 0,5 ms, 20 per 1 ms, 28 per 2 ms e 36 per 4 ms.
La relazione intensità-durata è riportata nel grafico di mezzo della fig. 8. Essa ha approssimativamente la forma di un'iperbole rettangolare; la sua caratteristica più evidente è il limite inferiore ...
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Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] -36.000 all’8500 circa a.C.). Più tardi, almeno dal Mesolitico, si cominciano ad avere veri e propri sistemi di segni grafici; si tratta in genere di sistemi pittografici, che tendono a registrare e trasmettere non un linguaggio, ma un pensiero o una ...
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scrittura, psicologia della
Disciplina che si occupa degli aspetti cognitivi e affettivi legati al processo della scrittura nella normalità e nella patologia. La scrittura è la rappresentazione visiva, [...] di significato, ecc.) in condizioni come le demenze o nella paralisi progressiva, e anche alterzioni tipiche del tratto grafico e della quantità di materiali scritti negli stati maniacali o paranoici (ingrandimento della scrittura e aumento della ...
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-grafico
-gràfico [dal gr. -γραϕικός; v. -grafia]. – Secondo elemento compositivo con cui sono formati gli aggettivi derivati dai sostantivi in -grafia o in -grafo. È usato però anche per la formazione di aggettivi isolati (per es. astrografico,...
grafico
gràfico agg. e s. m. [dal lat. graphĭcus agg. «che riguarda la scrittura o il disegno», gr. γραϕικός, der. di γράϕω «scrivere, disegnare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la scrittura: forma g.; varianti g. di una parola; segni...